Dimenticare il Bayern Monaco e concentrarsi sulla Sampdoria. Questo è il pensiero del mister Rudi Garcia che domani sera dovrà affrontare due insidie allo stadio Marassi: la squadra del tecnico Mihajlovic che sicuramente cercherà di insidiare la Roma per diminuire il gap in classifica che attualmente è di 3 punti e, soprattutto, l’aspetto mentale dei calciatori romanisti dopo la pesante sconfitta di martedì scorso.
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Garcia: “Siamo all’altezza delle nostre ambizioni. Il campionato non ha niente a che vedere con la Champions” – AUDIO – VIDEO – FOTO
Le parole del tecnico giallorosso in conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Roma.
La prima domanda non poteva non riguardare che la gara di Champions League e come la squadra stia vivendo questa pesante sconfitta: “Abbiamo fatto un de briefing della partita e poi siamo passati alla partita più importante, al match di domani a Genova. Quello che ho detto ai miei giocatori nello spogliatoio rimane nello spogliatoio.”
Ammette il tecnico transalpino la superiorità dei bavaresi, come aveva già dichiarato anche prima del match, ma non accetta questo risultato, questo 1 a 7 giudicato “un incidente”per la qualità della Roma “Come quando guidi capita che per anni non succede nulla poi un giorno fai l'incidente. Bisogna solo risalire in auto".
“Bisogna ripartire dalle tante cose buone fatte in questo inizio di campionato”, professa il mister. Perché Bayern a parte, questa squadra non ha mai perso né in campionato, né in coppa. L’importante sarà concentrarsi al massimo per la partita di domani, senza commettere sbavature dovute allo spettro “tedesco”.
E’ una partita sicuramente alla portata della Roma, ma il mister elogia anche il lavoro fatto dai blucerchiati, che hanno iniziato questo campionato nel migliore dei modi: “E’ una Sampdoria che ha fatto 4 vittorie, quasi tutte in casa, e 3 pareggi. Non hanno mai perso e significa che sono una buona squadra. Mi aspetto una Roma ambiziosa. Sarà difficile vincere e dobbiamo mettere tutto in campo. La prima cosa è giocare il nostro gioco, mostrare ambizione sulla fase offensiva e difensiva, poi verrà il risultato".
Non si butta certo giù Garcia. E’ pronto, lui e i suoi calciatori, a risollevarsi e a continuare questo cammino sia in campionato, sia in Europa: “Le grandi sconfitte possono servire per le grandi vittorie". E aggiunge il mister “Io devo fare in modo di portare la Roma in alto in campionato e in Europa, passo dopo passo.”
Qualche dichiarazione anche sugli infortunati, che hanno condizionato pesantemente l’avvio della Roma in questi primi mesi: “Forse siamo arrivati alla gara contro il Bayern in uno dei momenti peggiori, con giocatori stanchi o giocatori reduci da infortuni. Abbiamo mostrato che anche con questi problemi siamo stati bravi a vincere le partite. Adesso dobbiamo mettere in campo non solo la migliore squadra sulla carta, ma i giocatori più in forma" e sul tanto atteso Strootman, che dovrebbe tornare disponibile da metà Novembre: “Kevin sta ritrovando un livello fisico accettabile. Ha cominciato questa settimana a giocare in partitella. Deve ritrovare la fiducia dopo un infortunio importante. Ancora non va sui contrasti. Penso che quando si lavora con il pallone ci sia un'iniezione di fiducia per il recupero".
Bisogna vincere domani, ma l’importante è soprattutto come: “Ovvio che il risultato è sempre importante, ma penso che il risultato arriva come una conseguenza del nostro gioco e della prestazione in campo. Sappiamo che domani è una trasferta difficile, ma dobbiamo essere in grado di giocare bene e vincere contro tutte le squadre".
Parole chiare quelle di Garcia, testa alla partita di domani contro la Sampdoria, senza però dimenticare gli errori commessi contro il Bayern, ma soprattutto senza dimenticare tutto ciò che è stato fatto di buono, anzi, di buonissimo, in questo anno e mezzo.
Ecco le parole di Rudi Garcia in conferenza stampa alla vigilia di Sampdoria-Roma.
Come sono passati questi tre giorni, dal suo punto di vista e come ha visto il gruppo?
Abbiamo fatto come al solito un de briefing della partita e poi siamo passati alla cosa più importante, ovvero la partita di Genova. Ed è anche per questo che sono qui.
Che reazione si aspetta dai suoi giocatori?
La sconfitta di martedì non cancella nulla di quanto fatto in questo inizio di stagione, e nemmeno il buon inizio di Champions League. Siamo all'altezza delle nostre ambizioni e da qui ripartiamo.
Che Sampdoria si aspetta?
Non posso rispondere sull'atteggiamento dell'avversario, ne posso parlare di come la Roma si aspetta la Sampdoria che ha fatto un inizio bellissimo, hanno vinto il derby e non hanno ancora perso. Vuol dire che è una buona squadra, lo sappiamo, ma dobbiamo concentrarci su di noi. Mi aspetto una Roma ambiziosa, faremo come al solito andremo lì per vincere. Dovremo mettere tutto in campo per arrivarci sapendo che il risultato non è la prima cosa che cerchiamo. Cerchiamo di giocare il nostro gioco.
