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Garcia-squadra, a Trigoria ancora un confronto. Rientra l’emergenza a centrocampo

Brutta e addormentata, così la Roma ha perso altri due punti per strada. Da oggi è iniziata la preparazione in vista dell'Inter: all'andata contro i nerazzurri finì 4-2 all'Olimpico. Da allora la Roma non ha più vinto con oltre un gol di...

Guendalina Galdi

"Ci siamo addormentati dopo l'1-0. Spero sia solo un incidente di percorso, anche se non abbiamo più tempo per gli incidenti di percorso". Rudi Garcia si è detto arrabbiato al termine del pareggio interno (il settimo in questo campionato) contro l'Atalanta, ma è il caso di chiedersi chi, all'interno dell'universo Roma, non lo sia. Nemmeno ieri ha riconosciuto quella Roma, così poco pericolosa ed incisiva e che come risultato ha ottenuto soltanto l'aggancio alla Lazio al secondo posto. L'occasione per il contro-sorpasso c'era, vista la sconfitta dei biancocelesti contro la Juventus, e poteva, doveva, avverarsi a distanza di una sola settimana dal sorpasso della squadra di Pioli ai danni di quella di Garcia. Quest'ultimo oggi, prima che iniziasse la seduta di allenamento, ha trattenuto i suoi negli spogliatoi per un altro faccia a faccia. Un appuntamento non nuovo in questa stagione, sintomo che di momenti negativi ne ha vissuti fin troppi questa Roma. Un confronto ci fu dopo il pareggio per 0-0 contro il Chievo al Bentegodi, quello definito "inquetante" dal tecnico francese; poi un altro ancora dopo il k.o. interno dello scorso 16 marzo contro la Sampdoria, più acceso, in cui il succo del discorso di Garcia è stato riassunto con un inequivocabile "ora siamo tutti in discussione".

E pensare che un anno fa (dopo la vittoria per 1-0 al Franchi del 19 aprile 2014) la Roma stava festeggiando la Champions League, una meta raggiunta aritmeticamente a quattro giornata della fine dello scorso campionato. Oggi questo stesso traguardo è ancora lontano dall'essere blindato. A quota 58 punti, come la Lazio ma con il secondo scontro diretto ancora da giocare, questa strana coppia di seconde in classifica iniziano ad essere insidiate anche dal Napoli, attualmente distante cinque lunghezze, che sembra intenzionato a risalire la china nonostante abbia ancora l'impegno in Europa League.

TORNANO DDR E MANOLAS. GERVINHO SULLA VIA DEL RECUPERO - Sabato la Roma sarà ospite a San Siro dell'Inter di Roberto Mancini e da oggi è iniziata la preparazione in vista di questo impegno, anche se in principio era previsto un giorno di riposo. Torneranno a disposizione gli squalificati Manolas (darà il cambio ad Astori, assente contro i nerazzurri per squalifica) e De Rossi, e molto probabilmente anche Gervinho. L'ivoriano oggi ha svolto un lavoro differenziato sul campo; bisognerà attendere le prossime sedute di allenamento per poter confermare una sua presenza al Meazza ma sembra essere sulla buona strada per ottenere come minimo la convocazione. E' rientrato ieri, anche se a gara in corso, Seydou Keita e per Garcia può dirsi finita l'emergenza a centrocampo. Con il maliano a pieno regime, il ritorno del numero 16, l'inesauribile Nainggolan, eletto migliore in campo di Roma-Atalanta, e la possibilità di impiegare i giovani Paredes, nonostante la prestazione incolore di ieri, e Uçan, i dubbi intorno alla condizione di Pjanic non dovrebbero impensierire troppo il tecnico giallorosso. Il bosniaco oggi, sempre per il problema alla caviglia, ha svolto ancora un lavoro personalizzato in palestra e con lui Maicon e Strootman. Dunque, ad oggi, la formazione anti-Inter sarebbe: De Sanctis, Manolas e Yanga-Mbiwa nel cuore della difesa con il ballottaggio Florenzi-Torosidis a destra e a sinistra Holebas, il greco che ha commentato così il momento: “Le tempeste fanno mettere agli alberi radici profonde“; poi a centrocampo De Rossi, Keita e Nainggolan; in attacco ancora Totti e tre uomini che si giocano le altre due maglie da titolari: Ljajic, Iturbe e Ibarbo. Più Gervinho che, è presto per sbilanciarsi, per adesso resta un'incognita.

STADIO ROMA, PALLOTTA-TOR VERGATA: "NESSUN CONTATTO" - E' il rettore dell'Università capitolina a chiarire che tra l'ateneo e la dirigenza giallorossa non c'è stato alcun contatto in merito alla questione del nuovo Stadio della Roma. “Nessun contatto è mai avvenuto tra la dirigenza della società sportiva e l’amministrazione dell’Ateneo che presiedo - ha dichiarato il rettore, il Prof. Giuseppe Novelli, in una nota -. Non ho mai avuto il piacere di conoscere il presidente Pallotta e neanche di affrontare con lui discorsi inerenti la costruzione dello stadio. La precisazione è arrivata in seguito ad una notizia apparsa sulle colonne del Nuovo Corriere Laziale in cui venivano resi noti dei contatti tra il presidente della Roma e l'Università in questione in merito all'area in cui verrà costruito l'impianto del club giallorosso. “Ad oggi non c’è stata nessuna richiesta da parte della Roma al Comune per le aree di Tor Vergata - ha replicato anche Giovanni Caudo, assessore all'urbanistica dell'amministrazione capitolina, ai microfoni di ForzaRoma,info - siamo quindi in attesa dei progetti definitivi sull’area di Tor di Valle”.