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Delvecchio: “Sensi mi ha cambiato la vita, devo tutto a lui. Gesto delle orecchie nato come sfida ai tifosi”

"Totti è un giocatore che ha mostrato a tutti gli altri la sua professionalità, sapeva gestirsi bene, era sempre in testa al gruppo e di un esempio per i giovani. C'ho condiviso 10 anni di Roma e di Nazionale"

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Delvecchio è il protagonista della puntata odierna di Roma SlideShow. Il programma di Roma Tv. Ecco le sue parole:

Zeman

Con lui mi sono tolto le mie soddisfazioni, metodo di lavoro duro, ma il suo metodo ha sempre pagato perchè fai tanta fatica all'inizio ma poi dai più degli altri in campionato. Lui è molto simpatico e di compagnia, sembrava burbero e chiuso invece è tutt'altro. Di Biagio ci scherzava in modo simpatico e divertente, faceva riprovare gli schemi fino alla nausea.

Gesto delle orecchie

Nato per sfida verso ai tifosi che non apprezzavano che giocassi come centroavanti. Poi dopo un chiarimento con i tifosi a Trigoria è diventato un simbolo di una mia esultanza.

Derby del 4 a 1

Dopo mezz'ora eravamo già 4 a 0 e la gente era incredula. Noi esultavamo a fine primo tempo e Capello ci urlava che non era finita. Montella era uno di quei centravanti che faceva la differenza, come giocatore non si poteva dire nulla. Ha avuto un buonissimo rapporto con i miei compagni.

Capello

Mi ha cambiato nel modo di giocare. Ha voluto cambiare la mia posizione in campo, a metà stagione mi mise sulla fascia a fare il tornante. Ti faceva tirare fuori il 110% e teneva alta la concentrazione. Trattava tutti allo stesso modo.

Sensi

Mi ha cambiato la vita, mi ha subito voluto bene e mi ha fatto il contratto. Quello che sono lo devo a lui, mi ha fatto togliere molte soddisfazioni anche fuori dal campo e mi ha permesso di fare la vita che sto facendo

Scudetto

Eravamo stati tutto l'anno primi in classifica e non poteva finire altrimenti. Grande soddisfazione dopo un'annata faticosa e nelle nostre facce c'era tutta la soddisfazione e la gioia per la vittoria dello scudetto.

Supercoppa

Vinta 3 a 1 contro la Fiorentina, che è stata la chiusura del cerchio dell'annata precedente. Con quella squadra ci siamo tolte fin troppe soddisfazioni rispetto a quelle che potevamo toglierci

Totti

Un giocatore che ha mostrato a tutti gli altri la sua professionalità, sapeva gestirsi bene, era sempre in testa al gruppo e di un esempio per i giovani. C'ho condiviso 10 anni di Roma e di Nazionale.