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Garcia sul suo futuro: “Voglio restare, ma non decido io”. Roma a Cesena senza Totti

Garcia: "Usciremo da questo momento difficile tutti insieme. Un club è un'unica entità formata da dirigenza, squadra, e tifosi, tutti con lo stesso obiettivo: vincere le partite e fare i migliori risultati. Ho un grande affetto e rispetto per i...

Guendalina Galdi

"E’ ovvio che resterò fino al 2018, non ho bisogno di dirlo. Io sono qui per vincere dei trofei. Non sarà per quest’anno, adesso è quasi sicuro, ma io voglio farlo nel futuro. Poi non decido solo io, per questo ci sono il presidente e la dirigenza e per questo dico che faremo un bilancio a fine stagione". Rudi Garcia nella conferenza stampa pre Cesena, svolta all'interno del Grand Hotel di Cesenatico, ha parlato della partita che verrà ma anche delle sue ambizioni in giallorosso che non vuole terminino questa stagione in cui non porterà a casa alcun trofeo. Vuole onorare il suo contratto che lo lega alla Roma fino al 2018 ma sa, e l'ha detto, che non è totalmente ed esclusivamente lui il padrone del suo destino. A fine stagione stilerà con la dirigenza e con il presidente James Pallotta un bilancio per decidere se sarà il caso di proseguire la sua avventura sulla panchina giallorossa. In giornata si era diffusa un'indiscrezione, poi smentita dalla Roma, secondo la quale Pallotta avrebbe voluto un incontro oltreoceano con Luciano Spalletti. Da un lato una suggestione, questa, che ha fatto brillare gli occhi a tutti quei tifosi che vorrebbero un ritorno del tecnico toscano alla Roma, dall'altro invece un'ipotesi poco gradita a coloro che vogliono proseguire (e non solo per questa stagione) con il francese alla guida della squadra capitolina.

Restano indelebili nella memoria di molti le scene a cui tutto il mondo sportivo ha assistito giovedì scorso al termine di Roma-Fiorentina: i giocatori sotto una Curva delusa e inferocita che gli ha gridato tutta la rabbia provata per aver assistito ad un altro fallimento stagionale. Adesso infatti resta soltanto da blindare il secondo posto e per farlo è innegabile che l'unico risultato da riportare a Cesena sia la vittoria. "Penso sempre che quando c’è una striscia negativa, c’è comunque un momento dove essa si interrompe", la consapevolezza e la speranza di Garcia che vuole che i tifosi restino vicino alla squadra.

INSIEME - "Bisogna solo lottare, spingere, dimostrare sul campo che il gruppo ha qualità i singoli hanno qualità e dirsi che il talento c’è, la squadra può essere forte. Dobbiamo tornare ad avere fiducia in noi stessi, non mollare e continuare a lottare per cambiare questa inerzia negativa". Perchè le altre pretendenti al secondo posto, la Lazio ora su tutte, in caso di ulteriori scivoloni della Roma, di certo non si faranno sfuggire l'occasione di agguantare l'agognata posizione che lancia chi la occupa in Champions League senza preliminari. "In questo momento - ha assicurato Garcia - ognuno sa di dover mettere tutto in campo, sa che dobbiamo essere svegli, e soprattutto che dobbiamo lottare. Lotteremo insieme e solo così usciremo da questo momento difficile. Io voglio che questo accada domani, e saranno i giocatori a doverlo fare. Io li spingerò fino alla fine". Veste i panni del team-builderGarcia che ha voluto questo ritiro pre gara affinchè possa servire come ulteriore collante per un gruppo che dovrà dare tutto per non rinunciare alla medaglia d'argento a fine campionato.

TOTTI RISPARMIATO - "Ha un problema al flessore. L’aveva già giovedì e abbiamo parlato e deciso che è meglio non rischiarlo perché la stagione non finisce dopo domani sera. Abbiamo ancora due mesi da giocare, sono dieci partite e non voglio perdere il capitano per tutto questo arco di tempo". La squadra da questa mattina è a Cesenatico (località marittima a meno di mezz'ora da Cesena) ma Francesco Totti non fa parte del gruppo. Il capitano è rimasto a Roma, non è stato inserito tra i convocati (lista in cui compare invece Victor Ibarbo) e dunque non prenderà parte alla gara di domani sera. Seydou Doumbia ha raggiunto i compagni nel pomeriggio, in tempo comunque per svolgere con loro la rifinitura. Contro il Cesena di Di Carlo la Roma dovrà fare a meno, oltre che di Totti ed il resto degli infortunati, anche degli squalificati Pjanic e Keita. Due assenze rilevanti per il centrocampo giallorosso che vedrà il ritorno di Nainggolan, probabilmente accompagnato dal primo minuto da De Rossi e Paredes, a meno che Garcia non opti per un Florenzi centrocampista, riproponendo dunque Torosidis in difesa sulla corsia di destra. In attacco l'opzione più probabile è il tridente Iturbe-Ljajic-Gervinho, senza escludere un ingresso a gara in corso di Doumbia.