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DiBenedetto a Mediaset: “Tra due settimane arriveranno le firme. Lo scudetto il prima possibile”

Thomas DiBenedetto è stato intervistato quest’ oggi da Mediaset Premium e le sue parole sono state messe in onda dalle ore 22.05 durante la trasmissione “Serie A News”. Ecco l’ intervista integrale al magnate statunitense.

Redazione

Thomas DiBenedetto è stato intervistato quest’ oggi da Mediaset Premium e le sue parole sono state messe in onda dalle ore 22.05 durante la trasmissione “Serie A News”. Ecco l’ intervista integrale al magnate statunitense.

 

C’è grandissimo interesse per la chiusura della trattativa? Quando la si potrà chiamare “Presidente? E’ stata una negoziazione complicata?“E’ stata una trattativa non facile perché avevamo delle negoziazioni da risolvere. C’è stato un gran lavoro di Paolo Fiorentino, numero due di Unicredit, e di tutti gli altri. Abbiamo approfondito e sistemato tutti gli aspetti, ora si sta mettendo insieme tutta la documentazione. Tra un paio di settimane arriveranno le firme”.E’ vera la leggenda di quel Roma-Inter vissuto in tribuna con la sciarpa della Roma ed il goal di Vucinic allo scadere decisivo per la sua decisione finale?"Quello di Vucinic è stato un goal bellissimo, favolooso. Mi piace molto Vucinic per il suo modo di giocare a calcio. E’ un calciatore creativo, fa cose che pochi sanno fare".

Il suo legame con l’ Italia com è?“Sono venuto a Roma per la prima volta 35 anni fa e mi sono innamorato della città. Tornavo tutte le volte che potevo nella capitale, alcuni cari miei amici vivono qui.  Questa è una città davvero unica, conosciuta in tutto il mondo, e si dice che tutte le strade portino qui ed è vero perché ci sono tante cose meravigliose ed altrettante da imparare in questa "piazza". Ieri, parlando con l’ ambasciatore americano che ama la città e la squadra, ho capito che qui c’è un’ atmosfera splendida. Sono stato anche a Santa Maria Maggiore ed ho incontrato tanta gente, tanti tifosi che mi hanno dato grande carica. E’ chiarissimo che qui c’ è una passione unica che nn si trova da nessun’ altra parte”.

Ci può raccontare qualcosa dei suoi partners? “Uno dei partners, James Pallotta, è un grande uomo di business e partner dei Boston Celtics di basket. Ha avuto dei successi incredibili a livello personale. Tre anni fa, dopo che è tramontato l’ affare Soros, James ha incominciato a sondare il terreno e poi c’è stato un rallentamento… ma quando ho manifestato la mia volontà di acquistare il club ci siamo consultati ed abbiamo deciso di avventurarci in questa esperienza. Lui ha acquisito grande esperienza con i Celtics, che è diventato uno dei club più forti del mondo, un team ricco di campioni. Il mio è un gruppo di persone che ha avuto grandi successi con Red Sox, nel baseball, e Celtics, nel basket”.

Boston, si tratta di una grande città di sport?“Certamente, un po’ come Roma. Ma credo che tutta l’ Italia sia un paese che ama lo sport in modo particolare, soprattutto il calcio. Leggere sui giornali italiani di calcio è pazzesco perché ci sono tantissime notizie al giorno, incredibile!”

Quando la Roma potrà vincere qualcosa?In realtà si spera di “vincere” già quest’ anno perchè la qualificazione alla prossima Champions  League sarebbe una grande vittoria. Ci sono persone che stanno lavorando sulle strategie... noi dal canto nostro speriamo di vincere presto. Lavoreremo duro per vincere lo scudetto il prima possibile”.

Buffon Pirlo, Pastore, Sanchez. Chi le piace?“Ci sono molti calciatori che mi piacciono, che mi impressionano. Ovviamente per noi Totti è un grande modello, un mago…  ma si stanno scegliendo i giocatori migliori possibili con attenzione. Abbiamo dei grandi professionisti che si occuperanno di questo aspetto. Appena avremo fatto le nostre scelte sarete, in ogni caso, i primi a saperlo”.

Parliamo di Montella, sta facendo molto bene. Ha possibilità di rimanere? L’ obiettivo quarto posto quanto può condizionare la campagna acquisti?

“Il quarto posto è fondamentale perché la differenza di introiti tra fare e non fare la Champions League è mostruosa. E’ fondamentale dunque, ripeto, che i calciatori della Roma diano il massimo per centrare l’ obiettivo. Nella nostra testa c’è l’ idea di essere competititivi ed essere in Champions ogni anno è importantissimo, ma ci sarà da lottare, specialmente quest’ anno. Sarà molto interessante la nuova disciplina del fair play finanziario, esattamente come nel basket americano. Stiamo lavorando anche per formare il nuovo gruppo dirigenziale ma non ci sono ancora nomi. Montella, per parlare dell’ allenatore, sta facendo un ottimo lavoro, partiva da una situazione molto difficile. Credo che abbia portato aria fresca al gruppo. La mia impressione è che da quando è arrivato lui sulla panchina della Roma il gioco sia più corale e molti calciatori sono cresciuti. Forse Montella li conosce meglio di altri… ma questo non toglie nulla a Ranieri che è stato un ottimo tecnico”.

Il nuovo stadio. Quanto è importante?“E’ importante non solo a Roma ma in tutta Italia. Nuovi impianti sono decisivi per tornare ad alti livelli in questo paese. Per noi lo stadio è una priorità assoluta per massimizzare i ricavi ed acquistare i giocatori migliori. Bisognerà massimizzare le entrate e dunque occorrerà, di conseguenza, sviluppare tutti gli aspetti del business”.

“The Guardian”, quotidiano britannico, ha recentemente parlato di un suo problema con l’ Antitrust, come per Abramovich qualche anno fa. Lei è nella stessa situazione del magnate russo?“Io non ho lo stesso problema del presidente del Chelsea.  Ho risolto questa faccenda parecchi anni fa, vendendo le quote che possedevo e facendo tutte le indagini necessarie per non avere ripercussioni in futuro. Quindi, non c’è nessun conflitto d’ interesse, assolutamente”.

E’ strano che un imprenditore straniero investa qui in Italia. C’è qualcosa che si sente di dire agli altri imprenditori stranieri ed al mondo italiano?“Il calcio in Italia è una grande risorsa, ci sono squadre in tutte le città. Si vive una passione unica per questo sport. Gli stadi devono essere belli, a Boston tutti vogliono andare in posti del genere perché ci si sta bene e, d‘ altra parte, una cosa del genere serve allo Stato in questione (parlando degli States in generale) per sviluppare il turismo. Proprio il turismo è una delle risorse chiave per l’ Italia. Questo vale per Roma come per Firenze, Venezia, Milano e via dicendo. Lo sport è quindi una ragione per viaggiare e sviluppare il turismo. In generale credo che avere qualcuno che provenga da una realtà estera, con nuove idee, possa essere utile per l’ Italia e noi, stranieri, dovremmo essere i benvenuti in questo paese e credo che a Roma lo siamo”.

Ultima cosa, si sente già di dire “Forza Roma”?“Nessun dubbio… “Forza Roma!!”

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