news as roma

Dal mercato al campo, è ancora Cagliari-Roma. Garcia al bivio: o cambia modulo o Verde dal primo minuto

Verso Cagliari-Roma: Rudi Garcia tra il 4-3-1-2 (con Pjanic alle spalle della coppia Totti-Ljajic) e la linea Verde. Conto alla rovescia per il ritorno di Gervinho e l'arrivo di Doumbia: domenica giocheranno la finale di Coppa d'Africa, poi...

Guendalina Galdi

Nainggolan, Astori, Ibarbo. Un giocatore per ruolo. E' il frutto dell'asse di mercato (unidirezionale) tra Cagliari e Roma. Il primo club dà, il secondo compra. O meglio, prende in prestito e poi ha licenza di confermare o rispedire al mittente. Il centrocampista belga è sicuramente il colpo più felice; il suo riscatto non è avvenuto a gennaio, ma il suo futuro si conoscerà sicuramente a giugno. Per renderlo definitivamente giallorosso, la Roma dovrà versare oltre 12 milioni nelle casse del Cagliari: una spesa col sorriso, visto il rendimento del belga. Il tutto però dando un occhio all'Inghilterra perchè è da lì che arrivano le proposte più interessanti, come spesso ribadisce la stampa d'oltremanica, dal punto di vista economico per il Cagliari. Ma non è da sottovalutare la volontà del giocatore che a Roma (nello spogliatoio come nell'ambiente) ha sempre detto di trovarsi bene. "La vicenda Nainggolan - ha dichiarato il ds del Cagliari Marroccu - ci vedrà protagonisti, ci vede anche adesso al centro della trattativa. Penso che troveremo un accordo soddisfacente per tutti. Siamo di fronte ad un grande giocatore, è normale che i valori economici siano alti, nonché opinabili a seconda dei punti di vista. Con la Roma i rapporti sono ottimi, siamo sempre in contatto e ho fiducia per una buona riuscita dell’operazione, facendo tutti contenti".

In estate poi, ancora dal club rossoblù è arrivato Davide Astori. Un derby di mercato vinto dalla Roma che si è aggiudicata il difensore centrale che ha scelto la capitale, ma sponda Trigoria. Con la maglia giallorossa ha segnato il suo primo, e finora unico, gol il 6 gennaio scorso ad Udine contro i bianconeri di Stramaccioni. Quella spizzata di testa che non ha gonfiato la rete, ma, come documentato di numerose immagini, ha superato la linea di porta ma ha fatto nascere un polverone di polemiche.. intorno alla convalidazione di un gol da parte del direttore di gara. Strano ma vero. Come è vero che da quel 6 gennaio la Roma non ha più vinto una partita ed ora si ritrova con tante assenze, a sette punti dalla Juventus, con la pressione del Napoli alle spalle, a due giorni da una delle trasferte notoriamente più ostiche per la formazione capitolina. L'anno scorso la Roma vinse nel capoluogo sardo grazie alla tripletta di Destro (prestazione poi macchiata dalle tre giornate di squalifica per la 'manata' al futuro compagno di squadra Astori). Sulla panchina del Cagliari adesso siede Gianfranco Zola che in due partite casalinghe giocate sotto la sua gestione ha collezionato 6 punti. Bottino pieno dunque per Daniele Conti e compagni in casa da quando Zeman è stato esonerato, mentre la Roma ha bisogno di tornare alla vittoria che manca da un mese. Ormai sembra essere diventata allergica ai tre punti la squadra di Rudi Garcia che adesso è in corsa soltanto per due competizioni.

Nainggolan e Astori saranno i due ex, sponda Roma, che domenica saranno presenti in campo, al contrario dell'infortunato Ibarbo, protagonista però dell'As Roma Match Program pubblicato oggi sul sito della società giallorossa.

FORMAZIONE: VERSO IL 4-3-1-2 - Di questi tempi, percorrere la via più sicura può rivelarsi la scelta più saggia, anche a costo di diventare prevedibili a causa di scelte forzate. La Roma è pronta a farsi giunco per piegarsi agli eventi senza spezzarsi. Rudi Garcia, domani in conferenza stampa pre-gara, ha una squadra a disposizione, ed una ai box. Quella che probabilmente si vedrà dal primo minuto a Cagliari sarà composta da De Sanctis tra i pali, la coppia Astori-Mapou nel cuore della retroguardia e sulle fasce Holebas e uno tra Maicon ed il recuperato Torosidis; il centrocampo con Keita-Paredes-Nainggolan, Pjanic sulla trequarti alle spalle di Francesco Totti e Adem Ljajic. Il numero 10 e il serbo sono gli unici due superstiti dell'attacco giallorosso titolare. Tra infortuni (Iturbe e Ibarbo), assenza 'giustificate' (Gervinho e Doumbia che però domenica giocheranno la finale e poi sarà tempo di rientrare a Roma) e la squalifica di Florenzi, restano solo loro, chiamati agli straordinari. Soprattutto il capitano, il cui impiego non è più "da gestire" ma è diventato obbligato. Un'altra opzione per Garcia, qualora decidesse di non rinunciare al 4-3-3, sarebbe schierare dal primo minuto Verde, togliendo di conseguenza Paredes dal centrocampo ed arretrando Pjanic sulla linea mediana. L'attaccante proveniente dalla Primavera di Alberto De Rossi, ancora impegnata nel Torneo di Viareggio, ha già esordito con la maglia della prima squadra; il tecnico l'ha impiegato per pochi minuti, sempre vicino allo scadere della gara, ma forse in questo momento delicato sarebbe troppo rischioso far iniziare una partita decisiva al ragazzo classe '95 che comunque, di fatto, resta il primo cambio offensivo per Garcia.

Zola invece dovrebbe affidarsi al 4-3-2-1: in porta Brkic, difesa composta da Gonzalez, Rossettini, Capuano, Avelar, a centrocampo la 'bestia nera' della Roma Conti insieme a Dessena e Donsah, e in avanti Ekdal e Cossu agiranno dietro Longo.