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Di Biagio: “Lamela lo paragono a Robben. La Roma può arrivare terza”

Gigi Di Biagio, selezionatore della Nazionale Under 20, è intervenuto alla trasmissione radiofonica “Te la do io Tokyo”, in onda su Centro Suono Sport.

Redazione

Gigi Di Biagio, selezionatore della Nazionale Under 20, è intervenuto alla trasmissione radiofonica "Te la do io Tokyo", in onda su Centro Suono Sport.

 

 

Hai fatto paragoni importanti su Lamela

Ti riferisci a Robben? Me l’hanno paragonato ad altri, non lo vedo trequartista cosi come lo vedono altre persone, partendo alto a destra può dare il meglio di sé.

Lamela invece assomiglia per me a Kaka

La differenza del paragone è che Kaka gioca a tutto campo mentre Lamela può diventare più forte se gioca in una certa condizione, se gli da un indirizzo può fare grandi cose. Ha 19 anni già sono 3 anni che gioca.

Come trequartista vedi Pjanic?

Si, anche se ho curiosità di vedere Luis Enrique quando avrà tutti a disposizione se vorrà continuare con il rombo o con il 4-3-3, sono molto curioso

Domenica arriva un tuo ex compagno di squadra, Di Francesco. Siete diversi tatticamente?

A differenza mia lui è allenatore da 4 anni io sono selezionatore, ha idee importanti e non può essere diversamente quando incontri Zeman, auguro ad Eusebio una grande carriera, mi ha portato in Nazionale insieme a Tommasi, la loro forza fisica mi è stata d’aiuto, sta facendo molto bene, speriamo che continui cosi, sta facendo il suo percorso. Eusebio può fare una grande carriera, è uno che non molla facilmente.

Quale è la cosa in più che da grande giocatore ti porta a essere un grande allenatore?

Il ruolo che ricopriva in mezzo al campo, il 90% degli allenatori giocavano a centrocampo o centrali di difesa, difficilmente trovi un attaccante o un portiere a fare l’allenatore, poi c’è sempre l’eccezione, Mancio comunque partecipava molto sia in campo che fuori, parlo anche come comportamento. È importante stare dentro al gruppo

Come gioca la tua Nazionale?

4-3-3. E’ come imposti la partita e la voglia che dai ai ragazzi poi puoi giocare con qualunque modulo.

Viviani

È il capitano della squadra, è molto bravo, è un ragazzo umile, gioca in Primavera come se non fosse successo niente in questi sei mesi, non è facile, lui, Caprari e Verre si sono rimessi in discussione senza problemi, bisogna fare un plauso alla società per questo. Fa molto bene le due fasi, ha una grande carriera avanti.

Girando per i campi, quanti giocatori  potevano fare la Serie A?

Tanti, sto facendo 90 selezioni sui 92. Se uno ha la pazienza di giocatori ce ne sono tanti.

Helguera è stato uno dei talenti inespressi?

Ivan è stato un grandissimo calciatore, faceva fatica perché c’era un grande ritmo non c’era possesso palla ma solo pressing e verticalizzazioni, ha una visione di gioco e due piedi fantastici, riusciva a leggere le giocate in maniera positiva, è stata una sua fortuna giocare 20 metri dietro.

Vagner?

Aveva una forza incredibile, non capisco perché lui e Dalma non abbiano sfondato. Vagner non era soltanto tecnico, aveva una forza impressionante. La presunzione è giusto averla, ai ragazzi dico non la fate vedere ma dentro di voi dovete avere ambizione e presunzione

Dove può arrivare questa Roma?

La Roma il suo campionato è arrivare terza, vista dal di fuori sta crescendo, quest’anno ci metterei la firma se arrivasse in Champions. È un campionato molto lento e può succedere di tutto. Sarebbe un gran campionato arrivare terzo, non un miracolo.