Atalanta-Roma aprirà la dodicesima giornata di campionato e darà inizio al terzo atto di Serie A, finora interrotta da due intervalli nazionali. Questo altro filotto di sette partite traghetterà i giallorossi, da domani, fino alla prossima pausa, quella natalizia, passando attraverso cinque sfide di campionato e due di Champions League. Sette partite, sette come i re di Roma, ed i colli della città eterna, ma anche come le bellezze di Venere e le mitiche camicie sudate prima della somma conquista; sette, e tutte decisive, alcune perchè in palio c'è l'aggancio e magari il superamento della Juventus in classifica, altre per coltivare un sogno europeo e passare agli ottavi di finale della massima competizione europea. La posta è alta e Garcia non ha dubbi: "Da domani a Natale saranno sette finali". Senza via di mezzo, l'unico risultato contemplato è quello massimo, anche se, come al solito, la gara più importante è quella che viene. Dunque l'Atalanta. In serata la Roma ha raggiunto Bergamo; tutti, anche i recuperati Astori, Florenzi e Borriello, tranne Maicon e Castan. "Come tutte le gare di campionato è importantissima, siamo tutti concentrati, allenatore e giocatori, su questa sfida" ha assicurato Garcia in una conferenza stampa ricca di temi e spunti interessanti. Non solo Colantuono e i suoi, ma anche la trasferta che seguirà tre giorni dopo quella lombarda (quella a Mosca dove la Roma può staccare il biglietto per gli ottavi), la vicina sessione di calciomercato di gennaio (determinata da molte variabili come gli infortuni, l'eventuale passaggio al turno successivo in Champions, la Coppa d'Africa, la possibilità di mandare qualche elemento a giocare altrove), Gervinho e Keita (che nonostante siano tornati solo ieri sono comunque a disposizione per domani) e la sua difesa flagellata da assenze ("la seconda miglior difesa del torneo sapendo che abbiamo preso due rigori inesistenti e un gol in fuorigioco. Significa che in difesa non siamo male anche con gli assenti"). E domani Garcia si affiderà alla solita difesa a quattro composta da Manolas e Astori, come coppia centrale, e Torosidis ed uno tra Cole ed Holebas sulla corsia di sinistra. A centrocampo possibile turno di riposo per Keita, dunque De Rossi, Pjanic e Nainggolan dietro al terzetto d'attacco formato da Destro, Ljajic e Florenzi. Sempre che Garcia non scelga di tenere il romano rientrante 'in caldo' per la Champions e di schierare sulla corsia mancina uno tra Iturbe e Gervinho, che è pronto ed a disposizione del tecnico.
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Garcia categorico: “Da domani a Natale: sette finali”. Jedvaj vuole la Germania: “Al Leverkusen un vero successo” – VIDEO
Dall'Italia al Brasile, il mondo del calcio è vicino a Castan: "Sei un guerriero forte, ti aspettiamo"
Inevitabilmente Rudi Garcia ha speso qualche parola, e poi un tweet, anche su Leandro Castan che i primi giorni di dicembre si sottoporrà ad intervento neurochirurgico per asportare un cavernoma. "Siamo tutti con Leo. Dopo l’intervento che farà a inizio dicembre sarà di nuovo in grado dopo un po’ di tempo di tornare un giocatore della Roma ed è la cosa più importante. Ora lo dobbiamo lasciare tranquillo soprattutto - il monito dell'allenatore francese - è un campione, un guerriero e tornerà al 200 per cento". Il tecnico è con il suo pilastro di difesa, come anche il resto del mondo del calcio. Dall'Italia al Brasile infatti in molti tra calciatori (anche chi ha avuto lo stesso cavernoma), squadre di club ed allenatori hanno inviato a Castan messaggi in cui è stata ribadita la vicinanza a questo campione in un momento delicato non solo della carriera. "Sei un guerriero" l'appellativo usato da tutti, seguito spesso da un "Forza Leandro" e dall'augurio condiviso: "Torna presto!".
JEDVAJ RINNEGA ROMA: "VOGLIO RIMANERE QUI" -"Vorrei rimanere al Bayer Leverkusen dopo la scadenza del prestito, mi piacerebbe continuare a giocare in Bundesliga”. Tin Jedvaj non ha dubbi sul suo futuro e sulle sue preferenze che ha esposto alla stampa croata. "Non so niente delle trattative tra Bayer e Roma" ha proseguito il difensore croato che in Germania ha trovato la sua dimensione ideale: "La Bundesliga è meglio della Serie A" ha affermato. E concludendo sul suo passaggio al Bayer (senza la 'enne' finale perchè altrimenti parlavamo di uno Jedvaj alla corte di Pep Guardiola) ha fieramente assicurato: "Mi trovo bene qui. Il passaggio al club tedesco è stato un vero successo".
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