Imparare dal match contro il Sassuolo che ogni partita è decisiva, e concentrarsi esclusivamente sul Manchester City, senza dimenticare gli errori contro il Bayern Monaco. Alla vigilia di una delle partite più importanti di questa parte di stagione Rudi Garcia ha il compito di rispondere alle domande dei giornalisti che siedono nella sala stampa di Trigoria, affiancato dal giocatore che lo ha salvato nell’ultima partita di campionato grazie al rigore procuratosi e che ha aperto la strada per il pareggio, Gervinho.
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Garcia: “Saremo maestri del nostro destino. Puntiamo all’exploit”, Gervinho: “Vogliamo gli ottavi per i tifosi per il club e per noi stessi” – AUDIO – VIDEO
Le parole del tecnico e dell'attaccante ivoriano alla vigilia del match Roma-Manchester City di Champions League.
Domani si gioca Roma-Manchester City, partita valida per la sesta giornata del girone di Champions League e, soprattutto, match fondamentale per il passaggio del turno agli ottavi di finale del torneo.
Basterebbe un pareggio per 0 a 0 (e la vittoria del Bayern Monaco contro il Cska) per passare il turno, ma l’imperativo del tecnico transalpino, così come dell’ivoriano che gli siede accanto, è la vittoria. Anche se è un City privo dell’infortunato Aguero e dello squalificato Tourè, resta sempre una delle squadre più forti d’Europa, da temere e da non sottovalutare mai. Lo sa il tecnico, lo sa anche Gervinho. “Come già detto, quando ho saputo della notizia dell’infortunio di Aguero ho detto che mi dispiacerà non vederlo all’Olimpico, perché è un campione. Il Manchester City è una squadra forte, ma noi dobbiamo essere concentrati sul nostro gioco, sull’intensità, sappiamo che sarà una gara difficile, ma ce la possiamo fare”, afferma il mister. Mentre sull’assenza del suo connazionale, Gervinho ammette: “Innegabilmente è un grande calciatore, molto importante per il City. È un peccato non ci sia un derby tra ivoriani. Sono concentrato su me stesso, su quello che devo fare in una gara molto importante che dobbiamo vincere”.
Anche se è uno di quei giocatori abituati a disputare partite così importanti, domani non sarà la solita atmosfera: “Anche se ho giocato con l’Arsenal, questa gara da emozioni di per sé. Il nostro obiettivo è di andare avanti nella competizione. (Aggiunge Garcia che anche se avesse giocato contro l’Arsenal non sarebbe stata una rivincita)”
Per il numero 27 giallorosso non sarà sicuramente una partita facile: “E’ una partita speciale ma allo stesso tempo come le altre. Vogliamo andare avanti per la gente, per il club e per noi stessi”.
Ci crede Garcia che vuole i suoi giocatori pronti fisicamente, ma anche psicologicamente, senza pensare alla prestazione di sabato scorso contro il Sassuolo. “Sono solo concentrato sulla gara che arriva, perché la storia lo dimostra, è quella più importante. La partita scorsa è passata, non possiamo fare nulla. Posso solo sottolineare la bravura dei miei ragazzi che hanno rimontato una gara in 10 uomini per un tempo. Domani dovremo usare anche la testa, non solo essere al 100% nelle motivazioni. Sarà una gara tattica”.
La vittoria di domani potrebbe essere il coronamento di una stagione e mezzo molto importante per il tecnico: “Non solo per me. Abbiamo fatto un lavoro di squadra. La Roma nelle ultime stagioni era rimasta fuori dall’Europa. Davanti a un Olimpico pieno contro il Manchester City sarà una gara importante per una squadra che è tornata in Champions League. Vorremmo dedicare questo traguardo ai nostri tifosi e ai calciatori che vedrebbero il coronamento del lavoro quotidiano”.
L’importante domani sarà sicuramente la vittoria, a prescindere dalle scelte del mister, dichiara l’attaccante: “Alla fine è sempre l’allenatore che fa le scelte e decide chi va in campo. La stagione è lunga e ci sono molte partite. Abbiamo le nostre occasioni per metterci in mostra, sappiamo che il mister ha fiducia in noi. Alla fine scende sempre in campo la Roma con la stessa, forza, mentalità in un ambiente speciale”.
Nonostante la partita d’andata abbia mostrato una grande Roma, capace di giocarsela contro gli inglesi a viso aperto, per Garcia domani bisognerà fare ancora di più: “Abbiamo fatto una buonissima partita a Manchester. Mi sembra che questa gara sarà differente perché il City si è ripreso in campionato e perché saremo in casa. La gara di andata ci può dare fiducia e questo ci può dare domani una carica in più. È un momento differente e anche l’esito finale sarà differente. È una finale, sia per noi, che per loro”.
