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Esonero Fonseca, dal contratto alle alternative: ecco perché ora è quasi impossibile

Marco Prestisimone

Dalla Roma ora scapperebbero tutti. Già la scorsa estate i rifiuti di Conte e Gasperini erano stati sintomo di come venga avvertita all'esterno la società. La mancata cessione del club, la confusione ai vertici del management e la querelle Petrachi hanno fatto il resto. Fonseca era stato apprezzato da dirigenza e dalla piazza perché aveva avuto il coraggio di accettare un ruolo rischioso in un momento complicatissimo. Ora in pochi si siederebbero su una panchina così bollente rischiando di bruciarsi. Sicuramente non Allegri, invocato a gran voce dai tifosi ma abituato a ben altri palcoscenici, né tantomeno Juric, la rivelazione di questa stagione. Ma tra i romanisti c'è anche chi riprenderebbe subito Luciano Spalletti.

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