Dybala torna ‘Matador’: gol e gara da leader. E si avvicina il rinnovo automatico

Paulo Dybala regala tre punti importantissimi alla Roma di Mister Juric contro il Torino nella serata dell'Olimpico, con un'intuizione che vale da sola il prezzo del biglietto. La Joya, con un mancino di prima intenzione da posizione molto defilata e sotto la pressione di Milinkovic-Savic dopo l'errore in retropassaggio di Linetty, ha trovato il decimo gol della sua carriera in 22 presenze contro i granata. L'attaccante argentino è una vera e propria bestia nera per il Toro, non avendo mai perso contro il club piemontese, e ieri è anche tornato a segnare su azione (si tratta del secondo gol del proprio campionato, ma la marcatura contro l'Udinese è arrivata dal dischetto). La posizione da "falso nove", soluzione trovata dal tecnico croato per sopperire al forfait di Dovbyk (out per febbre), ha consentito al numero 21 giallorosso di spaziare su tutto il fronte offensivo e di poter rendersi pericoloso negli ultimi metri, senza essere costretto a indietreggiare perennemente in mediana. Non solo il gol: Dybala, infatti, si è messo anche al servizio dei compagni (vedasi nella ripresa la finta di movimento che ha portato al palo di Pisilli, seppur in fuorigioco). La Joya, che si spera dopo la rete decisiva contro il Torino possa sbloccarsi definitivamente e tornare a essere il punto fermo di una Roma che resta comunque in difficoltà, ieri sera ha eguagliato Gonzalo Higuain al terzo posto della classifica dei marcatori argentini all-time in Serie A con 125 reti: davanti a lui, ora, ci sono soltanto Hernan Crespo (153) e Gabriel Batistuta (184).

Dybala, il rinnovo si avvicina

Il rinnovo infine, nonostante questo tema spinoso ne aveva visto l'imminente separazione dal club giallorosso in estate (il trasferimento Al-Qadsiah era ormai cosa fatta, ma il classe '93 ha prima accettato e poi rifiutato 75 milioni in tre anni), si avvicina a grandi passi. Dybala in questo inizio stagionale ha già collezionato 11 presenze (sulle 13 gare disputate dalla Roma) tra campionato ed Europa League, 7 delle quali da più di 45' minuti di gioco: sempre più vicine, quindi, le 15 partite da almeno metà gara necessarie per raggiungere la quota stabilita del 50% delle presenze nel triennio 2021-24 e far scattare il conseguente rinnovo automatico per la stagione 2025-26. L'ingaggio arriverà a 9 milioni (bonus compresi).