"Abbiamo fatto davvero tutto ed in modo estremamente dettagliato pensando a Roma e alla città di Roma. Non vediamo l’ora di andare avanti e spiegare perché questo è veramente un grandissimo progetto per la città di Roma e non solo per la Roma". La soddisfazione è palpabile nelle parole di James Pallotta. Il presidente giallorosso è stato protagonista di una intervista ai microfoni di Roma Radio in cui, in compagnia del Ceo del nuovo stadio della Roma Mark Pannes, ha approfondito ogni dettaglio riguardo l'impianto che sorgerà in zona Tor Di Valle. Una fatica, in termini di ore spese a lavorarci, ed in termini economici "parliamo di oltre un miliardo di euro con tutte le strutture ed i lavori annessi". Un'opera imponente, l'opera del secolo. Definita così a ragione dallo stesso Pallotta che orgoglioso ha affermato: "C’è un grande cambiamento in atto. La gente apprezza lo sforzo che stiamo facendo. Noi vogliamo fare della Roma il più grande club nel mondo. Questo è un progetto molto ambizioso che richiede molto lavoro. Nessuno di noi sarà soddisfatto finché la Roma non sarà il miglior club al mondo".
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Domani il sì all’ “opera del secolo”: lo Stadio della Roma. Castan sulla via del recupero: “Pronto per l’Empoli”
Una giornata da salvare nell'agenda della storia della Roma: domani il Campidoglio approverà la pubblica utilità del nuovo impianto giallorosso
Una questione di questa portata suscita i commenti del mondo istituzionale che gravita intorno alla realtà romana. L'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, chiede garanzie sulle infrastrutture ed i collegamenti, l'onorevole Paolo Cento, invece lancia la proposta di dare la possibilità ad un azionariato popolare di poter diventare in parte proprietario dello stadio. Il presidente del Roma Club Montecitorio rivendica il diritto dei tifosi di non essere solo clienti e fruitori di quella struttura. Ma tra proposte e richieste, il grande giorno è arrivato. Domani il Campidoglio riconoscerà la pubblica utilità dell'impianto. Il vero e necessario via libera è dunque a meno di 24 ore; per la prima pietra posata su quel terreno e su cui sorgerà lo Stadio della Roma ci sarà da aspettare di più. Ma non troppo. E mentre la società raggiunge storici traguardi, la squadra si prepara alle grandi imprese di stagione.
Seppur ridotta ai minimi termini per la sosta dedicata agli impegni Nazionali, la Roma, o almeno una parte di essa, continua ad allenarsi, compreso l'ultimo arrivatoYanga-Mbiwa che questa mattina ha effettuato la sua prima seduta di allenamento in giallorosso. L'Empoli è il prossimo avversario, ma per Leandro Castan è un vero e proprio traguardo. La trasferta in terra toscana sarà molto probabilmente il teatro dell'esordio del difensore brasiliano in questo campionato. Saltata la prima all'Olimpico contro la Fiorentina causa infortunio, queste due settimane di stop forzato della Serie A saranno a lui utili per tornare in campo, al centro di quella difesa di cui è il pilastro. Nonostante la formazione giallorossa abbia ottime alternative, e la rosa ben nutrita metta ogni domenica in seria difficoltà Rudi Garcia nello scegliere l'undici titolare. "La prossima settimana tornerò al 100%",ha assicurato ai microfoni di Roma Tv il brasiliano che non scende in campo dallo scorso 19 agosto, giorno dell'Open Day e dell'amichevole contro il Fenerbahce.
Oggi Castan ha effettuato un lavoro differenziato, come Balzaretti. E mentre Garcia e collaboratori hanno potuto godere di una prodezza di Francesco Totti in allenamento, Radja Nainggolan, dal ritiro del Belgio, ritorna con alcune dichiarazioni sulla sua non-convocazione al Mondiale in Brasile. "Non ho ancora digerito la mancata convocazione per la Coppa del Mondo", ha affermato amareggiato ma non abbattuto perchè ora c'è un nuovo obiettivo: gli Europei. Ora può nuovamente giocarsi le sue chance per ottenere definitivamente una maglia da titolare nella formazione dei Diavoli Rossi, certo di conquistare definitivamente con le prestazioni in giallorosso. E di certo non sono passati inosservati i suoi 90' contro la Fiorentina, impreziositi dal gol realizzato e dall'assist vincente a Gervinho. Anche Miralem Pjanic ha brillato nella notte di sabato scorso all'Olimpico: suo il primato di dribbling vincenti realizzati ai danni degli avversari. Kostas Manolas invece non ha sbagliato nemmeno un passaggio, alla sua prima in maglia giallorossa. Il greco non poteva esordire in modo migliore: 25 passaggi riusciti su 25. Ora anche lui è agli ordini del suo ct, lo stesso di Torosidis e Holebas, ovvero Claudio Ranieri.
In casa Italia aleggia ancora un grosso punto interrogativo sulla formazione che Antonio Conte domani schiererà. L'unica sicurezza è il numero 1. Guantoni da titolare sicuramente a Sirigu, ma gli altri dieci elementi corrispondono ad altrettante incognite. Non è dato sapere dunque se in campo potrà essere schierata una catena giallorossa, partendo dalla difesa con Astori, per passare al centrocampo a 5 con Florenzi, fino all'attacco in cui come punta potrebbe figurare Mattia Destro; oltre al titolarissimo De Rossi. Conte non si tradisce ed in conferenza stampa ha lasciato tutti così: "Ho in testa la formazione. Dico che in porta ci sarà Sirigu, non Buffon, gli altri li vedrete schierati”.
Italia a parte, domani l'avvenimento clou sarà un altro. La Roma è attesa da un appuntamento con la storia perchè la gloria si costruisce sia con le vittorie sui campi di gioco, sia con la solidità dei mattoni su cui si erigerà la nuova casa dei tifosi giallorossi.
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