In Olanda tutti parlano di Justin Kluivert, il giovane talento ad un passo dalla Roma. C'è chi lo critica per la sua scelta di lasciare l'Ajax a soli 19 anni, ma questo non è il caso di David Endt, ex team manager del club di Amsterdam. "Capisco il motivo per cui Justin ha scelto la Roma - racconta ai microfoni di Voetbal International - Non è solo una scelta economica, ma anche di visibilità. La Roma è arrivata terza in Serie A e ha raggiunto la semifinale di Champions League. È un club con grandi ambizioni e ci sono persone competenti nella società. Hanno un progetto chiaro, un'idea chiara. Giocano con il 4-3-3, un calcio offensivo che si adatta perfettamente a Justin. La maggior parte degli acquisti di Monchi vanno sempre a segno. È già successo al Siviglia. Lui non prende soltanto i giocatori, c'è sempre un pensiero dietro i suoi acquisti. Nell'ultima stagione Perotti ha giocato da ala sinistra, anche se è più un centrocampista. Perotti è diverso da Kluivert: tatticamente è dotatissimo, ma dribbla di meno. Cengiz Under gioca a destra. Proprio come Justin, è arrivato a Roma da giovanissimo e ha avuto molte opportunità, ha attraversato un processo di apprendimento. Justin è dotato e ha la giusta personalità per il calcio italiano. Ha solo 19 anni ma è molto resistente. Ha sempre voluto vincere, anche quando aveva 15, 16 o 17 anni. Credo che sia un calciatore molto maturo per la sua età. Non facciamo i moralisti, dopotutto il calcio è questione di opportunità. Se i regolamenti negli anni '70 lo avessero permesso, giocatori come Johan Cruijff e Piet Keizer probabilmente avrebbero lasciato l'Olanda a 18 anni per guadagnare di più".
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Endt (ex team manager Ajax): “Il calcio offensivo della Roma si adatta perfettamente a Kluivert”
Parla l'ex dipendente del club olandese: "Justin è dotato e ha la giusta personalità per il calcio italiano, è un giocatore molto maturo per la sua età
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