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Espugnare l'arena di Catania per continuare a sperare

(di Vincenzo Nastasi) Ridimensionamento degli obiettivi a parte, anche questa stagione si chiuderà solo all’ultima giornata e, per uno strano scherzo del calendario, gli ultimi due scogli di un’annata da dimenticare saranno...

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(di Vincenzo Nastasi) Ridimensionamento degli obiettivi a parte, anche questa stagione si chiuderà solo all'ultima giornata e, per uno strano scherzo del calendario, gli ultimi due scogli di un'annata da dimenticare saranno rapresentati da due formazioni che evocano i peggiori ricordi.

 

Domani si disputerà l'ennesima battaglia in quello stadio che negli ultimi anni si è rivelato più simile ad un'arena che ad un campo di calcio, mentre, la prossima settimana, tornerà a far visita all'Olimpico la squadra che lo scorso anno decretò la fine dei nostri sogni scudetto.Al di là della corsa al quarto posto, compromessa dall'inutile pareggio contro il Milan, queste ultime due partite saranno perciò importanti soprattutto per altri motivi. In primo luogo, è arrivato il momento di dimostrare che a Catania si può anche giocare a calcio, con la consapevolezza che, sul piano del gioco e distrazioni ambientali a parte, tra le due squadre c'è un abisso. Contro la Sampdoria invece, dovremo consumare la nostra "vendetta" sportiva. Non basterà certo l'aver contribuito alla retrocessione dei blucerchiati a restituirci lo scudetto perso, ma almeno in parte potremo dire di esserci ripresi qualcosa di nostro, l'onore.Riguardo alle ambizioni Champions, tutto verrà di conseguenza. Se avremo la forza di vincere le prossime due gare, pensando più col cuore che con il pallottoliere, potremmo persino raggiungere il risultato minimo che una rosa come quella della Roma avrebbe dovuto realizzare. Altrimenti, non resterà che dimenticare in fretta questa stagione e sperare che la nuova dirigenza riesca a restituire quelle motivazioni che negli ultimi anni ci hanno fatto gioire e sperare.

 

CATANIA - ROMA In vista della trasferta di domani, si sono tenute oggi le conferenze stampa dei due allenatori. Mister Montella, al termine dell'allenamento (QUI IL RESOCONTO DELLA GIORNATA), ha incontrato i giornalisti per presentare la gara. Tuttavia, come di consueto, di campo si è parlato molto poco. Montella, incalzato sul caso Menez, ha risposto di aver fatto tutto il possibile per tentare di includerlo nel suo progetto, mentre non ha voluto commentare le dichiarazioni di Edy Reja, che aveva sollevato qualche dubbio sulla professionalità dei calciatori del Catania.Tuttavia i problemi maggiori dell'incontro di domani deriveranno dai dubbi sulla formazione. Nonostante Pizarro sia presente nella lista dei convocati, le sue condizioni saranno valutate solo domani mattina, ma un suo forfait è più che probabile. Dunque restano da sciogliere ancora i dubbi relativi alla composizione del centrocampo ma anche dell'attacco. L'unica certezza sembra essere la presenza di Vucinic e Totti, ma la soluzione Borriello non è da eslcudere. Come anche lo stesso mister ha confermato infatti, "Totti e Borriello non sono incompatibili".Dalla sponda catanese trapelano invece sensazioni positive. Gli isolani, ormai salvi, si concederanno domani l'ultima passerella casalinga e, con la convinzione che li contraddistingue ogni volta che affrontano la Roma, vorranno regalare ai propri tifosi un'ulteriore gioia.Simeone ha convocato 21 giocatori e, in conferenza stampa, ha voluto esprimere la sua soddisfazione per il risultato raggiunto, senza però risparmiare un commento sulla gara di domani. "Sono contento - ha affermato l'argentino - di aver salvato il Catania, ma ora voglio battere il record di punti della società".Da un argentino all'altro. E' intervenuto infatti, in presentazione della gara del Massimino, anche il portiere della formazione catanese Mariano Andujar, protagonista di un campionato al di sopra delle aspettative di tutti: "Domani dovrà essere una festa per tutti".Una nota a parte merita poi l'ambiente che domani attenderà i giallorossi. Lo stadio Massimino infatti, almeno nelle ultime stagioni, ha rappresentato per la Roma una sorta di tabù e non solo per i risultati. Accanto alla difficoltà di affrontare sempre una squadra affamata di punti salvezza, le ultime gare giocate a Catania hanno fatto registrare spiacevoli incidenti dentro e fuori dal campo. La costante presenza di personale non autorizzato a bordocampo, le minacce lanciate dai dirigenti catanesi all'indirizzo dell'entourage giallorosso e le aggressioni a giornalisti e tifosi, hanno trasformato la trasferta siciliana in una sorta di spedizione militare, dalla quale, innanzitutto, uscire indenni.Naturalmente la speranza di tutti è che domani, grazie anche alla salvezza ormai aqcuisita, tutto si svolga secondo le regole, anche se, a giudicare dal numero dei biglietti venduti (sarà tutto esaurito), non sarà facile.Ciò che è certo è il fatto che la Roma fa paura alle concorrenti per il quarto posto e questo sarà uno stimolo in più. Nella giornata di oggi infatti, Fabrizio Larini, Ds dell'Udinese, ha dichiarato che, tra Roma e Lazio, sono i giallorossi ad avere le maggiori possibilità di insidiare la formazione friulana.

