news as roma

Garcia: “Domani match importante ma quello decisivo è il prossimo”, Pjanic: “Daremo il massimo” – FOTO – VIDEO – AUDIO

Garcia: “Domani match importante ma quello decisivo è il prossimo”, Pjanic: “Daremo il massimo” – FOTO – VIDEO – AUDIO - immagine 1
Le parole del tecnico giallorosso e del centrocampista bosniaco alla vigilia della sfida di Champions League contro il Barcellona di Luis Enrique

Redazione

Alla vigilia della quinta giornata di Champions League del Gruppo E, Rudi Garcia è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara di domani sera contro il Barcellona, in programma domani sera al Camp Nou. Al fianco del tecnico della Roma è presente Miralem Pjanic.

Queste le dichiarazioni dei due giallorossi:

Garcia, in una partita come questa inevitabile che serva equilibrio ed attenzione massima nei reparti quando si affronta probabilmente quella che è la squadra più forte al mondo. Lei si affiderà anche a quel pizzico di follia come in occasione del gol di Florenzi all'andata?

Conosciamo il contesto: basta un pareggio al Barcellona per superare il girone al primo posto. Il contesto per noi è un altro: per noi perdere o pareggiare non cambia nulla, a parte sul piano psicologico dove pareggiare qua è già un grandissimo risultato. Per tenere nelle mani il nostro destino sarebbe giusto dire che dobbiamo vincere qua, fare l'exploit, anche se pochissime squadre lo hanno fatto durante gli ultimi anno. Barcellona è una delle più grande squadre del mondo. Difendere bene come all'andata servirà come servirà anche sfruttare tutte le occasioni che ci capitano. Solo una vittoria ci cambierebbe il futuro.

Garcia, lei avrà visto il Clasico. Cosa ha pensato?

Non serve vedere il Clasico per sapere che è una grandissima squadra con grandi giocatori ed un grande allenatore. Sono a casa loro in uno stadio mitico. Non è che la partita a Madrid ci ha fatto cambiare idea, per niente.

Garcia, De Rossi come sta?

Per Daniele abbiamo bisogno di aspettare l'allenamento. Sta meglio, sta migliorando, ma dobbiamo valutare con lui se ci sono rischi o no. E' una partita importante, può anche essere decisiva ma probabilmente quella decisiva sarà la prossima. Non solo per noi, se il Leverkusen che se vince a Borisov non avremo più nelle mani il nostro destino. Ma se devo perdere Daniele per le prossime 6 partite il rischio non lo prendo, se sta bene ci aiuterà tanto domani per fare un risultato positivo.

 

Garcia, come sta la Roma? Non soltanto mentalmente ma anche fisicamente. La non partita di Bologna è stata estremamente dispendiosa.

Sta bene sul piano psicologico anche se è frustrata del pareggio di Bologna. Era un campo che stanca di più, ma, a parte i nazionali che hanno giocato tanto, è solo la seconda partita della striscia di 8. Domani sarà possibile dare tutto, anche perché in campionato giocheremo tra 5 giorni.

Pjanic, come si vive la vigilia di una partita così importante?

Ci aspetta una partita molto complicata domani, è un avversario che sicuramente è il favorito del nostro gruppo, che non perde spesso qua in casa. Però all'andata abbiamo dimostrato di poterli mettere in difficoltà lasciando pochi spazi, facendo un buon pressing sul possessore. Domani sarà diverso ma la squadra vorrà fare risultato, metteremo in campo quello che ci chiederà il mister. Avremo delle occasioni e dovremo sfruttarle al meglio quando arrivano.

Garcia, i problemi in attacco per le tante assenze come si risolvono?

Facendo giocare gli attaccanti ancora disponibili. Non abbiamo tutte le nostre armi, ma a volte anche con una squadra titolare si può perdere a Barcellona. Con i giocatori che hanno cose da dimostrare può essere anche interessante, io spingo su questa cosa. Quando non ci sono alcuni giocatori c'è spazio per gli altri per dimostrare tutto il valore che hanno, sono sicuro che l'11 che sarà in campo darà il massimo domani.

Pjanic, qualcuno ti ha accostato al Barcellona. Che sensazione hai avuto?

