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Dopo cessione Osvaldo si cerca sostituto. Seguiti Gilardino e Hernandez

(Ansa) – Continuare a cedere per liberarsi di giocatori in esubero e ingaggi pesanti. La Roma, dopo aver venduto Osvaldo al Southampton, non ha chiuso le porte di Trigoria.

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(Ansa)- Continuare a cedere per liberarsi di giocatori in esubero e ingaggi pesanti. La Roma, dopo aver venduto Osvaldo al Southampton, non ha chiuso le porte di Trigoria. Anzi, il ds Walter Sabatini e' piu' che mai impegnato sul mercato per provare a piazzare i vari Julio Sergio, Taddei, Marquinho e soprattutto Borriello. Quest'ultimo infatti per i giallorossi e' ancora un ''problema'', come sottolineo' Sabatini nella sua prima conferenza stampa nella Capitale nel giugno del 2011.

La busta paga dell'attaccante (5,4 milioni di euro per le prossime due stagioni) d'altronde grava come un macigno sul bilancio della Roma e lo rende intoccabile per la maggior parte dei club di Serie A. Fino all'ultimo giorno utile, pero', Sabatini tentera' di cederlo, magari provando a riallacciare i contatti col Genoa per intavolare nuovamente lo scambio con Gilardino, o puntando su Hernandez del Palermo. Con la partenza di Borriello, pero', potrebbe anche aprirsi la strada per provare ad arrivare a Matri (su cui e' in forte pressing il Napoli), mentre senza la sua cessione sara' impossibile acquistare una punta con un ingaggio da prima fascia.

Sull'esterno, invece, la Roma si e' gia' cautelata con l'arrivo di Gervinho, il cui acquisto dall'Arsenal e' stato ufficializzato dalla societa'. Ai Gunners finiranno 8 milioni, cui potranno aggiungersene altri 1,75 per bonus legati al raggiungimento da parte dell'ivoriano di determinati obiettivi sportivi. Con il calciatore e' stato invece sottoscritto un contratto quadriennale. L'obiettivo, a prescindere se arrivera' o meno un nuovo attaccante da 20 gol, sara' comunque quello di tornare in Europa. ''Questa sara' la terza stagione per la Roma senza coppe europee, quindi l'obiettivo fondamentale e' riportare questa squadra e questi colori in Europa'' ha infatti ammesso De Sanctis nel corso della presentazione. Il portiere, che ha mostrato personalita' da vendere (qualita' che hanno inciso profondamente sul suo arrivo a Trigoria), ha aggiunto che per lui ''questa e' l'ennesima sfida, e la affronto con grandissimo entusiasmo e voglia di far bene''.

''La Juventus parte davanti a tutte, e il Napoli ha costruito un organico fortissimo, ma anche noi siamo competitivi - ha spiegato il giocatore - Sulla carta siamo un pochino sotto, ma sono fiducioso. Dobbiamo partire subito bene per toglierci delle grandi soddisfazioni, poi i conti li faremo alla fine''. ''I risultati non mancheranno per motivi tecnici o tattici perche' l'allenatore e' forte e la squadra anche. Sara' fondamentale costruire una mentalita' forte e compatta, con giocatori che pensino prima al bene del gruppo e poi agli interessi personali - la ricetta di De Sanctis per tornare al vertice - I portieri qui hanno avuto problemi? Perche' e' mancata prima la squadra. La Roma deve tornare a fare la differenza dal punto di vista umano. Io leader? Quando c'e' da dire una parola in piu' va detta, ma sono le prestazioni sul campo a legittimare le parole. Totti sara' il nostro leader negli spogliatoi e in campo. La differenza la fanno gli uomini e le motivazioni''. In conclusione, un messaggio ai tifosi, ancora amareggiati per il ko nel derby in finale di Coppa Italia: ''Dico loro di guardare al futuro con positivita' e fiducia perche' quest'anno si troveranno di fronte una squadra che gli permettera' di rialzare la testa. Io me la prendo questa responsabilita', ci credo fortemente''.