Perchè è stato sostituito Totti all'intervallo contro il Bayern?
Quando la partita è già persa ci sono tante cose e l'allenatore deve fare qualcosa e infatti la risposta nel secondo tempo è stata di vedere una Roma orgogliosa. C'è stata l'occasione per Gervinho, oltre il gol, e la grande parata di Neuer. E questo mi è piaciuto perchè non era semplice. Ho fatto due sostituzioni ma era possibile cambiare 11 giocatori, ma le regole non me lo permettono. Poi c'è anche il vantaggio di aver risparmiato Totti e Ashley Cole per un tempo.
Che Roma sarà dopo il 7-1?
La Champions è una cosa e sapevamo che questo era un girone duro perchè c'è il Bayern, il City e il CSKA. Per il momento siamo secondi e vuol dire che non abbiamo fatto tanto male. Il campionato non ha niente a che vedere con la Champions e domani giocheremo per andare avanti e continuare il buonissimo inizio di stagione.
Cosa ha detto ai giocatori?
Le cose che dico nello spogliatoio riguardano solo noi. Per cancellare questa sconfitta bisogna subito fare una grande gara sabato e niente altro. La verità viene sempre dal campo, e quella di martedì ha detto che il Bayern è più forte ma lo scarto è troppo importante per questo ho parlato di incidente. Come quando uno guida la macchina per tanti anni e non succede mai niente, poi se fa un incidente comunque deve tornare a guidare. Bisogna andare avanti, siamo fatti per questo mestiere, io e i giocatori. Torniamo in campo con tutti i parametri positivi che abbiamo dimostrato da inizio stagione.
La piazza le chiederebbe un difensore in più, la squadra invece cosa le chiede?
Tutto è possibile. Bisogna mettere in campo la squadra che farà in modo di avere più chance di vincere la partita. Io non ho la storia in Italia, posso solo parlare dei miei 15/16 mesi qui; nella vita non servono solo il bel tempo e tutte le cose che vengono bene. Le grandi vittorie possono essere costruite dalle peggiori sconfitte; anche se mi auguro che in stagione ce ne saranno poche. Io penso sempre positivo. Non è il momento di parlare della Champions, ora c'è il campionato.
Capello disse che il campionato italiano non è allenante e per questo fanno fatica in Europa. Lei è d'accordo?
Mi ricordo dopo la prima di Champions ed Europa League che l'Italia era prima dappertutto grazie ai risultati delle italiane. Ora invece diciamo questo, è troppo estremo dire così. Qui ci sono grandi club che hanno vinto la Champions e gli organismi che si occupano del calcio italiano devono far in modo che questo possa accadere ancora. Io sto imparando e sto facendo in modo di portare in alto la Roma in campionato, ma piano piano, ed anche in alto in Europa. Abbiamo visto martedì che però la strada è ancora un po' lunga.
Il centrocampo è stanco? C'è qualche giocatore che ha bisogno di tirare il fiato?
Questa è una buona domanda, forse siamo arrivati prima del Bayern ad uno dei peggiori momenti, con alcuni infortunati nello stesso reparto di gioco. Alcuni giocatori stanchi o altri che ritornavano da un infortunio e non erano ancora al cento per cento. Ma abbiamo dimostrato che nonostante questi problemi abbiamo saputo vincere. Ora riflettiamo su come mettere in campo la migliore squadra ed i giocatori più in forma.
La Roma forse non può rinunciare ai vari Castan, Keita, Maicon tutti insieme? Su Strootman è vero che ci siamo?
Non sono uno che piange sui giocatori che non possono giocare. Sono sempre concentrato e fiducioso nei giocatori che possono giocare, è quella la forza viva della Roma. Piano piano facciamo di tutto per vedere tutti tornare, come abbiamo già visto con Daniele, Davide, Manuel. Abbiamo raddoppiato tutti i posti per essere competitivi in campionato quando ci sono questi problemi. Kevin sta tornando ad un livello accettabile; deve prendere fiducia. Ancora non va nei contrasti ma la cosa positiva è che è tornato ad allenarsi con la squadra. Questo è bello ed il rientro arriverà naturalmente, sia mentalmente che fisicamente.
Ha fatto uscire Totti a fine primo tempo perchè, secondo alcune indiscrezioni, era un po' influenzato. Come sta e come pensa di gestirlo in queste partite?
Sapete il mio avviso sul fatto di poter lavorare tranquillamente. In Francia si dice 'giocare il gioco' tra voi e me. Quando c'è uno che non rispetta questa cosa cosa posso dire? Lei sa tutto perchè ha già visto l'allenamento e non ho più niente da dire.
Non dice spesso che il risultato non conta.. Non è domani indispensabile tornare alla vittoria?
Ovviamente il risultato è importante, ma io penso che il risultato arriva come una conseguenza del nostro atteggiamento in campo. Se diciamo che vogliamo vincere dobbiamo crearci i presupposti per farlo. Domani sarà una trasferta difficile perchè la Sampdoria è la terza forza del campionato ma dovremo fare tutto in campo per vincere contro tutte le squadre e domani faremo così.
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