De Laurentiis: “Lo scudetto non è così importante”

Getta acqua sul fuoco il Presidente del Napoli nel post-partita.

"In Italia c'è troppa ansia" è il motto del patron napoletano al termine della gara vinta con la Roma."Lo scudetto non è importante, sarebbe un premio ulteriore a coronamento di una grande stagione, ma la cosa più importante è che noi ci divertiamo." - sono state le prime parole di De LaurentiisSull' episodio che ha coinvolto Cavani e Rosi, De Laurentiis ha poi ricordato che l'arbitro ha ammonito entrambi i giocatori e quindi non teme una squalifica nè per l'uno nè per l'altro.

DE LAURENTIIS A MEDIASET PREMIUM

Poter far sognare anche i napoletani con il calcio in un momento cosi complicato per l’Italia mi fa molto piacere. Cavani è sicuramente uno straordinario atleta, lo volevo 3 anni fa, mi ci sono buttato subito quando ho potuto, il Napoli è forte perché io sempre insieme a Mazzarri ho sempre pensato che non sono undici a giocare ma 22 elementi e Mazzarri è a stato bravissimo a trasformare queste parole in fatti. Non temo nessuno, è talmente lungo il campionato e talmente aperte le capacità, non è che lo scudetto deve essere considerato l’unico estremo punto d’arrivo. Sennò sembra che l’Inter se non vince lo scudetto non è una grande squadra cosi come il Milan. Secondo me non è corretto porsi dei scopi quando di mezzo c’è molto lavoro da fare. I miei non si devono mai rilassare e devono essere tenuti sempre sulla corda.La partita è senpre tesa le implicazioni in uno scontro tra clun di grandi tradizioni crea sempre tensione, non ci dimentichiamo che loro sono sempre ragazzi, qullo che accade è riprorevole non lo voglio giustificare ma le condizioni della partita dal nervosismo si può passare a qualcosa d’altro. Non temo squalifiche perché l’arbitro li ha tutti e due ammoniti. I tre segreti maggiori del Napaoli?Compattezza del gruppo, un allenatore formidabile e un’organizzazione intorno che dà la giusta tranquillità a una squadra fatta da elementi straordinari. Elemento catalizzatore è lo stupendo ed educato tifo. C’è una presa di coscienza che fa onore al calcio e ai nostri tifosi e per questo li ringrazio.