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Finale Conference, caos biglietti. Feyenoord: “Noi non informati”, Totti: “Ci sarò”

Finale Conference, caos biglietti. Feyenoord: “Noi non informati”, Totti: “Ci sarò” - immagine 1

La vendita dei tagliandi per la finale di Tirana è stata più difficile del previsto. La società olandese furiosa con la Uefa per la mancata comunicazione mentre sugli spalti ci sarà sicuramente l'ex capitano giallorosso

Redazione

Nel day after della partita del Franchi, la Roma si lecca nuovamente le ferite per una sconfitta maturata dopo gli impegni europei. Dopo il turno europeo i giallorossi hanno vinto 7 volte, mentre nelle altre occasioni sono arrivate 3 sconfitte e 4 pareggi. Aggiungendo anche i turni infrasettimanali il dato peggiora e i match persi diventano 6, facendo salire a 15 i punti lasciati per strada dalla squadra di Mourinho. Rimanendo in tema Conference League ed impegni extra campionato, nella giornata di oggi è partita la vendita dei biglietti rimanenti per la National Arena di Tirana dove il 25 maggio, si giocherà la finale traRoma e Feyenoord. Dopo le prime difficoltà legate in particolar modo al sovraffollamento del sito, alle 15 circa, il principale organo calcistico europeo, ha comunicato il sold out dello stadio. Il prezzo dei biglietti variava da 25 euro a 125 e ne erano stati messi a disposizione circa 10mila. La società olandese ha successivamente scritto una nota ufficiale tramite il proprio profilo Twitter, dichiarando di non essere stata informata riguardo la vendita dei biglietti odierna: "Il Feyenoord non è stato informato dalla UEFA di una vendita anticipata ad oggi dei biglietti per la finale. La dirigenza del club ha subito chiesto chiarimenti alla UEFA, affermando che ciò è inaccettabile". In giornata è anche arrivato il consueto bollettino del Giudice Sportivo. In casa giallorossa, è arrivata la squalifica per somma di ammonizioni e "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario" a Gianluca Mancini dopo il cartellino giallo rimediato nella partita contro la Fiorentina, il 14esimo della sua stagione. Il difensore giallorosso è di nuovo il giocatore più ammonito d’Europa (nei sette campionati principali compresi Portogallo e Olanda) dopo aver condiviso momentaneamente lo scettro solitario con Maxime Lopez del Sassuolo e Suarez del Getafe. Nel pomeriggio, la Uefa ha anche reso nota la riforma legata alla Champions League. Dal 2024, si passerà dalle 32 squadre partecipanti al momento, a 36 totali, garantendo 8 partite ad ogni squadra (quindi più incassi). Alla maggiore competizione europea, si qualificheranno anche le due migliori quinte dei campionati nazionali, criterio che al momento interesserebbe anche la Roma. Sulla Conference League e sulla sfida tra Roma e Feyenoord si sono espressi anche due ex calciatori del calibro di Gullit e Ferdinand: "Inizialmente, la Conference League era vista come un po' uno scherzo, un torneo di Topolino", questo il primo commento dell'ex Milan e Psv Eindhoven che poi prosegue parlando anche di Mourinho: "Può non piacervi l'uomo, potete condannare il modo in cui fa giocare le sue squadre, ma non c'è dubbio che sia un grande allenatore. Ha qualcosa di magico, altrimenti non si costruirebbe un tale curriculum". Anche l'ex difensore del Manchester United si è espresso sullo Special One, in particolar modo su una frase non tanto gradita quando era a capo dei Red Devils: "Penso che quella frase di José Mourinho sia invecchiata molto bene. Io per primo mi scuso in una certa misura per il modo in cui l'ho giudicato. Vorrei avere a disposizione mezz'ora per parlare con lui dei suoi anni al Manchester United, per sapere cosa succedeva, per vedere a che punto era il club".

Totti e Sensi, l'urlo della vecchia Roma

Chi ci sarà sicuramente sugli spalti dello stadio della capitale albanese, è Francesco Totti. Lo storico capitano della Roma questa mattina ha preso parte all'evento presso la Stazione Termini di Roma e ha parlato della squadra giallorossa e della finale di Tirana. "È tantissimo tempo che non giochiamo una finale di Coppa, per noi è fondamentale alzare un trofeo".Totti si è anche espresso sulla questione arbitrale, che anche ieri è stata al centro delle polemiche: "Quello che abbiamo visto ieri è stato uno dei tanti episodi a sfavore. Non stiamo qua a recriminare ma se il Var non aiuta gli arbitri credo sia più complicato. Se non si vede neanche dal Var quello che è successo ieri è più difficile per tutti". L'ex numero 10 giallorosso ha poi dato un personale giudizio sulla stagione giallorossa e sul come migliorare la squadra il prossimo anno: "Fin qui gli darei un 5,5 alla stagione. Con gli acquisti, giusti e mirati si può migliorare la squadra anche perché c'è uno dei più forti allenatori al mondo che sa come gestire e chi comprare". Sugli episodi arbitrali legati alla stagione romanista e in particolar modo alla partita di Firenze, è intervenuta anche l'ex presidente Rosella Sensi: "Dopo l’ennesimo errore arbitrale, ora la Roma si ritrova a dover aspettare una decisione che dovrebbe essere automatica". Il riferimento della Sensi è legato alla partita di campionato contro il Torino che la Roma vorrebbe anticipare vista la successiva finale di coppa che si giocherebbe appena 3 giorni dopo: "Sarebbe insensato non anticipare la partita col Torino a venerdì 20 maggio per concedere almeno 24 ore in più di preparazione a Mourinho e la squadra in vista della finale di Tirana".