L'errore contro il Sassuolo ancora negli occhi, il gelo caduto sull'Olimpico dopo l'ultimo match di campionato e che ha complicato dannatamente la gara che doveva servire a rosicchiare punti alla Juventus ancora sulla pelle. Eppure la Roma, alla vigilia della gara che vale una stagione, deve gioco-forza continuare a fidarsi del suo portiere: contro il City, mercoledì sera, toccherà ancora a De Sanctis.
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De Sanctis titolare ‘per forza’: Skorupsky non ce la fa
Vista l'indisponibilità del polacco, Garcia è obbligato a confermare il portiere abruzzese nella sfida contro il City.
SKORUPSKI OUT: TOCCA ANCORA A MORGAN - Se Garcia aveva pensato di iniziare a valutare un'alternativa, ha rapidamente dovuto cambiare idea. Che non sia il miglior momento della carriera di Morgan De Sanctis è fuori discussione: l'errore contro il Sassuolo ha seguito a brevissimo giro di posta quello contro il Cska - al culmine di un'azione in cui di errori la squadra ne aveva fatti registrare una serie inquietante - accompagnato prima da sdegnosa autodifesa ("Non tiratemi in mezzo dicendo che è colpa mia") prima della veloce retromarcia ("Rivedendo l'azione mi sono accorto di aver sbagliato"). Garcia lo stima, ma ha un'alta considerazione anche del vice Skorupski: "Ho due ottimi portieri", ha detto soltanto venerdì in conferenza stampa. Ma se anche il tecnico avesse voluto valutare un cambio tra i pali, ha dovuto rapidamente cambiare idea: il ventitreenne polacco infatti non sta bene, non si è allenato (soltanto una seduta di fisioterapia) e quasi certamente - a meno di miracoli che potrebbero al massimo portarlo in panchina - diserterà la gara con il City. In panchina, senza Lobont (non è in lista Uefa) e Curci (in lista, ma indisponibile) finirà il baby Gabriele Marchegiani, figlio dell'ex numero uno della Lazio. A riposo - soltanto allenamento differenziato - anche Gervinho per una botta al ginocchio sinistro subita domenica: nulla di grave però. Lui, contro il City, non potrà mancare.
FLORENZI: "POSSIAMO FARCELA PER LO SCUDETTO" - Il passo falso col Sassuolo intanto non ha certo fatto passare la voglia di scudetto in casa Roma. In caso di vittoria la Juve sarebbe stata più vicina, ma con ancora tutta la stagione davanti i tre punti che separano la Roma dai bianconeri sono poca cosa. Lo sa bene Alessandro Florenzi che, a due giorni dal dentro o fuori col Manchester City, guarda con fiducia alla serie A. "Questa squadra ha buone possibilità di vincere lo scudetto - confessa il giocatore capitolino ai microfoni di Roma Radio -. Sabato abbiamo ripreso la partita anche grazie al pubblico che nel secondo tempo ci ha sostenuto".
TESTA AL CITY - La testa, però, ora è tutta alla sfida di Champions contro gli inglesi. "Abbiamo buone possibilità. Siamo una grande squadra e lo sappiamo, dobbiamo solo mettere in pratica quello che può dare fastidio agli inglesi". Tra gli attaccanti, Florenzi sottolinea che è Ljajic quello che lo sta sorprendendo: "Ha fatto il salto di qualità che serviva e ha preso fiducia: quando uno è in fiducia trova il meglio di sè". Il giocatore poi professa umiltà: "Se mi sento un campione? Mi piace quando lo dicono gli altri: significa che il lavoro quotidiano paga".
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