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Curve chiuse, accolto il ricorso contro la sanzione di Milan-Roma. Ridotta a 30 mila euro l’ammenda per Bologna-Roma

Tramite un comunicato pubblicato dalla figc vengono diffuse le decisioni sui tre ricorsi presentati dalla società giallorossa.

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Tramite un comunicato pubblicato dalla figc vengono diffuse le decisioni sui tre ricorsi presentati dalla società giallorossa. Oltre a quello contro le tre giornate di squalifica per Daniele De Rossi respinto dalla federazione, la Roma ha presentato ricorso anche contro l'obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva Sud” privo di spettatori seguito gara Milan-Roma e un'ammenda di 50 mila euro che è stato totalmente accolto. L'ultimo ricorso presentato è contro la sanzione della ammenda di € 50.000,00 con diffida inflitta alla reclamante seguito gara Bologna-Roma del 22.2.2014, che è stato parzialmente accolto riducendo la sensazione a 30 mila euro.

1.Ricorso A.S. ROMA

avverso le sanzioni:

- ammenda di € 50.000,00;

- obbligo di disputare una gara con il settore denominato “Curva Sud” privo di spettatori seguito gara Milan/Roma del 16.12.2013 (Delibera del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A – Com. Uff. n. 94 del 17.12.2013)

ACCOLTO e, per l’effetto, annulla la sanzione inflitta.

6. Ricorso proc. d’urgenza ex art. 37, comma 7

C.G.S. A.S. ROMA avverso la sanzione della squalifica per 3 giornate effettive di gara inflitta al calc. De Rossi Daniele seguito gara Roma/Internazionale dell’1.3.2014, seguito riservata segnalazione del Procuratore Federale ex art. 35, comma 1.3 C.G.S. (Delibera del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti Serie A – Com. Uff. n. 138 del 3.3.2014)

RESPINTO

9. Ricorso A.S. ROMA

avverso la sanzione della ammenda di € 50.000,00 con diffida inflitta alla reclamante seguito gara Bologna/Roma del 22.2.2014 (Delibera del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale

Professionisti Serie A – Com. Uff. n. 135 del 25.2.2014)

PARZIALMENTE ACCOLTO, e, per l’effetto, riduce la sanzione inflitta ad € 30.000,00 con diffida.