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De Rossi suona la carica “Proviamo a vincerle tutte”

(di Andrea Corradetti) Nella serata in cui le assenze difensive facevano presagire la più tragica delle catastrofi, la Roma ritrova sorprendentemente concentrazione ed equilibrio rispondendo all’inaspettata vittoria di una rediviva Inter.

Redazione

(di Andrea Corradetti)Nella serata in cui le assenze difensive facevano presagire la più tragica delle catastrofi, la Roma ritrova sorprendentemente concentrazione ed equilibrio rispondendo all’inaspettata vittoria di una rediviva Inter.

«Sin dall’arrivo con il pullman c’è stata un’attenzione maniacale. Non c’entra niente il calcio di Luis Enrique, se non sei sveglio e smaliziato fai fatica con qualsiasi modulo». Sono di Daniele De Rossi le parole come sempre più interessanti nel consueto post-partita giallorosso. Frasi queste che ancora una volta fanno da testimone a quella che è l’infinita stima che il nostro numero sedici giallorosso riserva al discusso tecnico asturiano. Quante volte devo dire che mi trovo bene con lui? Nonostante sia ancora forte il rammarico per il derby, adesso è necessario trovare continuità. Se riusciamo a vincerle tutte, nulla rimane impossibile, nemmeno il terzo posto”. Un piazzamento questo, calcioscommesse a parte, che difficilmente però vedremo raggiungere. Lo sa bene anche Luis Enrique, il quale davanti ai microfoni del “Barbera” appare finalmente tranquillo e sereno: “La Champions? Penso solamente alla prossima partita. Anche perché, come tutti sanno, il terzo posto ormai non dipende più solamente da noi. Sapevo che Palermo era un campo difficile, ma necessario era cogliere i tre punti. Abbiamo fatto un’ottima gara e per questo sono particolarmente soddisfatto. Tutte le squadre – continua il tecnico – quando giocano contro di noi si adattano a quello che facciamo. Questa per me è una soddisfazione”. Chiusura infine a difesa di Lobont e Kjaer, due giocatori che alla vigilia erano stati molto discussi: Il portiere deve essere il nostro primo difensore e il nostro primo attaccante. Deve avere grande personalità e saper giocare con i piedi. Voglio fare i complimenti a Lobont che, oltre ad essere un grande giocatore, è soprattutto un grande uomo. Un bravo anche a Kjaer: aveva bisogno di fiducia ed è stato tra i migliori in campo”. Dal canto suo, il difensore danese risponde così a chi gli domanda poi della sua permanenza: “Se penso a come giocherò da qui alla fine del campionato, faccio soltanto il mio male. Devo restare concentrato solamente sulla prossima gara. Sabatini mi conosce bene e a fine stagione farà le sue valutazioni insieme alla società”. Protagonista della domenica, infine, il sempre vulcanico Maurizio Zamparini. Dopo aver dichiarato alla vigilia della partita come la Roma avrebbe avuto solamente il 5% delle possibilità di vittoria, quest’oggi, infatti, ai microfoni di reterete24.it, il patron rosanero si è schierato in maniera violenta contro il direttore di gara Luca Banti: “Quest’arbitro è una persona che detesto. Spero di non vederlo mai più in una gara del Palermo. Non sono arrabbiato con lui tanto per la mancata espulsione di Heinze, ma per la gestione tenuta durante tutta la partita. Ha fischiato solamente a favore della Roma e ha ammonito solamente i nostri giocatori. Da mangia-allenatori a mangia-arbitri. Trovate la costante e scoprirete chi sarà con molte probabilità il prossimo allenatore del suo Palermo.