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Foggia, Zeman: arbitro bestemmia in campo

(Gazzetta dello Sport) – Questione arbitrale. È la denuncia che tiene banco in casa Foggia, all´indomani del pesante k.o. nello spareggio playoff di Siracusa. In un comunicato inviato domenica sera ai vertici di Figc, Lega Pro e Aia, la...

Redazione

(Gazzetta dello Sport) - Questione arbitrale. È la denuncia che tiene banco in casa Foggia, all´indomani del pesante k.o. nello spareggio playoff di Siracusa. In un comunicato inviato domenica sera ai vertici di Figc, Lega Pro e Aia, la società ha chiesto (di fatto) la messa al bando o persino la radiazione dell´arbitro Barbiero di Vicenza, additato di aver «negato un rigore netto e intimidito i nostri giocatori, rivolgendo loro continue bestemmie, ingiurie gratuite e 5 ammonizioni».

Trama - Inoltre, il sodalizio ha avviato una sorta di crociata contro «arbitri che rovinano gli investimenti e i sacrifici che una qualsiasi società, piccola o grande che sia, compie», riferendosi pure a «clamorosi torti subiti in trasferta con l´Atletico Roma, in casa con Barletta e Cosenza». Un film già andato in onda, secondo il club, quando la “diade” Casillo-Zeman operava ad Avellino (e finì in C1).

Effetti – È difficile prevedere gli effetti della protesta, realizzata già subito dopo la gara, attraverso le denunce del tecnico Zeman e dei giocatori Laribi e Burrai agli ispettori della Procura federale presenti a Siracusa. Di sicuro, si ingarbugliano i rapporti del Foggia con la giustizia sportiva, già in pendenza rispetto alla rissa col Gela di fine febbraio: esauriti gli interrogatori anche in Sicilia, dopo quelli svolti allo Zaccheria, si temono altre sanzioni con una certa trepidazione su entrambi i fronti. Intanto, sul piano sportivo, rischia di passare in secondo ordine il passo indietro del Foggia, apparso in Sicilia al di sotto del suo recente standard di risultati e prestazioni. Il ritardo di 4 punti dalla zona playoff non pare incolmabile, anche alla luce dello scontro diretto del penultimo turno allo Zaccheria col Taranto. Ma i rossoneri, a partire dalla gara col Pisa, non potranno più concedersi stop negli ultimi sei turni.