DiBenedetto preoccupato dal problema violenza: vigilanza privata all'Olimpico?

(Goal.com) Mentre va avanti la definizione del nuovo organigramma della Roma dopo l'acquisizione del club giallorosso da parte dei quattro soci americani - con la coppia Baldini-Sabatini virtualmente in sella e l'allenatore ancora da decidere - trapela un interessante retroscena che potrebbe dare vita a una clamorosa novità per il calcio italiano.

Secondo quanto rivela la 'Gazzetta dello Sport', infatti, Thomas DiBenedetto sarebbe seriamente preoccupato da un aspetto non prettamente tecnico della sua avventura romana, come spiega Paolo Fiorentino, vice amministratore delegato di UniCredit: "Ad un certo punto della trattativa gli imprenditori statunitensi si sono detti un po' preoccupati per la violenza nel nostro calcio. D'altronde il loro obiettivo è riportare le famiglie allo stadio e quindi stanno già studiando soluzioni".

La soluzione, e non potrebbe essere diversamente visto il background sportivo americano, si chiama 'tolleranza zero', anche perchè la violenza non va d'accordo con il 'business', allontanando categorie di pubblico come donne e soprattutto bambini e rendendo poco 'vivibile' lo spazio stadio.

Ecco dunque l'idea: affidare la gestione degli eventi sportivi ad una vigilanza privata che affianchi le forze dell'ordine. Si tratterà di personale qualificato, ben retribuito e con margini d'intervento maggiori di quelli attuali degli steward, soprattutto se verrà convertito in legge al più presto la norma in discussione in Parlamento, che equipara gli steward a pubblici ufficiali.

Intanto i rapporti tra Roma e Inter hanno probabilmente toccato il minimo storico: lo dimostra la citazione del club nerazzurro davanti al Tas di Losanna (appello fissato per il 20 maggio dopo la prima sentenza negativa della Fifa) da parte della società giallorossa per ottenere il pagamento di circa 300mila euro che da Trigoria chiedono nell'ambito della cessione di Walter Samuel dal Real Madrid all'Inter.