(di Alessio Nardo) Un punto guadagnato o due punti persi? Dipende dai punti di vista.
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Di Vaio, ottavo gol alla Roma. Di Totti (a Bari) l'ultima punizione vincente
(di Alessio Nardo) Un punto guadagnato o due punti persi? Dipende dai punti di vista.
Di certo, l'1-1 casalingo della Roma contro il Bologna non resterà nell'archivio dei miglior ricordi del tifo giallorosso. Gara difficile, con Totti e soci poco lucidi e gli ospiti estremamente efficaci sul piano difensivo.
Marco Di Vaio: un nome, una sentenza. Il 35enne capitano rossoblù ha infilato la porta romanista per l'ottava volta in carriera (tre con la maglia del Parma, due con la Juve, tre col Bologna), la quarta all'Olimpico. Una lunga serie iniziata ben undici anni fa, nella stagione 2000-2001 con un gol sia nel match d'andata al Tardini (1-2, doppietta di Batistuta) sia nel fatidico pomeriggio del 17 giugno '01. A suo modo partecipò anch'egli, allora 24enne, alla festa del terzo scudetto romanista.
Con il gol di oggi Miralem Pjanic si issa al terzo posto della classifica dei goleador stagionali giallorossi, raggiungendo a quota 3 centri i compagni Bojan, Lamela, De Rossi e Borini. In vetta resta Pablo Daniel Osvaldo (7 reti), seguito da Francesco Totti (fermo a 4). Il talento bosniaco ha segnato solo all'Olimpico contro Lecce, Cesena ed oggi Bologna. L'ultimo gol messo a segno dalla Roma direttamente su calcio di punizione è datato 1° maggio 2011: prodezza di Francesco Totti nel 3-2 di Bari. L'ultima punizione vincente "a giro" porta invece la firma di Julio Baptista: 12 gennaio 2010, ottavi di finale di Coppa Italia con la Triestina (3-1 il risultato).
Roma e Bologna tornano a pareggiare all'Olimpico col risultato di 1-1 dopo sette anni. L'ultima volta? Il 7 febbraio 2005: sbloccò Montella nel primo tempo, pareggiò Della Rocca nella ripresa.
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