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Eusebio, la resilienza è finita. Venti mesi tra gioie e dolori

LaPresse

Di Francesco esonerato dopo 633 giorni: contro il Barcellona ha insegnato ai romanisti a credere di nuovo nei sogni, ma alcuni sono rimasti strozzati

Roberta Moli

Eusebio Di Francesco sarà ricordato come l’allenatore che ha insegnato ai romanisti a credere di nuovo nei sogni. Se è vero che sono i sogni a dare forma al mondo, il mondo giallorosso sembrava aver preso forma il 10 aprile del 2018, quando battendo 3-0 il Barcellona il tecnico aveva riportato la Roma, 34 anni dopo, tra le prime 4 d’Europa. Una notte indimenticabile, che sembrava il preludio ad un futuro luminoso. Ed invece è stata solo l’ennesima chimera di anni in cui la guida tecnica della Roma non ha mai trovato stabilità.

L’INIZIO - Eusebio Di Francesco, sesto allenatore dell’era americana, ha firmato con la Roma il 12 giugno del 2018, scelto per il suo modo intraprendente di giocare e (anche) per lavorare in serenità con Francesco Totti, appena diventato dirigente. Contratto fino al 2019, rinnovato poi l’estate scorsa dopo la splendida cavalcata in Europa, capace di portare nelle casse del club quasi 100 milioni di euro. Queste le parole del presidente Pallotta il giorno del suo arrivo: “Il nostro nuovo direttore sportivo Monchi ha scelto Eusebio di Francesco e, con lui, il suo stile di gioco. Riteniamo che sia la decisione giusta per la Roma”.

I NUMERI - Decisione giusta, ma sempre a metà. Bene in Europa, a tratti benissimo, male, a tratti malissimo, in campionato e coppa Italia. Di Francesco lascia la Roma dopo 633 giorni, una semifinale di Champions e un terzo posto in campionato. Allena la squadra con cui era diventato campione d’Italia nel 2001 per 87 volte, vincendo in 46 occasioni, pareggiando in 18 e perdendo 23 volte. I gol fatti sono stati 151, 104 quelli incassati, 1,79 la sua media punti. Sognava di riportare a Roma quel tricolore vinto 18 anni fa, non ci è riuscito. Per colpe sue, ma anche per colpe di altri. Ha interrotto il sogno a metà, ma ha comunque ricordato a tutti i romanisti cosa significa volare.