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Di Francesco:”Luis Enrique? Spero che abbia le stesse idee di Guardiola”

“Venerdì ci sarà la rescissione consensuale con il Pescara e la firma con il Lecce: siamo in dirittura d’arrivo”. Queste le parole di Eusebio Di Francesco a Buongiorno Calcio, Radio Manà Manà. “Con il Pescara ho parlato chiaro: avrei...

Redazione

“Venerdì ci sarà la rescissione consensuale con il Pescara e la firma con il Lecce: siamo in dirittura d’arrivo”. Queste le parole di Eusebio Di Francesco a Buongiorno Calcio, Radio Manà Manà. “Con il Pescara ho parlato chiaro: avrei dovuto rinnovare, ma ho lasciato una finestra aperta.

Se fosse arrivata una proposta più allettante, e naturalmente intendevo una panchina di Serie A, l’avremmo presa in considerazione. E l’ho presa in considerazione – racconta Di Francesco -. Il Lecce mi ha voluto, mi hanno scelto su una serie di allenatori che hanno sentito, non so neanche chi siano, ma questo mi ha inorgoglito e ha determinato la mia scelta”.

Ha le idee chiare sul lavoro che vuole fare nella squadra salentina: “Abbiamo pochi giocatori di proprietà, occorre aspettare la risoluzione delle comproprietà e poi bisognerà rinforzare la difesa. Faremo qualcosa anche in base alle uscite, ci sono giocatori appetibili come Mesbah e Rosati che hanno mercato. Da lì si partirà per valutare dove andare ad investire. Tutto questo però è prematuro, perché da venerdì mi butterò in maniera netta in quelle che sono le problematiche per costruire una squadra”.

Qualche nome era già circolato, come Leandro Greco e Aniello Cutolo: “Greco è un giocatore che volevo già al Pescara, è molto interessante, nel mio 4-3-3 o nel 4-3-1-2 che vorrei attuare a Lecce, potrebbe essere un giocatore che può ricoprire diversi ruoli. Ha qualità tecniche, quindi per me può stare ovunque. Cutolo invece, ha fatto benissimo in Serie B. E’ una valutazione che però deve tener conto che spesso il salto di categoria può creare delle difficoltà. Comunque anche lui è un giocatore di ottime qualità tecniche, è un esterno che può giocare anche da seconda punta, un giocatore offensivo”. Infine, Di Francesco parla del ruolo che per lui hanno avuto due dei suoi allenatori, Zeman e Spalletti: “Penso che siano due allenatori importantissimi, Zeman è stato fondamentale per la mia crescita calcistica, specialmente in quella offensiva, però quello che mi ha lasciato di più è la sua grande pulizia, eticità, grande serietà, grandissima cultura del lavoro, che non mi mancava, ma con lui è maturata ed è cresciuta ancora di più. Ritengo che ha delle ottime idee, anche se qualcuno dice che sono obsolete, invece il fatto che riesce ad avere il miglior attacco in tutti i campionati che va, significa che funzionano ancora. Ha grandi qualità nelle scelte che va a fare e devo sottolineare che è uno degli allenatori che mi ha lasciato qualcosa d’importante.  Spalletti, invece, è stato importante nella gestione, nell’essere innovativo , è un allenatore che ha ottime idee calcistiche”.

Proprio il suo mentore Zeman prenderà il suo posto al Pescara. ”Mi hanno ascoltato, anche se devo ammettere che era anche nella testa del direttore sportivo Delli Carri. Sono contentissimo che sia arrivato Zeman al Pescara, sono convinto che sia la sua piazza, che potrebbe ridare grandissimo entusiasmo, e permette alla società di continuare a valutare anche i più giovani, come ho fatto io”. Infine, Di Francesco parla di Luis Enrique. “Non lo conosco come allenatore, era un ottimo giocatore.  Giudicarlo nel ruolo di allenatore è troppo presto, ha allenato solo il Barcellona B, se avesse le idee di Guardiola, ben venga. Lo dico per la Roma, naturalmente…”.