Il ko con il Napoli ha scatenato la rabbia dei tifosi che oggi si sono presentati a trigoria per contestare squadra e allenatore e anche all'interno di trigoria le cose non vanno affatto bene.
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Contestazione a Trigoria, l'ira dei tifosi e i rapporti tesi tra squadra e allenatore
Il ko con il Napoli ha scatenato la rabbia dei tifosi che oggi si sono presentati a trigoria per contestare squadra e allenatore e anche all’interno di trigoria le cose non vanno affatto bene.
La sconfitta di ieri contro i partenopei è arrivata dopo quella con l'Inter e dopo il pareggio con il Brescia.
Insomma un periodo che ha riportato alla luce i difetti nascosti solo dalla serie di risultati positivi arrivati ad inizio anno. Perchè la solidità della squadra non c'era neanche quando i risultati arrivavano, solo che con i punti in classifica che aumentano nessuno si lamenta. Da ieri invece sono di nuovo palesi i rapporti difficili tra la squadra e l'allenatore che ormai trasuda nervosismo in ogni sua dichiarazione pubblica, dalle conferenze stampa precedenti le partite a quelle successive alle gare. La verità è che la squadra dall'inizio della stagione ha un rapporto difficile con il tecnico che invece continua a negare, almeno all'esterno. I
eri però è stata palese la difficoltà della squadra sul campo, a livello tattico. Poi le continue esclusioni di Totti, che manda giù amaro sperando che le cose possano andare bene almeno per la squadra. Invece i ko rendono tutto ancora più difficile anche per il numero 10. E oggi i tifosi arrabbiati che sono stati a Trigoria hanno voluto parlare proprio con il capitano, l'unico - hanno spiegato - ritenuto degno di rappresentare la Roma. Gli altri, per i tifosi presenti al centro sportivo, sono tutti da condannare per lo scarso impegno. Squadra e allenatore non si salvano.
Durante l'allenamento oggi il lavoro del gruppo è stato accompagnato dalla contestazione dei tifosi amareggiati per lo scarso rendimento della squadra finita al centro delle critiche perchè potenzialmente invece potrebbe competere per i vertici. Così oggi è apparsa una scritta fuori dal centro sportivo giallorosso, 'Indegnì. E questo è stato il senso dei cori con cui i tifosi hanno accompagnato l'allenamento del gruppo. Di mira è stato preso anche Ranieri a cui più volte è stato urlato di lasciare la panchina giallorossa. Cosa che a quanto pare per ora non sembra invece a rischio. Nonostante la mancanza di risultati e di gioco l'allenatore non sembra sfiorato dall'idea di lasciare.
Rosella Sensi è arrabbiata, ieri lo ha detto negli spogliatoi ai dirigenti, ma la situazione societaria frena anche eventuali iniziative dell'attuale presidenza. Perchè questa è una fase delicata, Unicredit sta trattando il passaggio di mano e in realtà i dirigenti all'interno di trigoria non possono agire troppo liberamente adesso.
E mercoledì la squadra giocherà un'altra partita all'Olimpico, questa volta in champions, contro lo Shakhtar. A quanto pare un risultato negativo potrebbe mettere a rischio il posto di Ranieri, nonostante la società sia in una fase delicata del suo futuro. Pizarro tornerà a disposizione. E a proposito delle operazioni di cessione, sono ancora attesi i documenti integrativi che devono inviare dall'america i soci che si sono uniti - capeggiati da Di Benedetto - per ottenere l'esclusiva delle trattative.
Ansa
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