Carattere, grinta, concentrazione e tanto cuore. Perché vincere domani non significherebbe passare solo il turno, non equivarrebbe solamente a un guadagno economico per la qualificazione, ma vorrebbe dire anche fare un passo avanti per diventare grande tra le grandi, significherebbe avere sempre di più la consapevolezza di essere una grande squadra, e la consapevolezza che in un futuro prossimo la Roma potrà competere per vincere la Coppa dalle grandi orecchie. Un passo alla volta verso un futuro raggiante.
Ecco le parole di Rudi Garcia e di Gervinho in sala stampa alla vigilia di Roma-Manchester City.
Domanda a Gervinho:
Una partita come una finale, come si preparano questi 90 minuti?
"Normalmente, come le altre. E' una partita speciale ma allo stesso tempo come le altre. Il nostro obiettivo è passare il turno, e lo vogliamo fare per la gente, per il club e per noi stessi".
Domanda a Garcia:
Per il valore di questa partita, per il prestigio internazionale di questa partita e per il valore che dà il match alla proprietà americana, questa è la più importante della sua avventura in giallorosso?
"No, tutte le partite sono tutte importanti. Questa è particolare perchè per noi è una finale. Normalmente dovremmo essere fuori dai giochi alla sesta partita, perchè siamo usciti dalla quarta urna e loro sono campioni d'Inghilterra. Se siamo qua è perchè noi abbiamo le qualità di giocare una finale davanti al nostro pubblico. Sarà un Olimpico di fuoco e abbiamo quest'opportunità. Come ho detto nella prima partita in casa contro il Cska Mosca, dobbiamo giocarci questa partia, dobbiamo sfruttare ogni momento .E' vero che sarà una cosa eccezionale qualora vincessimo, e noi puntiamo all'exploit. "
Domanda per Garcia:
Cosa si aspetta dal Manchester City domani e come ha reagito la notizia dell'assenza di Aguero?
"Quando ho saputo della brutta notizia di Aguero mi è dispiaciuto, perché lui è un grande giocatore ed è fatto per stare sul campo. Io sono concentrato sulla Roma, sappiamo che il Manchester City è una squadra forte ma noi contro di loro vogliamo qualificarci e andare avanti. Dobbiamo essere solo concentrati su di noi, sul nostro gioco, sulla nostra intensità che metteremo in campo, perchè sappiamo che sarà tanto difficili, ma veramente sono sicuro che ce la possiamo fare concentrarci su di noi e sono sicuro che ce la possiamo fare."
Domanda per Garcia:
Qual'è l suo stato d'animo alla vigilia di una gara così importante? Ci è rimasto male delle critiche ricevute dopo la gara contro il Sassuolo?
"Sono sempre lo stesso, sono concentrato sulla prossima partita che è sempre la più importante e sulla quale dobbiamo concentrarci. La scorsa è già passata e c'è poco da fare, posso solo sottolineare la grande anima della Roma perchè giocare un tempo in dieci con due gol sotto e pareggiare è veramente una cosa che non so se sia stata sottolineata, ma la sottolineao io ed è una cosa eccezionale, e i ragazzi sono stati non bravi ma fantastici a fare questo. Adesso c'è la Champions, abbiamo recuperato perchè era il primo obiettivo, e la parola motivazione per domani non la dovrò usare. Dovremmo anche usare la testa, non solo la motivazione al 100%. Penso sarà anche una partita tattica."
Domanda per Garcia:
Al momento del sorteggio del girone lei disse che la partita decisiva sarebbe stata quella in casa contro il City. Era una speranza o una convinzione che la Roma sarebbe arrivata padrona del suo destino?
"Un pò delle due. Alleno questa rosa ogni giorno e so quello che può fare in campo, e che stato d'animo ha. Questo dà fiducia all'allenatore. E dopo sì, quando usciamo dalla quarta urna e siamo nel girone più difficile di tutta la Champions è anche normale che era una speranza di potercela giocare nell'ultima partita, come abbiamo adesso la possibilità"
Domanda per Gervinho:
Visto il tuo passato in Premier vedi la partita di domani come uno stimolo maggiore, come una sorta di rivincita personale?
"Anche se ho giocato con l'Arsenal questa è una partita che di per sè da molte emozioni, perchè il nostro obiettivo è quello di andare avanti, di centrare la qualificcazione in questo torneo così prestigioso."
Interviene Garcia: "Ha detto che anche se il match fosse stato contro l'Arsenal non sarebbe stata una rivincita."
Domanda per Garcia:
Ogni volta che si arriva in una partita importante si parla tanto dell'equilibrio da dare alla squadra. Quando si parla di equilibrio le ricette sono: togliere un difensore adattato e mettere un difensore puro, togliere un centrocampista creativo e merttere un centrocampista che difende, togliere un attaccante e mettere un centrocampista in avanti. Lei si riconosce in questo equilibrio oppure che cos'è secondo lei l'equilibrio?
