(di Andrea Corradetti)“A Zeman do un consiglio, organizzi una cena con entrambi e si risolverà tutto”. Diretto come sempre, è Carletto Mazzone ad incarnare ancora una volta il pensiero di tutti noi tifosi romanisti. Ognuno con le proprie colpe (i panni sporchi si lavano in famiglia), questa storia infatti non solo deve finire al più presto ma ha l’obbligo di finire nel migliore dei modi. Il motivo? Semplicemente la Roma. Stanchi di vivere polemiche strazianti, i tifosi infatti meritano finalmente altre risposte. Va bene il veleno contro gli altri, soprattutto quando il nemico si chiama Juve, per nulla quello tra i componenti di una stessa squadra. Ne risente l’ambiente, ne risente la classifica. E questo la Roma non può permetterselo. Zeman parli di meno, De Rossi giochi da intermedio e Osvaldo non faccia il permaloso. Punto e a capo. Perché al di là degli evidenti errori di una dirigenza che per il secondo anno consecutivo sembra aver sbagliato "qualcosina" in sede di mercato, non arrivare con giocatori come Osvaldo e De Rossi almeno in zona Europa non solo sarebbe intollerabile, ma comporterebbe addirittura una ridiscussione dell’intero progetto. Lo sa il "filosofo" Zeman che a Roma si gioca l’ultima carta della sua carriera, a proposito da mercoledì sarà necessario risolvere anche la questione Pjanic, ne è ben conscia la società, consapevole di come un ulteriore fallimento non sarebbe certo accetto, lo sanno bene anche i giocatori, con De Rossi che non ha alcuna intenzione di passare da piantagrane davanti a quel tifo di cui lui stesso fa parte. Perché così come affermato da Bruno Conti in un’intervista esclusiva rilasciata a Globoesporte “soltanto chi ha giocato nella Roma può capire quant’è unica e due come De Rossi e Totti hanno deciso di legare per sempre la loro vita alla Roma”. E Osvaldo? Nonostante qualche “tweet” di troppo, la società sembra aver apprezzato la sobrietà delle sue risposte. Intercettato dai microfoni della Rai, l’attaccante giallorosso infatti si è limitato a rivendicare soltanto il suo grande impegno. Da Torino intanto fanno sapere di una Juventus pronta a mettere sul piatto 15 milioni cash più uno tra Quagliarella e Matri. Una proposta questa, nonostante l’appeal detenuto dallo “scugnizzo”, che non deve però venire considerata. Perché se è vero, da un lato, come detto dal d.s genoano Capozucca, che Destro, anche se per adesso solo sulla carta, viene considerato come un assoluto “predestinato”, è anche vero dall’altro che per la Roma privarsi di un giocatore come Osvaldo, autore in questa stagione di sei gol in sei partite, vorrebbe dire commettere un errore imperdonabile , “Quagliarella-Osvaldo? Non lo farei perché Osvaldo è sicuramente più bravo”. Se lo dice il bomber Pruzzo…Si intensificano intanto le voci di una Roma impegnata nella ricerca di un altro difensore. Se da Londra infatti fanno sapere di una rottura fra Djourou e l'Arsenal, voce confermata anche dall'agente del giocatore , dal Portogallo invece parlano di una Roma pronta all’assalto di Rolando. Secondo il portale “Futebol365.pt”, la società giallorossa punterebbe infatti all’acquisto del portoghese già per questo gennaio. Ancora alte però le richieste del Porto. Si continua inoltre a parlare di Krsticic e Roncaglia, mentre sul terzino Jung continua il pressing dell'Inter. Tornando alle cose di Trigoria, sembra concludersi poi nel migliore dei modi la convalescenza di Dodò. Impegnato nella partitella di ieri contro la Primavera, il difensore ex Corinthians sembra infatti aver convinto lo staff medico giallorosso. Facendo gli scongiuri, il numero ventisette giallorosso dovrebbe quindi partire per la trasferta di Genova. Chiudiamo infine con la vicenda Soros. Dopo l’articolo di ieri pubblicato dall’adnkronos che sostanzialmente negava l’esistenza di una trattativa da parte del magnate americano per acquistare il club giallorosso, “Il Romanista” rilancia oggi pubblicando addirittura delle vere e proprie email che testimonierebbero il perfetto contrario. Ma siamo sicuri che ai tifosi giallorossi interessi poi così tanto?
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De Rossi & Osvaldo vs Zeman, tregua per la Roma
(di Andrea Corradetti) “A Zeman do un consiglio, organizzi una cena con entrambi e si risolverà tutto”.
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