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Garcia: “Contro il Chievo con umiltà, abbiamo ancora fame di emozioni. Fortuna? No, solo cattiveria e voglia”

A due giorni dalla gara interna contro il Chievo, Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa

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A due giorni dalla gara interna contro il Chievo, Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa

Tre partite ravvicinate, la scorsa volta contro la Samp ci fu turnover, anche con il Chievo sarà così?

"È possibile come non lo è. Non mi piace in generale il turnover, è sicuro che avremo bisogno di tutti quanti."

 In questi giorni sta cercando di migliorare il dialogo tra la squadra e Borriello?

"L'importante è lavorare su un differente modulo. Marco è un attaccante di area, deve ricevere palla in mezzo all'area, è la sua forza. Non è solo il suo caso, i nostri attaccanti dall'inizio della stagione stanno segnando perché la squadra li supporta e gioca bene. Questa cosa deve continuare. La gara di giovedì sarà forse la più difficile dall'inizio della stagione, il Chievo si salva sempre con facilità ed è casuale che questa stagione sia ultima. Sarà difficile, il problema è che tutti i tifosi pensano che la gara sia vinta ma sarà così solamente se la affronteremo con umiltà. 

Gervinho convocabile?

"Abbiamo ancora due allenamenti, per il momento tutto va bene per lui ma vedremo. Mi sembra che abbia recuperato quasi al cento per cento." 

Il gruppo è rimasto con i piedi per terra?

"Sono ragazzi intelligenti, sanno che devono sempre dare tutto e che non ci sono gare facili. Mai si è vinto prima di giocare una partita. Mi fido di loro e della loro esperienza. Non credo che ci sia bisogno di spronarli, piuttosto abbiamo bisogno di un Olimpico pieno, con tanta gente. Il Chievo è difficile da battere, negli anni scorsi non è andata bene con loro." 

Sabatini ha detto che adesso si deve mantenere la distanza con le altre

"Troppo presto, lo sprint finale è lontano: i miei due obiettivi sono il rush finale contro Juve e Napoli e mantenere lo scarto con il quarto posto, non con la seconda e la terza. È la cosa fondamentale per tornare in Europa." 

Roma fortunata?

"Quando perdiamo il capitano, Gervinho e Maicon non mi sembra fortuna...La fortuna non arriva da sola: guarda al gol salvato da Castan, lì c'è voglia e cattiveria, se non la salva lui lo fa Benatia. Anche contro il Napoli con De Rossi: tutti si aiutano, se la fortuna è questa allora sì, siamo fortunati...""

La Roma può migliorare?

 "Per me giochiamo meno bene da due partite, contro Napoli e Udinese. Dobbiamo mantenere la tensione alta e pensare a giocare ancora meglio. I calciatori che entrano stanno facendo bene ma forse anche loro devono giocare più partite di seguito. Borriello per esempio, deve concentrarsi più sul gioco che sul gol, quello arriverà sicuramente. Anche Ljajic, ha finito stanco perché ha bisogno di giocare."

Ljajic a Udine le è piaciuto di più da esterno o centralmente. Potrà essere lui a giocare alla Totti?

"Non posso pensare a come sarà il futuro: quello che mi dispiace è che non c'è Totti e Adem sappiamo che può giocare sulle fasce o trequartista, è duttile, un jolly."

A Udine reparti un pò slegati soprattutto nel primo tempo: l'assenza di Totti incide in questo senso?

"No, è una cosa casuale. Se vediamo il primo tempo di Udine è chiaro che abbiamo sofferto, non c'era un buon equilibrio difensivo, non abbiamo risposto bene tatticamente. Quello che è importante è che la squadra riflette in campo e riesce a cambiare le cose: ho visto un secondo tempo di qualità, il gol che abbiamo segnato non è casuale ma frutto di un gioco manovrato, con l'inserimento di Strootman ed un fraseggio tra De Rossi e Bradley, sovrapposizione di Ljajic e inserimento di Marquinho. La squadra non  difende solo, per questo abbiamo vinto: possiamo segnare in ogni momento perché abbiamo i talenti ed il gioco di squadra. È vero che abbiamo subito solo un gol, vero che per vincere meglio non prendere gol ma siamo anche il miglior attacco della Serie A insieme all'Inter. Sono comunque convinto che possiamo migliorare ancora.

Guarderà Fiorentina-Napoli?

"Non sapevo che c'era questa gara, sono sincero. Forse ora che me lo hai detto la guarderò. Non abbiamo bisogno di vedere i risultati degli altri se continuiamo a vincere. La nostra gara è importante, non quella degli altri."

Il calo di Udine e Napoli è dato da un problema fisico?

"No, sul piano fisico la squadra è stata incredibile in 10. De Rossi e Strootman hanno pressato tutti, sono segnali importanti e per questo giovedì sarà ancora più difficile, abbiamo giocato mezz'ora in inferiorità e per fortuna ci sono 4 giorni tra Udine e Chievo. Sono sufficienti per stare meglio."

 Come farà a tenere alta la tensione per il match contro il Chievo?

"In apparenza è semplice. I giocatori sanno che la storia è troppo bella adesso per calare sul piano della voglia. Non vediamo l'ora di giocare la gara che arriva perché c'è stata talmente tanta emozione nelle gare scorse che ci ha portato ancora tanta fame di vivere momenti come quelli."

Al Lille nel 2010-2011 ha avuto uno score simile, vede delle somiglianze?

"Sono squadre differenti, somiglia solo l'identità di gioco. Il contesto è differente, c'erano meno giornalisti in sala stampa...Qui la passione è totalmente differente, è bello ma pericoloso. Per questo dobbiamo mantenere le cose nella media, senza troppa euforia o pessimismo anche quando arriveranno, spero di no, momenti di difficoltà."

Ci saranno 4 diffidati, peserà nelle scelte?

"Spero che non prenderanno un cartellino tutti. Vedremo, per me non è un problema, ho cambi ottimi. Se uno viene squalificato vorrà dire che arriverà il turno di un altro."

La Roma gioca meglio con attaccanti mobili, con un giocatore come Borriello serve un gioco differente: questa Roma è legata solo ad un modulo?

"Abbiamo già dimostrato che possiamo giocare in modi differenti: gioco manovrato o di ripartenza. È solo una fortuna avere un calciatore come Marco: quando giochi contro una squadra schierata, come probabilmente sarà giovedì, hai la possibilità di entrare nell'area. Lui fa da sponda, fa gioco, è un goleador e mi piace il lavoro che fa per la squadra."

Secondo lei qual è il livello del campionato italiano?

"Alto. Se guardiamo solo i risultati di Juve e Napoli vediamo un inizio di campionato fantastico. Il livello è alto, per questo sono favoriti. Noi abbiamo fatto una cosa straordinaria, ma ci sono anche Inter e Fiorentina che giocano benissimo. Tutte le squadre sono ben organizzare e per questo sarà difficile vincere giovedì."

Chi è il suo favorito per il Pallone d'Oro? C'è solo Pirlo per l'Italia, è un sintomo?

"Ci sono giocatori incredibili ma penso che questo anno sia di Ribery, nonostante Messi e Ronaldo. Sono felice per Pirlo, però credo che in Italia ci siano altri giocatori come Balotelli che sono di alto livello. Spero comunque che sia Ribery a vincere. Allenatori? Sono tutti bravi, dieci di alto livello e deve essere un onore stare in quella lista. Chi vincerà sarà il migliore."