Gianni De Biasi e Gianni Di Marzio sono intervenuti ai microfoni de "La città nel pallone", in onda sulle frequenze di RadioIES, per parlare di Roma. Queste le loro parole:
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De Biasi: “Roma organizzata ma lenta”. Di Marzio: “Osvaldo non vale Borriello”
Gianni De Biasi e Gianni Di Marzio sono intervenuti ai microfoni de “La città nel pallone”, in onda sulle frequenze di RadioIES, per parlare di Roma. Queste le loro parole:
Cosa ne pensa del lavoro di Luis Enrique? Non si può pensare che solo perchè il tecnico arriva da Barcellona possa esportare qui quel modello di fare calcio. Roma è una piazza che non ti da tempo, ci vuole del tempo per far assimilare il tutto. A Barcellona la richiesta dei dirigenti è :"Come avete giocato?" a Roma è "cosa avete fatto!". Non credo soffra la pressione. Ha una mentalità diversa dalla nostra. Le prestazioni si fanno con i grandi giocatori. La passata stagione non ha fatto un ottimo campionato.
Sulla partita di Europa League
Credo che l'idea di mettere Totti e Borriello in panchina sia stata dettata dalle non perfette condizioni dei due e dalla volontà di far sfiancare l'avversario con la freschezza atletica dei giovani. Dopo la cessione di Vucinic davanti la Roma ha perso peso! A Bratislava aveva un attacco giovane ed inedito. Cicinho è stato probabilmente il migliore in campo.
Dove puo arrivare questa Roma? Dipende da come finirà il mercato. Sono convinto che potrà fare meglio dello scorso anno.
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Gianni Di Marzio, consulente di mercato del Queens Park Rangersè intervenuto ai microfoni de “La Città nel Pallone”, in onda su Radio IES
Sulla situazione della Roma C'è un po' di confusione, non vedo sicurezze, mi auguro di sbagliarmi. La Roma deve adeguarsi a un campionato di prestigio che ha intenzione di fare”.
Sul confronto tra la vecchia gestione e quella americana Tranne Sabatini che fa il mercato non vedo la presenza dei dirigenti, non vedo una progettualità tecnica. Bisogna anche valutare le caratteristiche dei giovani su cui si investe. Non vorrei che lo stesso Lamela fosse travolto da una situazione tattica poco chiara. Rischia di bruciarsi. Bisogna capire dove e come farlo giocare”.
Su Osvaldo Osvaldo è un buon giocatore ma non ha dimostrato di valere quanto Borriello. Sostanzialmente hanno le stesse caratteristiche. Perché dare via Borriello per prendere Osvaldo? Forse c'è qualcosa sotto per quanto riguarda il lato caratteriale, ma non credo. Mi sembra molto strano. Dare via un giocatore per prenderne uno con le stesse caratteristiche.
Su CasemiroE' un giocatore fortissimo, ma non sono giovani che costano poco. Casemiro costa moltissimo. Un conto era prenderlo lo scorso anno, ora andrebbe fatto un importante sforzo economico. E' un titolare del San Paolo, che in Brasile è come il Manchester United in Europa o la Juventus in Italia. I loro 20 anni sono i nostri 25 a livello di esperienza. Con meno di 15 milioni di euro non lo porti a casa. È comunque un giocatore che serve, ma io per quei soldi andrei a prendere un giocatore già affermato.
Sulla gara di andata con lo Slovan BratislavaSe Luis Enrique voleva dare un segnale, non era il momento giusto. L'unica cosa che conta in una partita del genere è passare il turno. Borriello e Totti sono giocatori che se giocano al 50% ti garantiscono più qualità di Okaka, con tutto il rispetto.
Su SabatiniSabatini è una persona competente, ma bisogna vedere il budget che gli ha dato la società e le direttive che gli ha dato l'allenatore. Ha dimostrato in passato di essere molto bravo nel suo lavoro, ma qui c'è da costruire una squadra. Comunque per giudicarlo bisognerà attendere la chiusura del mercato.
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