E' sempre bello essere accostati a certe squadre, ma queste sono tutte indiscrezioni dei giornali che non seguo più di tanto. Mi concentro sul mio lavoro, voglio fare una grande stagione, voglio vincere qualcosa con la Roma. Poi nel calcio è vero che non si sa mai. Giocare in uno stadio così è sempre qualcosa di speciale.

Garcia, pensa di giocare in altro modo che non sia il contrattacco?

Quando giochiamo con il Barcellona sappiamo che alla fine della partita il possesso palla sarà loro. Vuol dire che ci saranno tanti momenti dove dovremo essere bene organizzati e sfruttare gli spazi che avremo a disposizione. Se facciamo solo in modo di difendere per tutta la partita, la partita la perderemo. Per questo ho detto che domani dobbiamo sfruttare ogni opportunità, anche noi abbiamo giocatori di grande talento e con questi sarà opportuno accendere la luce quando ci sarà la possibilità. Questo vuol dire dare fastidio al Barcellona quando sarà possibile. Sarà difficile, arriviamo con molta umiltà ma ovviamente non partiamo battuti in anticipo.

Pjanic, senza Salah e Gervinho ti viene chiesto qualcosa di diverso? Per esempio giocare più vicino a Dzeko.

Abbiamo fatto una partita senza di loro ed ero costretto a giocare più vicino a Dzeko. Date le condizioni del campo dell'ultima partita non si poteva far altro che quello. Poi vediamo quello che ci chiederà il mister nelle prossime partite. Sono assenze importanti, sempre meglio averli con noi, ma troveremo le soluzioni. Abbiamo rosa ampia e faremo in modo di dare fastidio ad un avversario molto forte e complicato da affrontare. Sì può fare, domani daremo tutto per metterli in difficoltà. Farò quello che il mister mi chiederà di fare provando a fare il mio meglio.

 

Garcia, questa squadra è pronta a fare una partita diversa dal punto di vista della mentalità? Questa può essere un'occasione per crescere? Non partire battuti facendo qualcosa di diverso.

Non partiremo battuti in anticipo, non difenderemo tutta la partita ma bisogna sfruttare tutte le opportunità possibili per segnare. Se vogliamo fare un grande risultato almeno un gol lo dovremo segnare.

Pjanic, cosa è cambiato quest'anno? Sembri trasformato rispetto ai primi anni alla Roma.

Non è cambiato niente rispetto al passato. Mi voglio prendere delle responsabilità e le prendo. La squadra gioca bene, la squadra gioca convinta, con la voglia di andare avanti. Io voglio dare sempre qualcosa in più a questa squadra, provo a dimostrarlo sul campo e per ora sta andando bene. Voglio fare una stagione piena, senza infortuni. Spero di vincere qualcosa con la Roma, lo aspetto da tempo. Intanto farò sicuramente tutto per farlo.

Garcia, vedendo il Barcellona giocare in quel modo contro il Real Madrid pensa sia una squadra praticamente invincibile? Come allenatore della Roma vedendo la partita il Madrid l'ha delusa? Si possono fare altre cose per fermare la squadra di Luis Enrique?

Come ho detto non ho dovuto aspettare questa partita per sapere che il Barcellona sia una grandissima squadra. Invincibile? Non penso. Ovviamente è una squadra che vince spesso, ma ha anche perso alcune partite in campionato, anche se in Champions League non perde da due anni mi sembra. Non c’è squadra invincibile, è il bello del calcio. Quando un risultato sembra già fatto a volte il calcio è uno dei pochi sport in cui anche la squadra meno forte può anche vincere. Servono tante cose, serve credere in se stessi ma anche un po’ di fortuna. Sappiamo che domani dovremo avvicinarci alla perfezione, anche se la perfezione nel calcio non esiste, per uscire con un risultato positivo. Se entriamo in campo pensando di aver già perso non serve entrare. Sfruttiamo quest’occasione di giocare contro una delle più grandi squadre del mondo e come all'andata potersi dare una valutazione nostra sul nostro livello, sapendo che siamo in trasferta, non siamo più a Roma, ma appoggiandosi anche sulle cose che abbiamo fatto in casa visto che abbiamo pareggiato.

