Mourinho lo ha fatto intendere più volte, Totti l'ha confermato: "Alla Roma servono campioni". E a quanto pare, in rosa non ce ne sono. O perlomeno, tra i nomi presenti sono più i giocatori 'discretamente mediocri' che quelli in grado di far fare un salto di qualità al club. Pellegrini, Zaniolo o Abraham, che del campione hanno la stoffa, si perdono nel condizionale di un 'potrebbero', che non scavalla mai in una reale concretezza. La scossa delle parole del capitano sono arrivate al momento giusto, a venti giorni dall'apertura del mercato invernale, quando Tiago Pinto avrà l'unica occasione per provare a tappare i buchi di una barca alla deriva. Cedere e acquistare: queste le parole d'ordine. E i nomi sul taccuino sono tanti sotto entrambe le voci.
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Da Tolisso a Dalot passando per Henrichs: Pinto studia per il mercato di gennaio
A venti giorni dall'inizio del mercato di riparazione, il gm della Roma sta cominciando a fare una lista ristretta dei nomi sul suo taccuino
Tolisso il nuovo sogno di Pinto a centrocampo
Con la Francia ha vinto il mondiale, con il Bayern Monaco tutto a livello di Club, sia in Bundesliga che in Europa. Corentin Tolisso ha 27 anni ma tanta esperienza. E soprattutto è in scadenza con i tedeschi. Il profilo del giocatore ex Lione piace sia a Pinto che a Mourinho: un centrocampista in grado d'impostare, con un forte senso della posizione e spiccate capacità offensive e di copertura. Insomma, uno di quelli a tutto tondo che quando giocano fanno capire subito di essere campioni. Come quelli che chiedono Mourinho e Totti.
Oggi il giocatore francese viene valutato sui 10 milioni. Da tempo fuori dalla gerarchie di Nagelsmann, soprattutto a causa di 42 infortuni maturati nel corso dell'ultimo anno, non riesce a trovare spazio, motivo per cui non sembra un'ipotesi da scartare quella che lo vede con le valigie pronte sul letto. Quest'anno è sceso in campo solo undici volte: 6 in campionato, 5 tra coppa di Germania, Champions League e Supercoppa. Un impiego ridotto drasticamente. La difficoltà riguarda però l'ingaggio, perché Tolisso guadagna 6,5 milioni a stagione, stipendio che non molte squadre, oltre al Bayern Monaco sono in grado di permettersi. E tra queste di sicuro non c'è la Roma, che guarda al campione ricordando che il mercato di gennaio sarà 'low cost', nonostate il discorso del Decreto Crescita e la voglia di giocare del francese potrebbero cambiare le carte in tavola.
Per ora però i nomi più concreti sembrano essere altri, come quello di Florian Grillitsch, centrocampista dell'Hoffenheim di cui da tempo si parla a Trigoria. Anche perché Xhaka (ritorno di fiamma decisamente flebile) e Zakaria (su cui ci sono ancora altri club, tra cui la Juventus) sembrano essere molto lontani da Roma. Per questo motivo l'austriaco è un obiettivo sempre più concreto, sia per il prezzo (7-8 milioni), sia per la concorrenza non particolarmente folta. E Pinto potrebbe puntare tutto a gennaio per accontentare Mou e regalargli un giocatore. Ma non un campione. Come Marc Roca, venticinquenne giocatore del Bayern Monaco, proposto alla Roma per tappare quei buchi che il gm romanista ha lasciato aperti a settembre. L'ex Espanyol ancora non è riuscito a farsi notare in Germania, a causa di una rottura parziale del legamento collaterale della caviglia che ha compromesso il suo inizio di stagione.
Da Henrichs a Dalot, passando per Fazio e Santon
Tra i reparti da coprire, Pinto dovrà darsi da fare per far arrivare il sostituto di Karsdorp. I nomi ci sono, la modalità d'approccio si vedrà. Per ora l'unica cosa certa è che i due profili più seguiti in termini di terzini sono Benajmin Henrichs e Diogo Dalot. Il primo, poco utilizzato al Lipsia, ha voglia di lasciare la Germania e tentare nuove strade, cercando di ritagliarsi uno spazio importante in vista dei mondiali del 2022. Il prezzo del giocatore tedesco è di circa 9 milioni, cifra non esorbitante che potrebbe soddisfare la ricerca del 'low cost' romanista. Le caratteristiche del terizino ventiquattrenne sono simili a quelle di Karsdorp, il che permetterebbe di aiutare da subito l'olandese a tirare un po' il fiato.
Differente ma non troppo il discorso Dalot: il prezzo del portoghese è più o meno lo stesso del suo collega tedesco, e così come Henrichs, anche lui non ha avuto spazio con Solskjaer. Ora bisognerà vedere se Rangnick, nuovo allenatore del Manchester United, deciderà di puntare su di lui. Finora in Premier League è sceso in campo solo sei volte, ma nelle ultime due ha giocato 90 minuti portando a casa 6 punti. Nelle ultime righe del taccuino di Pinto compare anche il nome Bartosz Bereszynski, ventinovenne terzino della Sampdoria valutato sui 6 milioni. Ormai dal 2017 in Italia, il doriano potrebbe essere un uomo d'esperienza, che conosce già bene il calcio italiano, ma che non ha mai brillato per efficienza difensiva, elemento di cui la Roma necessita decisamente.
Ma come detto, serve vendere per poter comprare. E ci sono nomi, come Federico Fazio e Davide Santon, che da troppo tempo vegetano tra i campi di Trigoria. Senza senso e senza utilità. Entrambi andranno in scadenza di contratto a giugno 2022, il che significa togliere alla voce 'stipendi' 4 milioni di uscite. A gennaio dovrebbe finire anche l'avventura di Borja Mayoral con la maglia giallorossa: la Fiorentina è fortemente interessata a lui e in questi giorni i viola si stanno informando concretamente con il Real Madrid per l'opzione del prestito.
Tra gli altri in uscita, Pinto cercherà di piazzare Diawara e Reynolds, due che non sembra abbiano particolarmente mercato, soprattutto in serie A. Il primo, dopo le sirene inglesi rifiutate durante l'estate, non sembra sia stato cercato insistentemente da nessuno; mentre l'americano potrebbe trovare spazio in qualche squadra della serie B italiana. Spazio che lascerebbero per eventuali campioni. O quantomeno tali.
Simone Biondi
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