Stephan El Shaarawy fa 300: entra al posto di Pellegrini e spinge la squadra, gioca e segna. La serata perfetta del Faraone, 33 anni il prossimo ottobre, con il contratto con la Roma in scadenza il 30 giugno ma tanta voglia di rinnovarlo. Magari per chiudere la carriera in giallorosso e coronare un amore sbocciato pian piano e che adesso sembra più solido che mai. "Il modo più bello per festeggiare le 300 con questa maglia", ha scritto sul suo profilo Instagram per festeggiare l'importante traguardo e il successo contro il Genoa, club in cui è cresciuto. Adesso aspetta una chiamata dalla società ma senza alzare la voce, giocando come sa quando viene chiamato in causa e facendosi sempre trovare pronto. Perché ElSha è così, ha sempre risposto presente a tutti gli allenatori che si sono susseguiti sulla panchina giallorossa, senza mai uscire dagli schemi. Il suo pregio che a volte, forse, è stato anche un difetto: lui non è uno che sgomita fuori da campo, entra quando serve dando sempre tutto se stesso. Forse meriterebbe anche più spazio, considerando che ieri ha collezionato il 21esimo gettone in stagione (neanche il 40% da titolare) e ha trovato il 3 gol in campionato (lo stesso score dell'anno scorso).


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El Shaarawy, Faraone di Roma: entra ed è decisivo. Ora spera nel rinnovo
Il Faraone entra e raggiunge Vucinic: i numeri da ex contro il Grifone
—Il numero 92, ex della sfida (il 32enne di Savona è cresciuto nelle giovanili rossoblù, debuttando in Serie A a 16 anni proprio con il Grifone), è subentrato al posto di Pellegrini all'inizio del secondo tempo a causa dell'infortunio patito dal capitano della Roma nel finale della prima frazione. El Shaarawy, apparso fin da subito in forma, ha impiegato appena un quarto d'ora per spaccare e decidere l'incontro: il suo destro chirurgico, una perla per il momentaneo 2-1, ha deciso di fatto l'esito del match, spinando la strada per il successo giallorosso. Una vittoria molto importante, che ha consentito alla squadra di Ranieri di scavalcare (almeno per tre gironi) l'Udinese e salire al nono posto in classifica. Il Faraone non ha solo festeggiato nel migliore dei modi la sua 300esima presenze in giallorosso, ma anche anche eguagliato Vucinic per numero di reti con la Roma (64), superando il suo ex compagno e tecnico nonché amico De Rossi. El Shaarawy inoltre contro il Genoa, come raccolto da SofaScore, ha completato il 100% di dribbling tentati (2 su 2) e di passaggi lunghi effettuati (anche questi 2 su 2), con il 93% di precisione nei passaggi realizzati (25 su 27) e ha mandato in porta un compagno con un passaggio chiave. Il tutto in appena 45' di gioco più recupero, guadagnandosi anche il premio di Man of the Match a fine gara: una prestazione di assoluto livello e attaccamento alla maglia, se fosse necessario per ribadire le sue qualità sotto il profilo umano e professionale.
Elogi da Ranieri e Dybala, ma il contratto scade a giugno e spera nel rinnovo
—Quello di ieri sera è stato il terzo gol del Faraone in stagione (eguagliato lo score dello scorso campionato, visto che le reti del numero 92 sono arrivate tutte in Serie A), in 21 presenze complessive considerando campionato ed Europa League (contro la Sampdoria, in Coppa Italia, non è sceso in campo, così come in altre tre occasioni). Appena 11 di queste, però, sono arrivate dal 1', mentre nelle restanti 10 occasioni El Shaarawy è subentrato nel corso del match. Sono 3 anche gli assist serviti in questa stagione, sempre in Serie A. Numeri importanti alla luce dei pochi minuti a disposizione e dell'andamento a dir poco deludente della Roma nella prima parte di quest'anno, per un giocatore che a gara in corso riesce a rivelarsi spesso e volentieri decisivo. "Non potevo farmi un regalo migliore per le 300 presenze con questa maglia. Sono entrato con la voglia di aiutare la squadra e cercare di cambiare il risultato. Con Ranieri stiamo andando meglio, trovando più equilibrio e intensità. Cerco sempre di farmi trovare pronto, la Roma non deve essere decima", le parole del numero 92 nel post-gara. Al triplice fischio sono arrivati anche gli elogi di Ranieri e Dybala. "E' uno degli esperti, so che posso contare sempre su di lui", ha affermato il tecnico giallorosso. "Con l'ingresso di El Shaarawy abbiamo avuto più freschezza sulla fascia sinistra, è stato molto d'aiuto e ha segnato un gol importante", ha invece riconosciuto la Joya. "Meritato", ha scritto poi Hummels su Instagram celebrando il riconoscimento del premio di Man of the Match del compagno. Tanti riconoscimenti ed elogi, insomma, per il 32enne di Savona, alla nona stagione nella Capitale (separate dalla ricca parentesi in Cina). Il contratto con la Roma però, come detto, scadrà a giugno 2025: il club giallorosso vorrebbe prolungare il legame con El Shaarawy fino al 2026, ma a condizioni economiche più contenute.
Marcello Spaziani
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