Lunedì sera la Roma affronta la Sampdoria in una gara insidiosa contro i blucerchiati in difficoltà ma con un nuovo allenatore come Dejan Stankovic. L'ex bomber doriano Francesco Flachi ha parlato del match di 'Marassi': "Con il cambio dell’allenatore si cerca di trovare delle motivazioni nuove. Non sarà una partita facile per nessuna delle due squadre, come tutte le partite tra l’altro. A livello di campo sono sicuro che il nuovo mister stia lavorando molto a livello mentale perché in un momento in cui le cose non vanno bene bisogna lavorare prima sulla testa. Credo che Stankovic stia cercando di ridare credibilità al gruppo dando la possibilità a tutti di giocarsi il posto".
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Flachi: “Sono innamorato di Mourinho. L’assenza di Dybala è pesantissima”
Flachi - intervistato da 'Calcio Style' - parla poi anche di José Mourinho:“Io sono innamorato di Mourinho, sia come allenatore che come persona, perché mi sembra, perlomeno per come piace a me il calcio, che dia delle emozioni. È una persona che sa stare nel calcio, è intelligente, capisce quello che deve fare e quello che non deve fare. Io penso che chi sia allenato da Mourinho sia fortunato, perché questo può essere un insegnamento per il presente ma anche per un futuro fuori dal calcio. Non c’è un giocatore che parli male della persona di Mourinho e questo lo rende grande. È questo che lo porta a raggiungere degli obiettivi anche se delle volte sono difficili da raggiungere, come la vittoria della Conference l’anno scorso”.
Un parere dell'ex attaccante della Sampdoria anche su Zaniolo: “Secondo me lui è stato sfortunato per i due infortuni, è normale che poi ritrovarsi non sia facile. Quando ci si rompe il ginocchio non è per niente facile, credo che gli vada dato il tempo senza pressioni perché si rischia di velocizzare il procedimento, avendo poi qualche intoppo. Più che altro, secondo me, può ritornare ai livelli di prima se non è più sfortunato. È un giocatore dominante, ha forza, qualità, ha tutto. Bisogna dargli il tempo e sperare che non abbia più infortuni, per la Roma e anche per la Nazionale, perché l’Italia ha bisogno di questi giocatori. Però io penso che in questo momento l’assenza di Dybala sia davvero pesante perché è un giocatore che esce dagli schemi, che faceva i gol in qualsiasi momento e che ti creava l’assist".
Infine su De Rossi: “Gli ho mandato un messaggio in privato su Instagram, gli ho detto che era ora che allenasse e gli ho fatto un grande in bocca al lupo. Penso che sarà un grande allenatore, ora deve avere uno staff molto preparato. Poi ci sono tipi di allenatori che devono capire e gestire il gruppo, perché secondo me ora le motivazioni e il gruppo possono creare problemi alle altre squadre. È anche vero che poi per giocare bene devi avere i giocatori, ma a volte le motivazioni, il carisma, la personalità può compensare alle mancanze di qualità. Io penso che Lele sia una persona che di carisma e qualità ne abbia da vendere, in più è stato un grande giocatore, un campione del mondo. In questo momento, questi personaggi possono portare qualcosa di diverso a questi ragazzi e fargli capire cos’era il calcio ai nostri tempi. I giocatori di oggi non hanno vissuto il calcio come lo intendevamo noi, c’era appartenenza gruppo, situazioni in cui il gruppo prevaleva su tantissime altre cose”.
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