"No, perchè se avevo udici difensori giocavo con undici difensori, ma ne ho solo cinque o sei a disposizione. Scherzi a parte, noi non abbiamo scelta domani, c'è solo da giocare per vincere, e non altre cose. Saremo meastri del nostro destino solo viencendo, perchè non sappiamo cosa potrà accadere tra Bayern Monaco e Cska Mosca. Il Bayern Monaco è già qualificato, finalmente non ha vinto la quinta partita e può perdere anche la sesta. C'è solo un solo scenario per noi, vincere segnando un gol di più e nient'altro."
Domanda per Garcia:
La partita di domani è una partita speciale anche per lei sul piano personale perchè ha l'occasione di compiere una nuova tappa in questo percorso che è stato intrapreso?
"Non è soltanto una partita speciale sul piano personale; quello che è stato fatto qui fino ad ora è un lavoro di squadra, un lavoro di equipe. La Roma nelle passate stagioni non aveva centrato l'obiettivo europeo, era rimasta fuori, ed adesso è riuscita a cogliere una qualificazione per la Champions League. E' un' ambizione del club giocare una competizione così importante, per cui dobbiamo cogliere quest'occasione e domani sarà speciale giocare in uno stadio tutto esaurito contro una grande squadra. Si è vero, questo rappresenta una tappa successiva di questo percorso, e poi naturalmente vorremmo dedicare questo traguardo così importante ai nostri tifosi che sono fantastici e se lo meritano e ai calciatori che vedrebbero il coronamento del loro lavoro quotidiano."
Domanda per Garcia:
Al di la delle assenze del City che porteranno vantaggi, cosa bisogna fare rispetto alla partita dell'andata che è stata una delle partite migliori giocate dalla Roma in Europa?
"E' vero che abbiamo fatto una buonissima partita a Manchester ma questa è un po' differente anche perché il City si è ripreso in campionato, e noi saremo in casa e questo è molto importante. Questo può darci fiducia, perchè ci siamo mostrati all'altezza, come ho detto, in un girone di alta qualità. Ci può dare domani una carica in più, ma è un momento diverso ed anche l'esito finale avrà un sapore differente, sia per noi che per loro."
Domanda per Gervinho:
Nella partita di sabato avete cambiato 6 giocatori rispetto a quella precedente e domani eventualmente ne protrebbero cambiare quattro o cinque. Queste rotazioni continue hanno toltopunti di riferimento alla Roma?
"Alla fine è sempre l'allenatore che fa le scelte e decide chi va in campo. E' vero che la stagione è molto lunga e che ci sono molte partite ma tutti godiamo della sua fiducia e tutti abbiamo le nostre occasioni per metterci in mostra. Questa è una rosa che ha ottimmi calciatori e alla fine scenderà in campo sempre la Roma che ha la stessa squadra e la stessa mentalità"
Garcia: "Gervinho ha detto bene, tra loro sul campo c'è un feeling importante. Lo hanno nello spogliatoio e si rivede in campo."
Domanda per Garcia:
Visto quello che è successo a De Rossi a livello personale aveva avuto qualche dubbio con il Sassuolo? E invece per domani?
"Io sono l'allenatore di Daniele giocatore e di Daniele uomo. Queste cose per me non hanno neanche un 1% di importanza a parte il fatto che io devo sempre essere dietro i miei giocatori e fare in modo di star bene sempre nella loro testa. Questa cosa che faccio io la dovrebbero fare tutti quelli che amano e parlano di calcio, se non è così e veramente un po' triste. Daniele sta benissimo, peccato che non l'avremo contro il Genoa. E' un giocatore importantissimmo per noi, è un grande campione. Uno che ha messo cento volte la maglia della nazionale non può che essere un grande giocatore. E' un campione in campo ma anche nella vita."
Domanda per Gervinho:
Domani nel City mancherà Tourè tuo amico e compagno in nazionale. Vi siete sentiti? Quanto inciderà la sua assenza?
"Tourè è un grande calciatore. E' un peccato che non possa esserci. A parte questo, sono concentrato sulla partita di domani, su me stesso e su quello che devo fare."
Domanda per Gervinho:
Lei gioca molto spesso nella Roma. Alla luce di questo, ritiene di essere lei l'attaccante chiava del reparto della Roma?
"Si è vero gioco spesso ma mi merito in allenamento il posto in campo. Ci tengo a sottolineare che non è scontato il mio utilizzo in campo dall'inizio, lavoro duro come gli altri per meritarmi la fiducia del mister."
Domanda per Garcia:
Esistono giocatori della Roma più adatti di altri in partite come quella di domani?
"Tutti i miei giocatori sono pronti per questa partita. Poi c'è chi ha più esperienza ma ritengo che ognuno può dire la sua ed aiutarci a vincere domani."
(FINE)
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