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Domani è il giorno di Baldini. Il diluvio di Roma ferma l'allenamento dei giallorossi

(di Daniele Petroselli) – Una Roma piena di rabbia è pronta ad affrontare domenica il Palermo. Obiettivo ricominciare a correre dopo la batosta del derby. Ma soprattutto continuare a mettere importanti tasselli nella costruzione del...

Redazione

(di Daniele Petroselli)- Una Roma piena di rabbia è pronta ad affrontare domenica il Palermo. Obiettivo ricominciare a correre dopo la batosta del derby. Ma soprattutto continuare a mettere importanti tasselli nella costruzione del progetto di Luis Enrique.

Perdere a 30’ dalla fine fa male, se poi lo si fa nella stracittadina lo è ancora di più. Sfortuna, debole gestione nei momenti chiave ma anche calo fisico per qualcuno. Ma il tecnico giallorosso, ora come non mai, ha puntato in questi giorni sul recupero mentale dei propri giocatori, conscio che del derby non c’è da buttare tutto. Un primo tempo a ritmo di danza, fatto di tecnica e velocità ha impressionato tutti, anche se a sprazzi. Ora c’è da aumentare la concentrazione del gruppo e sostenere quel ritmo per un minutaggio maggiore. Ma devono crederci tutti. E la sensazione è proprio che di quella maledetta sera tutto sia alle spalle.

Lo dicono i sorrisi dei giocatori, la voglia di stringersi insieme e ripartire con convinzione. Di fronte un Palermo ferito dalla scoppola di San Siro dopo giornate in cui il tecnico Mangia aveva incassato elogi a non finire da avversari e addetti ai lavori. Loro sperano di risollevarsi all’Olimpico, ma il ds Sabatini non ha dubbi: la Roma avrà la fame giusta per ricominciare. E per farlo perché non sfruttare la voglia di Erik Lamela. Il giocatore argentino scalpita e dopo essere rimasto furoi dal derby vuole una maglia da titolare proprio contro il Palermo, per mostrarsi finalmente davanti al proprio pubblico e dimostrare tutto quello che di bene si dice di lui. Lucho lo ha provato con Osvaldo e Bojan e tutti gli indizi portano ad un suo impiego dal primo minuto. Di sicuro non lo ha potuto provare oggi, visto che il diluvio universale che si è scatenato sulla Capitale ha bloccato anche i giallorossi, che sono scesi solo in palestra ma che torneranno in campo (tempo permettendo) domani.

E domani sarà finalmente il giorno di Franco Baldini, pronto a riprendersi la sua Roma e a tracciare le linee guida del futuro giallorosso. Un futuro roseo anche dal punto di vista dello sviluppo del marchio Roma, come ha ripetuto il responsabile web Arshad. Dopo anni di lassismo, gli americani vogliono sfruttare a dovere un simbolo come quello della Roma. Ed ecco allora un sito nuovo di zecca capace di attrarre tifosi e non, uno store efficiente ma anche tante idee per sfruttare le odierne tecnologie. Perché il futuro passa anche da questo, non solo dallo stadio di proprietà.

Come poteva mancare poi l’angolo delle voci di mercato. Perché ormai si lavora 365 giorni l’anno, con buona pace di Sabatini. Se il nome di Pavlyuchenko e Shaqiri non impressionano i tifosi, ecco allora puntare su giovani di belle speranze, magari pronti per fare il salto di qualità. Tra questi Aogo dell’Amburgo, difensore affidabile e cercato già da Napoli e Juventus. Le cifre sono ancora alte (si parla di 10-12 milioni di euro), anche perché il contratto scade nel 2015. Ma non è l’unico sulla lista del direttore sportivo giallorosso. Si parla infatti del centrocampista del Corinthians Paulinho, con un passato però da terzino e centrale difensivo. Insomma un vero jolly già cercato in estate ma sfumato per via della grana Barusso. 7 milioni di euro la richiesta del Corinthians, ma come spesso capita in Brasile, la situazione non è semplice, visto che il suo cartellino appartiene per il 45% al fondo d'investimento Pao de Açucar, per un altro 45% al Banco BMG e per il 10% al club brasiliano. Mentre il tempo per il rinnovo di De Rossi passa inesorabilmente…