 

SOCIETA' Sono molte le questioni che tengono banco in relazione al cambio di proprietà. E' di oggi infatti la notizia secondo cui anche Massimo Mezzaroma avrebbe manifestato il proprio interesse ad acquistare la Roma nel 2009. Tuttavia l'attuale presidente del Siena non avrebbe trovato interlocutori disposti a trattare.Nel frattempo, emergono alcuni nuovi dettagli relativi al rapporto Unicredit-As Roma. Secondo l'Ansa infatti, l'istituto di credito avrebbe mobilitato circa 21 milioni di euro per pagare gli stipendi dei calciatori (prassi messa in opera già due mesi fa con un'immissione di ulteriori 25 milioni) e avrebbe già posto un'opzione sugli incassi che deriveranno alla società dal pagamento dei diritti televisivi.Ma la notizia più importante è che l'attesa sembra essere finalmente terminata.Il prossimo 3 giugno sarebbe infatti la data individuata dal team che si occupa della cessione a Thomas Di Benedetto per sancire il definitivo passaggio di consegne. Dunque il magnate americano potrebbe, nel giorno del suo compleanno, diventare il nuovo presidente della Roma.Con lui arriverebbero anche Sabatini e probabilmente anche Franco Baldini, ma è Giampaolo Montali, attuale direttore operativo e futuro direttore generale, a lanciare qualche provocazione. In merito al progetto di Di Benedetto infatti, Montali è risoluto: "I nuovi proprietari dovranno essere sinceri con la piazza. Dovranno mostrare il proprio piano, perchè questi tifosi meritano rispetto".

 

MERCATO Cominciano a scaldarsi i motori delle trattative estive e, complici il passaggio di proprietà e la stagione fallimentare, c'è da aspettarsi grandi movimenti in entrata e in uscita da Trigoria.La prima questione da affrontare è quella relativa all'allenatore, in quanto su di lui sarà modellato il progetto degli americani. Vincenzo Montella ha conservato la propria posizione di pole, però cominciano a circolare anche voci su un suo possibile addio. In particolare, nel caso in cui Di Benedetto scegliesse un tecnico più esperto, Montella potrebbe accasarsi alla Sampdoria.Il secondo problema, in ordine di ruolo, è quello relativo al portiere. Dati ormai per assodati l'addio di Doni e la misteriosa scomparsa dal giro dei convocati di Julio Sergio, è ragionevole aspettarsi l'acquisto di un nuovo numero 1. Le attenzioni dei giallorossi si sarebbero allora concentrate su Samir Handanovic, portiere ventiseienne dell'Udinese. L'esito della trattativa dipenderà però dalla quantità di denaro che la Roma sarà disposta ad investare, visto che la valutazione dello sloveno è di 20 milioni.Una delle possibili alternative è quella di Buffon. Del portiere della Juventus di è parlato moltissimo nelle scorse settimane, ma la bolla mediatica si è sgonfiata dopo le dichiarazioni del suo procuratore, che ha escluso l'esistenza di trattative riguardanti il suo assistito. Sul punto è intervenuto anche John Elkann che, a margine di un convegno, avrebbe così ironizzato: "Buffon? Non gioca da un anno e mezzo!".

L'altro reparto caldo è quello difensivo. Nei giorni scorsi si era parlato di un interesse del Flamengo per Juan. Il procuratore del Brasiliano ha però smentito che la possibile presenza dei sirigenti del Flamengo a Roma sia collegabile ad una trattativa per la cessione del centrale. L'agente, Michele Gerbino, ha poi escluso che Juan abbia manifestato la volontò di tornare in Brasile.L'unico nome entrata della giornata è invece quello di Jonas Gutierrez, esterno argentino del Newcastle. Il talento avrebbe infatti dichiarato di volersi trasferire in Italia. Il suo contratto scadrà fra due anni, ma con l'aprirsi del calciomercato si potrebbero aprire nuovi scenari.