Garcia, cosa chiederà a Florenzi domani?

Chiederò a tutti i miei giocatori di dare tutto, perché abbiamo tempo per recuperare per la prossima partita e poi per sfruttare al meglio una partita così bisogna uscire dal campo senza rimpianti. Con la consapevolezza che si può fare qualcosa, e devono far di tutto per ottenere il miglior risultato possibile, è così che non usciremo senza rimpianti. Sappiamo che sono più forti di noi, ma il calcio è così particolare che ci possono essere sorprese in una partita. Ci sono già state sorprese più grandi di una vittoria della Roma nella gara di domani. Ci sono poche chance di ottenerla, ma almeno giochiamocela questa chance.

 

Garcia, Come si può superare la morsa del Barcellona? Quanto è pronto a rischiare De Rossi?

Daniele ha fatto una grandissima partita all'andata e molto intelligente, vediamo se può giocare o meno lui domani. Anche se spero di no, se Daniele non può giocare, ci sono Keita e Vainqueur. Sono entrambi esperti e intelligenti per giocare davanti la difesa. Possiamo giocare anche senza regista. E forse con un centrocampista offensivo in più, tutto è possibile. Domani dovremo essere in grado di fare cose diverse, di non avere solo un piano nella nostra borsa. Dipenderà da tante cose: dal risultato, dal momento, o anche dal risultato che avremo prima tra Borisov e Leverkusen. Tanti parametri importanti. Per uscire dalla difesa alta e dal pressing alto del Barcellona ci sono soluzioni difficili da mettere in pratica, ma dovremo prendere rischi, perchè non si può vincere gare come quelle di domani senza prendere nessun rischio, solo essendo troppo lineari. Abbiamo anche Dzeko, lui è un appoggio fortissimo in queste possibilità di far uscire la palla, e abbiamo altri grandi giocatori in grado di giocare di prima e far in modo che la palla sia già partita quando arriverà il pressing del Barcellona.

Garcia, Psicologicamente questa partita è diversa rispetto a quella del Bayern Monaco dello scorso anno? Il tallone d'Achille della Roma attualmente è la difesa. Preoccupazione particolare?

Dobbiamo appoggiarci sulla partita d'andata, il tridente offensivo era lo stesso. E questo deve dar fiducia ai giocatori. In difesa non si devono addormentare, perchè non soltanto quei tre davanti sono forti. E' anche una prova che hanno superato all'andata e che devono confermare domani. La difesa non è solo costituita dal portiere e dai 4 difensori, se abbiamo fatto una grande partita all'andata concedendo poche occasioni è perché abbiamo fatto tutti una grande fase difensiva, tutti organizzati hanno fatto molto bene. Domani passa da questa organizzazione importante. Ogni momento ha la sua analisi differente, siamo nella stagione 2015/2016, siamo alla quinta partita del girone, sappiamo che è importantissima ma può essere anche non decisiva. Dipenderà da noi ma anche da quello che farà il Barcellona al Leverkusen. Questo è il contesto attuale, che è totalmente differente dallo scorso anno o rispetto a due o tre anni fa.

Garcia, Che cosa ti preoccupa di più del Barcellona? Credi che Neymar abbia superato Ronaldo?

Hanno solo campioni in questa squadra, non è che uno mi toglie il fatto di dormire bene. Sappiamo dove siamo e che partita ci aspetta domani, giochiamo contro grandi campioni. Ma sappiamo che anche noi abbiamo grandi campioni. Più che spingere o appoggiare sul fatto che giochiamo contro mostri domani... i giocatori lo sanno bene. Guardano le partite, giocano a calcio, conoscono i loro avversari di domani. Non c'é bisogno di fare video individuale sugli avversari. Loro devono dimostrare di aver fiducia in loro stessi e dimostrare come all'andata di poter fare grandi cose anche in un contesto come quello di domani. Neymar è un giocatore fantastico, Cristiano Ronaldo pure. Tutti i grandi giocatori, come loro due, è sempre un piacere vederli. Ma forse è meglio dalla tv che dalla panchina, avremo la risposta domani verso le 22.45.