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Diana Berkelouw (mamma Strootman): “Il secondo stop di Kevin per me è stato un duro colpo. Peggio del primo”

"Il problema di un danno alla cartilagine è che ad un certo punto dell'infortunio non si sente più alcun dolore, ma il problema persiste ed è per questo che deve prestare molta attenzione"

Marco Cantagalli

Diana Berkelouw, mamma di Kevin Strootman, sarà seduta in tribuna affianco al figlio durante il match dei sedicesimi di Europa League tra la Roma e il Feyenoord, in programma domani allo stadio Olimpico alle 19. Per l'occasione ha rilasciato alcune dichiarazione al sito MetroNieuws.nl. 

"Il secondo stop di Kevin per me è stato un colpo ancora più duro rispetto al primo infortunio. Kevin aveva lavorato duramente per tornare di nuovo in campo e noi eravamo tutti contenti che avesse recuperato e che fosse tornato giocare. E poi, anche in questo caso, è stato colpito dalla sfortuna. Durante Fiorentina-Roma ho visto la sua faccia e ho capito che non si trattava di qualcosa di buono, è terribile che sia successo dopo così poco tempo e che non si possa fare nulla.

Kevin voleva sapere subito di cosa si trattasse, anche perché sa che in questi casi il fratello e i suoi genitori sono in tensione. Mandò un messaggio che diceva che c'era una possibilità che sarebbe andata bene nonostante il brutto colpo.

Kevin riceve un gran numero di telefonate e messaggi, ogni volta che ho intenzione di guardare una partita con suo fratello, tutti mi chiedono notizie sulle sue condizioni e per questo mi confronto sempre con lui. Noi ci aggiorniamo costantemente. Il problema di un danno alla cartilagine è che ad un certo punto dell'infortunio non si sente più alcun dolore, ma il problema persiste ed è per questo che deve prestare molta attenzione."

di Marco Cantagalli