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Luis Enrique: “Domani partita fondamentale per il primo posto”, Dani Alves: “Florenzi ottimo giocatore”

Le parole del tecnico spagnolo e del terzino brasiliano, alla vigilia del match di Champions contro la Roma

Redazione

Alla vigilia del match di Champions League contro la Roma, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico del Barcellona, Luis Enrique, affiancato dal terzino brasiliano Dani Alves.

Queste le dichiarazioni di Luis Enrique:

Quanto è importante la partita di domani per il primo posto?

Siamo alla quinta giornata, riteniamo fondamentale la partita di domani con la Roma per chiudere al primo posto.

Cosa ti aspetti rispetto alla partita di andata?

Mi aspetto che sia una partita diversa, adesso la Roma ha bisogno di punti. E' importante per loro fare una partita di livello, noi ci aspettiamo una partita più aperta.

Ti preoccupa che dopo la vittoria di sabato che la squadra si rilassi domani?

Le lusinghe indeboliscono, ma i giocatori sono abbastanza intelligenti e consapevoli delle difficoltà implicite nel giocare a calcio sempre, nel raggiungere gli obiettivi. Fino ad ora non abbiamo conquistato nulla. La stagione sarà molto difficile.

Il tuo rapporto con Messi?

Ho sempre avuto un buon rapporto con i giocatori.

Fosse nella Roma giochere una partita un po' prudente aspettando il contropiede?

Io non sono più l'allenatore della Roma. Rudi Garcia vi potrà dire cosa vede. Credo che per la Roma sia una situazione attraente venire qui al Camp Nou e vincere, non gli serve un altro risultato considerando che nell'altra partita del gruppo il suo rivale può vincere. Nella prima partita la Roma è stata molto in difesa, ma questa partita può essere interessante, credo che entrambe le squadre sanno giocare a calcio.

Nella partita di andata la Roma ha ridotto il ritmo del Barcellona. Cosa dovete fare per non far ripetere questa situazione?

E' vero che non abbiamo avuto il ritmo voluto, ma è difficile giocare contro una squadra con 9-10 giocatori dietro la palla. C'è poco spazio, questo presenta difficoltà. Dopo aver analizzato la partita della Roma sarei disposto a giocare tutte le partite così. Il gioco ci rese molto più superiori. Nella partita di domani spero che potremo essere molto più superiori al rivale e cercare di vincere.

Come vede Messi? Può essere titolare domani?

L'ho visto bene sabato. Adesso deve avere minuti nelle gambe.

L'altro giorno hai detto che eri contento della vittoria della Roma sulla Lazio. Hai fatto capire di avere ancora un pezzo di cuore giallorosso. Come si sente nel ruolo di possibile boia della Roma?

Io farò il lavoro di allenatore del Barcellona, proverò a vincere tutte le partite come sempre. Ma il calcio è molto capriccioso. Mi piacerebbe che passasse la Roma ma soprattutto il Barcellona.

Mascherano come sta?

Mascherano ha preso un colpo alla coscia destra, non giocherà, non vogliamo rischiare un giocatore fondamentale.

Queste le dichiarazioni di Dani Alves:

Affrontate questa partita dopo quanto successo al Bernabeu.

Il morale è alto dopo aver vinto il 'Clasico'. Quando vinci si rinforza la fiducia, c'è la sensazione di aver lavorato bene. Quando sono in gioco i 3 punti è importante ottenerli per l'obiettivo finale. Questa è la storia del calcio.

Che aggettivo darebbe all'esibizione del Bernabeu?

Non sono necessari aggettivi qualificativi. Ho imparato una cosa nella mia esperienza: le vittorie ti indeboliscono, ti fanno pensare cose irreali. Va bene aver vinto ma l'obiettivo, la meta è un'altra. Se vinci una partita come questa ma poi non vinci alla fine della stagione non hai vinto niente. Quanto più ferito è il rivale, più è pericoloso.

Lo 0-4 è un risultato per la storia, ma ce ne sono state anche altre. In quale di queste giornate ti sei divertito di più?

A me importa solo il lavoro fatto da noi, abbiamo letto la partita alla perfezione, siamo stati incredibili su tutta la linea, ognuno nella sua posizione. E' stata una vittoria con una superiorità evidente, siamo stati migliori del rivale. E' andata anche meglio del 2-6.

Per la superiorità che avete dimostrato in campo sabato è rimasto scontento per il mancato 0-5?

