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Florenzi: “Ho realizzato il sogno che tutti i bambini hanno nel cassetto. Totti e De Rossi grandi in campo e fuori”

Il Jolly giallorosso sullo scudetto: "Lo vogliamo fortemente per noi, per la città e per i tifosi. Dobbiamo andare avanti fino a ultima giornata sputando sangue ogni partita".

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Alessandro Florenzi, fresco di rinnovo, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport. Nell'intervista ha parlato ovviamente del suo futuro in giallorosso, ma anche degli obiettivi di questa stagione, di Totti e De Rossi, della Nazionale. Di seguito è riportato un estratto del suo colloquio con Angelo Mangiante:

Il rinnovo con la Roma

"(Firmare con la Roma) Significa legarmi a una società che mi ha dato sempre fiducia. Io ho solo cercato di ripagare questa fiducia con le prestazioni e sono veramente molto soddisfatto di questo contratto che abbiamo firmato insieme. Io lo volevo fortemente: per fortuna lo voleva anche la società. Così ci siamo venuti incontro ed ora staremo insieme per altri anni".

Sul campionato in corso e la lotta allo scudetto.

"La differenza tra noi e la Juventus sta in quei 3 punti che adesso ci separano. È una partita, e una partita la possono sbagliare loro, così come la possiamo sbagliare noi. Noi dobbiamo stare attenti per ogni minuto di ogni gara. Dobbiamo stare attenti e fare la Roma, perché se noi facciamo la Roma gli altri hanno poche chance".

Allegri ha detto se la Roma non vincesse lo scudetto sarebbe un mezzo fallimento. Ha ragione?

"Un mezzo fallimento no, ma sarebbe una delusione forte perché noi ci crediamo e lo vogliamo fortemente per noi, per la città e per i tifosi. E' una cosa ci siamo messi in testa e dobbiamo andare avanti fino a ultima giornata sputando sangue ogni partita".

Totti e De Rossi

"Loro sono un punto di riferimento. Lo sono sempre stati fin da quando li vedevo in tv, e lo sono ancora di più in campo da quando ho cominciato a calcare questi campi insieme a loro. Sono degli idoli, e in campo e fuori sono delle grandi persone".

Da tifoso a calciatore

"Da tifoso ero piccolino e allo stadio mi ci portava papà. Poi ho continuato ad andare da solo, finché la cosa è passata dal campo. Prima ho fatto il raccattapalle, infine ho realizzato il sogno che tutti i bambini hanno nel cassetto".

Il gol più bello? Raccontalo

Quello con il Genoa (Gennaio 2014 ndr) è senza dubbio il gol più bello che ho segnato con la maglia della Roma fino ad adesso. Mi ricord questa palla in aria e io con istinto e anche un po' di bravura riesco a fare qst rove e gol

Totti a caldo ha detto che se lui avesse provato un gol così, po non si sarebbe più rialzato

"Il capitano è vecchietto (ride ndr)! Non può più fare queste cose ormai".

 Ti aspettavi di giocare titolare nel centrocampo dell'Italia di Conte?

"Mi ha fatto piacere. E' una cosa che è arrivata con il lavoro, quindi ora devo lavorare bene per soddisfare la fiducia di mister Conte".

Com'è Conte come ct?

"E' attento a ogni particolare e non lascia mai niente al caso. E' un serissimo professionista".