(Ansa) - Il refrain che si diffonde da Trigoria è sempre lo stesso. A 48 ore dalla trasferta di San Siro contro un'Inter in crisi il ritornello non cambia, cambiano solo i protagonisti. Dal patron statunitense DiBenedetto al tecnico Luis Enrique,
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Luis Enrique a Milano alla ricerca di punti
(Ansa) – Il refrain che si diffonde da Trigoria è sempre lo stesso. A 48 ore dalla trasferta di San Siro contro un’Inter in crisi il ritornello non cambia, cambiano solo i protagonisti. Dal patron statunitense DiBenedetto al tecnico...
passando per dirigenti e giocatori, il punto fermo del nuovo corso della Roma è solo uno: la pazienza. A ribadire il concetto è stato anche l'ultimo acquisto, ovvero Fabio Borini, attaccante arrivato nella Capitale in prestito dal Parma: «Sognare subito una Roma da scudetto è sempre possibile, ma quando ci sono dei cambiamenti si fa sempre fatica. Ci vorrà del tempo per mettere in atto le nuove idee». Tempo che però non sarà eterno, soprattutto in assenza di risultati sul campo. Per questo Luis Enrique ha assoluta necessità di raccogliere a Milano i primi punti e regalare all'ambiente i primi sorrisi di una stagione cominciata nel peggiore dei modi. E per invertire il trend negativo potrebbe affidarsi, tra gli altri, proprio alla punta dell'Under21. «Da quello che ho potuto vedere, con Luis Enrique non ci sono titolari fissi, non si sa mai chi giocherà - ha spiegato l'ex Chelsea -. Tutti ci alleniamo al massimo senza sapere poi chi scenderà in campo. Bisogna giocarsi le proprie opportunità al meglio». Come ha fatto lui nei pochi minuti giocati nello sfortunato esordio col Cagliari: «Sono entrato e dopo 6 secondi ho segnato. Meglio non poteva andare, peccato che ero in fuorigioco...».
Il gol annullato con i sardi potrebbe magari tornare valido in occasione della gara di San Siro. «La sfida con l'Inter? Cercheremo di fare il nostro gioco. Le idee ci sono e sono ben chiare anche se i risultati non sono arrivati subito - ha ammesso l'attaccante -. È una grande sfida, in Italia è una partita molto sentita che io fino a poco tempo fa potevo solo vedere in tv. Adesso potrei anche viverla». Tutto dipenderà dalle scelte di Luis Enrique, che in settimana ha mischiato le carte soprattutto nel tridente offensivo: l'unico sicuro del posto appare Totti, mentre proprio Borini è stato provato prima con Borriello e poi con Osvaldo (ma non è esclusa la presenza di Bojan nonostante le opache prestazioni offerte sin ora). Dovrebbe invece essere confermata praticamente in blocco la linea difensiva davanti a Stekelenburg: a sinistra, per lo squalificato Josè Angel, ci sarà l'inserimento di Taddei, al centro Burdisso farà coppia con Heinze, e sulla destra agirà ancora Rosi (Cicinho ha chiesto altro tempo per non rischiare ricadute muscolari). Infine, a centrocampo Pizarro, Gago e Perrotta si contenderanno l'ultima maglia libera per completare il reparto assieme a De Rossi e Pjanic.
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