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Florenzi segna e abbraccia la nonna Aurora: “Non lo avevo mai visto allo stadio” – FOTO – VIDEO

"Non sono stata bene per questo non ero mai venuta a vederlo allo stadio. Mi sono messa a piangere perche' anche mio marito Nisio giocava a pallone"

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La gioia. L'amore. La passione che si trasmette di padre in figlio, fino ai nipoti, e alle volte ritorna indietro. C'e' tutto questo e molto altro nella corsa leggera e liberatoria - non solo per chi l'ha compiuta - di Alessandro Florenzi che va ad abbracciare la sua tifosa speciale di tutta una vita, nonna Aurora, 82 anni, la prima volta da spettatrice all'Olimpico. L'esultanza dell'attaccante della Roma, un'inattesa fuga in tribuna saltando la staccionata tra campo e spalti e sorprendendo tutto l'Olimpico, e' il fermo immagine piu' bello della sfida tra Roma e Cagliari. Un possibile spot per il calcio. "Le avevo promesso che sarei andato da lei se avessi segnato, e ogni promessa e' debito, con lei poi ancora di piu'" spiega al termine dell'incontro l'esterno giallorosso, ammonito dall'arbitro per l'esultanza contro regolamento.

"La multa per il cartellino giallo? Era una promessa e alle volte il valore degli affetti va oltre i soldi" aggiunge Florenzi, che col suo gesto ha commosso tutti, in primis la nonna. "E' stata un'emozione grande oggi per me - confessa Aurora prima di lasciare l'Olimpico -. Non sono stata bene per questo non ero mai venuta a vederlo allo stadio. Mi sono messa a piangere perche' anche mio marito Nisio giocava a pallone, e Alessandro mi ha ricordato lui". Insomma, una dinastia legata al calcio. "Per fortuna la famiglia Florenzi e' una famiglia calcistica, pallonara - ammette il giocatore della Roma -, mi hanno tramandato questa passione che sto portando avanti e sono contento di averle dato questa gioia che volevo condividere con l'Olimpico, ma spero resti qui dentro senza andare fuori lo stadio. Spero la lascino tranquilla, senza stressarle la vita a casa, lasciamola stare. E' una persona anziana e lasciamola vivere".

I tifosi della Roma ricordavano l'abbraccio di Simplicio alla famiglia in tribuna; quelli di tutta Italia, invece, la stretta di Mario Balotelli a mamma Silvia dopo i due gol alla Germania in Euro 2012, ma non era a partita in corso. Con le nonne, peraltro, Florenzi deve avere un feeling speciale; anche se era solo un'attrice l'anziana compagna di videogioco che al termine di uno spot lo derideva perche' alla consolle era una 'pippa'. Stavolta, invece, nessuna regia se non quella del cuore. Certo, vista la gioia provata e la fortuna portata alla prima uscita non e' escluso che nonna Aurora possa decidere di tornare allo stadio. Magari pronosticando un'altra rete al nipote, come fatto in seguito all'ultima gara in azzurro. "Tutto e' nato dopo il mio ritorno dalla Nazionale, dopo che mi sono mangiato un gol con la Norvegia - racconta Florenzi -. Lei aveva visto la partita e si era arrabbiata, poi mi ha detto: 'La prossima volta non ti preoccupare, vengo io allo stadio e segnerai'.

Era la prima volta, non lo aveva mai fatto, nemmeno quando ero bambino, quando poteva farlo piu' facilmente. Invece si e' fatta questa scarpinata, e da una nonna di 82 anni non e' da tutti. E' fantastica". E poco importa per il cartellino giallo. L'ammonizione stavolta non fa storce la bocca nemmeno a RudiGarcia. "Paghera' la multa, e' normale, ma penso che lo fara' veramente con felicita' - conclude il tecnico francese -. L'abbraccio tra di loro e' una immagine bellissima, ricca di emozione, la nonna era felice, commossa. E io sono contento di vedere queste immagini nel calcio. E' cosi' che deve essere".