Con Totti si vola: perche' la Roma di Luis Enrique merita fiducia

(X.Jacobelli - RadioRadio Blog) Domani sera all'Olimpico, per il galà con l'Uruguay dedicato ai 150 anni dell'Unità d'Italia, Daniele De Rossi sarà il capitano della Nazionale.

Come fecero con Cassano in agosto a Bari, in occasione di Italia-Spagna, gli azzurri hanno deciso di affidare la fascia di capitano al romanista in una circostanza così speciale: De Rossi, ora più che mai uno dei più forti centrocampisti del mondo merita questa attenzione e questa considerazione, figlia di un'altra mossa che conferma la forza e la sensibilità di un gruppo vero, da Prandelli costruito con intelligenza e con sagacia. In questo gruppo è stato accolto molto bene Osvaldo (5 gol in 10 gare di campionato), candidato ad affiancare Balotelli contro i campioni del Sudamerica.

Ma c'è un altro romanista che il ct non ha mai dimenticato ed è Francesco Totti. In tempi non sospetti, Prandelli ha spiazzato tutti, affermando che per il giallorosso e per Del Piero le porte della Nazionale sarebbero state sempre aperte. C'è ancora molto tempo, prima della fase finale dell'Europeo, in programma nel prossimo giugno in Polonia e in Ucraina, per capire se in questa Nazionale che piace sempre di più, Totti sia solo un'intrigante suggestione o possa diventare una clamorosa realtà.Ora, ciò che conta è che il Capitano torni a prendere per mano la Roma, lasciandosi definitivamente alle spalle un infortunio rivelatosi più serio del previsto.

Con Totti si vola e con lui la Roma di Luis Henrique acquisirà sempre più forza e sempre più fiducia in se stessa. Nonostante le prevedibili difficoltà legate alla rivoluzione totale romanista (nuova società, nuovo allenatore, organico rivoluzionato), la squadra sta crescendo, quanto a gioco e personalità. Totti ne è l'insostituibile punto di riferimento. Lasciatelo rientrare e si capira' tutto.