Quello che vogliamo è che rispettare l'avversario. Per noi queste partite se possiamo vincerle 0-100 è meglio di 0-4. Io credo che la cosa più importante è vincere la partita. Queste partite sono ricordate perché hai dimostrato superiorità rispetto al rivale.

Il percorso da Guardiola a Luis Enrique...

Da Guardiola ad oggi abbiamo rivoluzionato il calcio. Il Barcellona ha rappresentato un intervallo in questo percorso iniziato con Pep, siamo riusciti a fare in modo che la gente si sia innamorata nuovamente del calcio. Sono passati gli allenatori però abbiamo mantenuto la stessa idea. Stiamo prolungando questo cambiamento e spero che duri molto tempo ancora. La gente che ama questo sport è grata a queste squadre che hanno le idee così chiare. Quest'anno stiamo riuscendo ad essere migliori dello scorso anno, ma dobbiamo vincere a fine anno altrimenti non ha senso.

Sei stato vicino ad andartene, per fortuna sei rimasto.

Sembrava che ci fosse una campagna per buttarmi fuori di qui, ma io sono forte ed insisto. Di solito quando si gareggia con me si perde, la mia dedizione per questa professione è superiore a chi fa campagne senza senso. Se vogliono sapere chi sono io mettano il mio nome su google che sembra essere più intelligente di molti.

Il Bernabeu ha fischiato ieri.

Non pensiamo nulla, ci bastano le nostre cose. Che gli vada bene o male per noi è indifferente. In fin dei conti è una gara in cui devi essere più forte. Non è un problema nostro quello che succede lì, ma quello che succede lì.

Molti sostengono che Ronaldo sia un giocatore in calo. Credi non sia più quello che decideva partita?

Vedo in Cristiano un giocatore con grandi qualità, forse questo è il problema. Troppo protagonista, e quando sei così se vinci parleranno sempre di te ma quando perdi devi ingoiare tutto. Se la squadra non fa le cose bene è colpa tua, se non vinci è colpa tua. Questi personaggi devono essere abituati a questo.

La partita di sabato ha ricordato il primo Clasico con il Real Madrid.

Credo che loro abbiano impostato una partita all'attacco, però alla fine abbiamo letto la partita meglio di loro e abbiamo segnato più gol di loro. Alla fine il calcio è questo.

Qual è il segreto per battere il Real Madrid?

Io credo che il segreto sia avere una grande squadra, con le palle e con molta personalità ed ambizione. Mi eccitano le partite così? No, mi eccita la mia ragazza (ride, ndr).

Quando sai che Messi non gioca qual è la tua prima reazione?

Noi siamo pronti per giocare e la nostra preoccupazione era in questo caso che Leo fosse pronto per le partite che abbiamo davanti. Il nostro obiettivo era il suo recupero al più presto perché ci possa aiutare in futuro in situazioni più importanti. Messi è un giocatore ma una grande squadra non è solo un giocatore, è il lavoro di tutti in cui tutti danno il proprio contributo, è la squadra che segna la differenza. Qui si parla di Messi-dipendenza, ma lui è uno, è il nostro stendardo. Il nostro obiettivo è questo stendardo sia in alto.

Siete nel miglior momento di forma?

Siamo molto esigenti, pensiamo sempre di poter migliorare. Da molto tempo non sento commenti del tipo che il Barça va malissimo, è da un po' di partite che non prendiamo gol. Né prima andavamo così male, né oggi siamo così fenomenali. Più equilibrati siamo, più possibilità abbiamo di puntare ai titoli. Nella stagione ci saranno momenti buoni, altri meno, ma bisogna sempre mantenere la serenità.

Florenzi come tuo erede?

Sì, anche se siamo già in tanti! Florenzi è un grandissimo giocatore, ha un'enorme qualità. Ha un piede eccellente, è un giocatore da tenere sott'occhio. Tutti i giocatori che verranno nella nostra squadra per aiutarci a migliorare saranno benvenuti. Giochiamo uno sport di squadra, più passa il tempo mi rendo conto di quanto sia importante il collettivo. L'obiettivo è sempre lo stesso: arrivare alla fine della stagione nella foto dei campioni.

Domani incontrerai Keita e Maicon.

Sono due giocatori che rispetto moltissimo per quello che abbiamo vissuto insieme. C'è grande qualità da parte loro, giocano un buon calcio. E' un onore poter giocare contro gente brava come loro due. Con Maicon ho un rapporto di rispetto reciproco molto grande. Il rispetto che abbiamo l'uno per l'altro si ottiene con un buon rapporto, ritrovarlo per me è un grande onore.