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Di Francesco: “Siamo distratti, lavoriamo sulla testa. La lista di Paratici? Discorsi per far girare voci”

LaPresse

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia dei quarti di Coppa Italia con la Fiorentina: "Teniamo alla competizione, vogliamo la semifinale. Le scelte di formazione? Ho in testa i viola, non il Milan"

Redazione

La Roma vuole tenere vive le speranze di portare a casa un trofeo. Con un campionato nel quale ormai l'obiettivo massimo è il quarto posto e il sogno Champions, quello più a portata di mano è la Coppa Italia. Per proseguire bisogna vincere a Firenze contro la Fiorentina (domani alle 18.15 al Franchi) e qualificarsi per la semifinale, dove si troverebbe la vincente tra Atalanta e Juventus. Alla vigilia del match ha parlato Eusebio Di Francesco, che non è intervenuto in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

DI FRANCESCO A ROMA TV

"La fortuna del calcio è quella di poterti sempre rifare, al di là del fatto che sia stata una partita dal bicchiere mezzo pieno. A Bergamo abbiamo fatto una grande primo tempo, con un secondo tempo deficitario sotto tutti i punti di vista. Non ce lo possiamo permettere. Bisogna capire che dobbiamo crescere in questo senso, specialmente in una gara secca come quella di domani abbiamo pochissimi margini di errore".

L'assenza di Nzonzi e Cristante col Milan influenzeranno le sue scelte di domani?

Al di là che Cristante e Nzonzi sono giocatori che hanno giocato con maggiore continuità e hanno una buona condizione, cercherò di sfruttarli al meglio anche in questa gara, sapendo invece che Pellegrini ha avuto qualche problemino fisico in precedenza. Dobbiamo valutare anche queste cose. Come primo pensiero non ho il Milan, ho la Fiorentina. Non posso avere la testa ad altre cose.

Roma e Fiorentina sono due squadre che hanno una grandissima facilità di andare a rete, ma devono entrambe registrare la fase difensiva. Si aspetta un'altra gara dai tanti di gol oppure un quarto di finale secco può incidere?

È vero, siamo un po' simili in questo senso. Pensavamo di aver ritrovato maggior equilibrio in fase difensiva, queste due partite ci hanno fatto capire che invece dobbiamo lavorare ancora tanto su questo aspetto, ma anche sotto l'aspetto mentale, di abnegazione, di attenzione. Io dico sempre che il difensore deve sempre pensare in negativo, pensando che da un momento all'altro possa succedere qualcosa. A volte siamo stati un po’ troppo distratti per quella che invece deve essere l'attenzione di una squadra che ambisce ad arrivare in Champions.

L’arrivo di Muriel a Firenze ha ridato molto entusiasmo. Basta un giocatore o è successo qualcosa anche a livello tattico?

Secondo me dal punto di vista tattico hanno cambiato poco, giocano allo stesso modo, però Muriel è quel giocatore che accende un po' l’entusiasmo per le sue giocate. Io l’ho avuto a Lecce alle prime armi, era un giocatore giovanissimo però ha delle grandissime potenzialità. Se è in giornata è veramente un giocatore straordinario. Mi auguro che non lo sia domani.

Concentrazione massima, anche perché la Roma tiene tantissimo alla Coppa Italia.

Noi ci teniamo tanto com’è giusto che sia perché le competizioni sono tutte importanti, specialmente in questo momento in cui, un po' per tutte le squadre, in Coppa c’è maggiore voglia di andare avanti e maggiore attenzione. Di questo ne sono contento. Cercheremo di andare in semifinale, sapendo anche che giochiamo fuori casa davanti a tantissimi tifosi viola.

DI FRANCESCO A RAI SPORT

Come è stato il day after di Atalanta-Roma?

Siamo dispiaciuti del risultato per come si era messa la partita, guardiamo il bicchiere mezzo pieno.

Non è la prima volta che succede: come si cura?

Con il lavoro sulla testa dei ragazzi, anche sulla personalità, non si compra.

Come mai non ha messo Schick?


Dovevo togliere Dzeko che aveva fatto due gol e stava facendo bene? Non dimentichiamoci che io ero lo stesso allenatore che aveva fatto il primo tempo in un certo modo.

La Fiorentina segna tanto e subisce.

Siamo simili, segniamo tanto e ne subiamo altrettanti. Dobbiamo migliorare nella difesa, questo è certo.

Dzeko e Schick insieme si può?

Più probabile che giochi uno dei due, stanno raggiungendo una condizione fisica ottimale.

La lista di Paratici.

I pizzini non mi piacciono più di tanto, sono discorsi che fanno comodo per far girare voci. Siamo contenti che Zaniolo giochi con la Roma e ce lo teniamo stretto.

De Rossi può giocare con il Milan?

E’ in crescita, se mi darà risposte positive sarà della partita.

Cosa chiederebbe al genio della lampada?


Prima di tutto la Fiorentina, poi per il mercato ci penserà il direttore non si sa mai…

Bisogna blindare Zaniolo.

Ci penseranno loro.

Siete guariti?


Ci sono sempre meno partite e dobbiamo farle in fretta.