De Rossi: “Su di me troppe calunnie. A Roma sento la pressione, con l’Italia no. Garcia buona scelta, mi ricorda Luis Enrique”

Queste le ultime dichiarazioni rilasciate ieri sera in zona mista da Daniele De Rossi, al termine della sfida di Confederations Cup tra Italia e Messico:?Il fatto di dover sempre dimostrare, di dover sempre negare accuse folli o dicerie becere, diciamo che quello ? un po? pi? grave secondo me. Diciamo che quando vengo in Europa, in Nazionale, sono considerato non dico una stella, ma un giocatore molto importante e quando vado a Roma invece devi stare sempre attento a come ti muovi, a quello che dici, perch? ti vengono attaccante delle pecette vergognose? Io penso che chi calunnia ? peggio di chi fa la spia. E a Roma si vive anche di calunnie? Ormai uno lo sa, sa da dove viene tutto questo e ci convive. Si impara a conviverci poi? Non voglio dire nulla, penso che quando gioco male, gioco male per colpa mia e quando gioco bene, gioco bene per merito mio. Bisognerebbe essere lucidi nel giudicare quando gioco, perch? ? successo che ho giocato bene a Roma e tante volte non ce ne si accorge.?Penso che sono un ragazzo onesto e devo anche fare una valutazione. Ogni volta che vengo qui, magari non stasera, ma nelle ultime volte sono stato il migliore in campo. Questa sera ho fatto una buona partita. Insomma, le cose sono sempre andate molto bene, molto pi? che molto bene. Quindi c?era tanta differenza rispetto a quello che facevo alla Roma: ovvero una gara buona, una meno buona. Quindi un pizzico, un fondo di verit? ci deve essere. ? anche giusto rendersi conto di quello che mi circonda a livello ambientale, o mio personale come pressione? perch? il Maracan? ? guardato da tutto il mondo, e la pressione dovrebbe essere di pi?. Giocare nella Roma mi d? una pressione diversa, meno mondiale ma pi? passionale e a volte forse mi confondo e mi coinvolge troppo?.

Poi un commento su Rudi Garcia, il nuovo allenatore della Roma: ?Io ho seguito con grande attenzione. Ancora non ho sentito nessuno: n? il mister, n? nessuno della societ?. Ho seguito tutta la storia, tutta la ?telenovela?. Abbiamo preso un allenatore bravo, un allenatore equilibrato. Mi ricorda vagamente, anche se ho sentito solo due parole, Luis Enrique, quindi per me parte col piede giusto, perch? perme rimane sempre il numero uno. Poi tutto ? da vedere. Ma mi sembra un allenatore bravo, che ha fatto bene dove ? stato anche in una realt? abbastanza piccola rapportata a certi livelli: ? una buona scelta, poi il fatto che non sia stata la prima a noi non deve interessare. Dobbiamo vedere quello che abbiamo e quello che sar? per la nuova Roma. Leggo anche di acquisti che potrebbero essere molto importanti per la Roma. Penso che la societ? stia facendo le cose nella maniera giusta, anche perch? negli ultimi due anni non abbiamo ottenuto i risultati che volevamo e c?? bisogno di una svolta?