(di Marco Reda) – Il terribile incidente occorso a Nicolas Burdisso, durante la partita Argentina-Colombia di Martedì, è soltanto uno dei numerosi casi di gravi infortuni a cui hanno dovuto assistere i tifosi giallorossi negli ultimi anni, e che hanno avuto come vittime i beniamini (o meno…) della Curva Sud.
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Da Totti e Méxes ad Emerson e Tommasi: quando i legamenti fanno “crac”
(di Marco Reda) – Il terribile incidente occorso a Nicolas Burdisso, durante la partita Argentina-Colombia di Martedì, è soltanto uno dei numerosi casi di gravi infortuni a cui hanno dovuto assistere i tifosi giallorossi negli ultimi anni, e...
“El Bandito” sarà costretto ad un lungo stop, compreso tra i sei e gli otto mesi, per la lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, ma non è l’unico nella storia della Roma ad essersi trovato faccia a faccia con il peggior nemico di un calciatore, il guaio fisico. Che diventa problema, o disastro nel peggiore dei casi. E può segnare un professionista anche dal punto di vista psicologico, aspetto fondamentale per uno sportivo.
OTTO “CRAC” DAL 2000 - L’ex difensore dell’Inter è finito in una illustre lista di “cicatrizzati” d’eccezione: tra il 2000, inizio della stagione che portò al terzo scudetto giallorosso, e l’anno corrente sono otto gli infortuni da segnalare con la matita rossa, che hanno avuto come protagonisti sette uomini diversi. A chi il conto più salato? Manco a dirlo, Francesco Totti. La prima tegola seria per la carriera del Capitano romanista risale al 20 Febbraio 2006, Roma-Empoli, prima annata Spallettiana: in un contrasto a centrocampo con il difensore Richard Vanigli“El Bimbo de Oro” riporta la frattura del perone con interessamento dei legamenti della caviglia sinistra, “rimediata” con una tempestiva applicazione di una placca apposita presso la clinica Villa Stuart e due mesi di riabilitazione. Ma non è tutto, perché il 19 Aprile 2008, poco più di un anno dopo,è il ginocchio destro a cedere: durante un Roma-Livorno (terminato poi 1-1) Francesco Totti subisce una lesione al legamento crociato anteriore che lo terrà fermo fino ad Agosto, impedendogli di concludere la stagione in corso.
Alle prese con un ginocchio anche l’altro “romano de Roma”, il difensore del Milan Philippe Méxes, che durante Roma-Juventus 0-2 del 4 Aprile scorso incappa nella rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, causatagli da un brutto movimento della gamba mancina in una tranquilla situazione di gioco: risultato, quattro mesi di terapie, prima del trasferimento in rossonero. Ma chi più di tutti ha rischiato di chiudere anzitempo la propria carriera calcistica è Damiano Tommasi. Il centrocampista, Campione d’Italia con la Roma nel 2001, durante il ritiro pre-campionato 2004 si è praticamente “distrutto un ginocchio” in un contrasto con un avversario, nel corso di un’amichevole: "Lesione complessa di tutte le strutture capsulo-legamentose del ginocchio destro; rottura dei menischi interni ed esterni; rottura del crociato anteriore e posteriore; rottura del collaterale mediale; rottura dell'inserzione dei flessori della coscia destra" recitava la sua diagnosi al momento della prima visita post-infortunio. Meno drammatico ma pur sempre delicato il caso Emerson: il mediano carioca si ruppe i legamenti del ginocchio sinistro, nel lontano Agosto 2000, a poche settimane dal suo prelevamento dal Bayer Leverkusen, in circostanze mai del tutto chiarissime (da “Libro Cuore” la sua commozione durante la presentazione della rosa ufficiale, quando scoppiò in lacrime nel vedere uno stadio intero, quello dai colori giallorossi, tributargli un lungo applauso di incoraggiamento ed il più grande augurio di pronta guarigione) e rientrò in campo a Gennaio dell’anno successivo.
Guai non da poco anche per Saliou Lassissi ed Eusebio Di Francesco: il difensore ivoriano, durante l’amichevole di presentazione della Roma neoscudettata contro il Boca Juniors, lascia il campo dopo pochissimi minuti dal suo ingresso con tibia e perone della caviglia destra fratturati: l’attuale tecnico del Lecce, invece, il 14 Settembre 2000, durante una partita di Coppa Uefa contro il Nova Gorica, si procura (anche lui) la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, che lo costringerà a vivere solamente da spettatore la cavalcata trionfale degli uomini di Fabio Capello verso il tricolore. A chi toccherà la prossima volta?...
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