Domani alle 20.30 la Roma Primavera di Federico Guidi affronterà la Fiorentina dell'ex Aquilani nella finale di Coppa Italia. La sfida andrà in scena all'Arechi di Salerno e sarà trasmessa su Sportitalia. Il mister dei giallorossi ha parlato ai microfoni ufficiali del club. Queste le sue parole:
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Coppa Italia Primavera, domani la finale tra Fiorentina e Roma: Guidi carica i suoi
"Ho visto bene i ragazzi. C'è tanta soddisfazione di potersi giocare a fine aprile un titolo, questo è sinonimo che il percorso fatto dai ragazzi è stato positivo. Abbiamo eliminato squadre estremamente importanti: il Lecce, che sta dominando il campionato, il Napoli, che ha fatto fuori la Juventus, e poi l'Inter che è campione di Italia in carica. È stato fatto un bel percorso, ora c'è l'ultimo step. Ho visto i ragazzi pronti, sereni e con la voglia di giocare una grande partita. Sappiamo che in palio c'è un trofeo prestigioso, che da tanto manca nella nostra bacheca. Vogliamo vendere cara la pelle e cercare con tutte le forze di portarla alla casa".
La Fiorentina è una squadra forte e negli ultimi quattro anni ha vinto sempre la Coppa Italia:
"È una squadra di grande qualità ed esperta, ha tanti 2003 che già l'anno scorso hanno vinto questo trofeo. Sta facendo bene in campionato, è la seconda forza del campionato. Sappiamo che l'ostacolo che avremo davanti è duro, però questo non ci deve preoccupare. Noi dobbiamo pensare soltanto a noi stessi e a non portarci rimpianti a fine partita. Massimo rispetto per il nostro avversario che vince da quattro anni consecutivi questo trofeo. Noi cercheremo di sfatare questo tabù, tutti ormai la chiamano Coppa Fiorentina".
Dal punto di vista tecnico che partita si aspetta? "Sono due squadre che vogliono giocare a calcio, sono propositive, che amano avere la palla, che hanno tanti interpreti di grande talento e di grande qualità tecnica nell'uno contro uno e negli scambi stretti. Mi aspetto che sia una bella partita, sia da giocare che da vedere. Servirà massima attenzione, anche le palle inattive potrebbero essere determinanti, hanno tanti saltatori. Hanno rimesse laterali molto lunghe, hanno tanti schemi. Allo stesso tempo noi dobbiamo essere bravi a cercare di esasperare le loro lacune".
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