(repubblica.it – T. Ormezzano) TORINO - Vice-Vucinic cercasi. Conte ha aperto il casting per il ruolo di sostituto del montenegrino infortunato. Lunedì in casa della Roma, al fianco di Matri e Pepe,
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Conte cerca il vice Vucinic, Giaccherini in pole
(repubblica.it – T. Ormezzano) TORINO – Vice-Vucinic cercasi. Conte ha aperto il casting per il ruolo di sostituto del montenegrino infortunato. Lunedì in casa della Roma, al fianco di Matri e Pepe,
nel tridente bianconero potrebbe esserci posto per Giaccherini, reduce da un giovedì da leone in Coppa Italia contro il Bologna. L'ex del Cesena è in leggero vantaggio su Estigarribia, ieri impiegato da Conte soltanto nel finale di gara (più supplementari), in modo da non spremerlo troppo in vista del big match all'Olimpico romano. Hanno meno chance di giocare, in una Juventus non tesa all'accessivo offensivismo, Quagliarella e Del Piero. Il primo, ieri di nuovo titolare undici mesi dopo la rottura dei crociati, è apparso ancora un po' imballato, in ritardo di condizione. Sensazioni smentite oggi dallo stesso attaccante napoletano: "Qualcuno dice che sono ancora timoroso, ma sono stupidaggini. Io sto bene, sono in forma al cento per cento". Il capitano, inveve, ieri ha offerto una buona prova, cercando con insistenza quel gol che gli manca ormai da 208 giorni, per il primo acuto nel nuovo stadio, il suo quarto teatro cittadino. Ma dopo i 120 minuti disputati in Coppa Italia appare difficile che il nome del capitano bianconero figuri nell'undici anti-Roma. Del Piero dovrà probabilmente accontentarsi di uno spezzone, di un'altra apparizione alla Altafini. GIACCHERINHO E GLI ALTRI GREGARI - Oltre a ricevere importanti conferme dal solito Marchisio, probabilmente l'italiano più in forma del campionato, la Coppa Italia è servita ad Antonio Conte per mettere alla prova i suoi gregari e per ottenere importanti conferme sotto l'aspetto della mentalità e dell'agonismo. La Juve non ha la panchina del Milan o delle grandi d'Europa, ma può permettersi qualche variazione sull'undici che ha sin qui tirato la carretta. In copertina, con il "principino" Marchisio, c'è Giaccherini, autore di un gol strepitoso, il migliore in campo con il portiere del Bologna Agliardi. Al debutto nel ruolo di interno, il suo squillo al 90' ha mandato in sollucchero l'ultrà Conte che ha esultato in campo ("Che gol ha fatto? Giaccherini, non so se mi spiego") e davanti ai microfoni: "Se si chiamasse Giaccherinho saremmo qui a parlare di un fenomeno assoluto. Invece Emanuele è italianissimo, viene dalla provincia e non gode di grande risonanza". La Pulce di Talla incassa e ricambia: "Le parole di Conte mi fanno piacere, è merito suo se sono approdato in una grande squadra come la Juve. Lavoro in settimana duramente per ritagliarmi un po' di spazio, anche se non è facile trovarlo avendo tanti campioni davanti". Ma ieri sera, contro il Bologna, Conte ha ricevuto altre risposte incoraggianti anche da Estigarribia - la scommessa di Marotta è già vinta -, dal giovane Marrone, alla corte del tecnico la stagione scorsa a Siena, e persino dall'oggetto misterioso Elia che ha alternato luci a ombre, giocate limpide (l'assist per il gol di Marchisio) a erroracci grossolani (pronti via e sbaglia uno stop elementare). "Siamo tutti contenti per la vittoria. Congratulazioni alla squadra, ma soprattutto ad Elia e Marrone", il riconoscimento di Chiellini su Twitter. Ancora male, invece, Krasic che si è confermato un corpo estraneo alla squadra. Se la Coppa Italia era il suo esame di riparazione, il serbo si avvia verso la bocciatura. Milos è in vetrina, Marotta vorrebbere battere uno scontrino di circa 12 milioni di euro. QUAGLIARELLA: "MI MANCA IL GOL. SCUDETTO? E' PRESTO" - Fabio Quagliarella ha cominciato ieri la sua seconda vita bianconera: "Giocare titolare nello Juventus Stadium è una bella emozione, un'iniezione di adrenalina- ha dichiarato l'attaccante campano a Filo Diretto, programma di Juventus Channel -. I nostri risultati sono figli della grande carica che ci trasmettono i tifosi e il mister". L'attaccante guarda avanti, al monday night in casa della Roma: "Loro stanno attraversando un momento particolare, domenica scorsa hanno subito tre gol e tre espulsioni ma restano una grande squadra. Lo spettacolo all'Olimpico è garantito". E chissà che non ci scappi pure un gol di Quagliarella: "Sinceramente non nascondo che il gol mi manca, vorrei farne quattro o cinque a partita. L'ultima mia rete risale a un anno fa. Non mi ricordo quasi più come si esulta, mi piacerebbe riprovarci. La dedica è già pronta: in primis alla società, che ha creduto in me anche dopo l'infortunio; poi ai tifosi che mi sono stati sempre vicini". L'obiettivo di Fabio-gol si sposta quindi sul campionato e sul sogno tricolore dei bianconeri: "Scudetto? La strada che stiamo percorrendo è quella giusta, ma veniamo da due settimi posti, è troppo presto per fare previsioni. Il Milan comunque è favorito, basta vedere come vince in scioltezza. Quando in squadra hai gente come Ibra e Pato... E non dimentichiamoci che ci sono anche Napoli, Lazio e Udinese. A marzo le nostre idee saranno molto molto più chiare".DEL PIERO: "ORA SOTTO CON LA ROMA" - Sulla partita con il Bologna è tornato, dalle pagine del suo sito, anche Del Piero: "Ci sono voluti 120 minuti, è stata una partita dura nella quale siamo stati capaci di reagire al brutto colpo del gol del pareggio subito oltre il novantesimo". La Juve vuole puntare alla 'stella d'argento', la decima vittoria in Coppa. "Dal punto di vista della mia prestazione, diciamo che la testa ha retto nonostante la protezione e il "turbante", mi sono trovato bene e sono felice della partita- ha aggiunto il capitano bianconero -. Sono soddisfatto dei miei 120' e pronto a concentrarmi sulla prossima tappa, la trasferta di lunedì all'Olimpico contro la Roma: non dobbiamo fermarci!".
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