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Colantuono: “Più meriti dell'Atalanta che demeriti della Roma”

Stefano Colantuono, allenatore dell’Atalanta, è intervenuto in diretta ad A Tutto Campo, sulle frequenze di Radio IES.

Redazione

Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta, è intervenuto in diretta ad A Tutto Campo, sulle frequenze di Radio IES.

Queste le sue parole:

Complimenti per la partita e per il gesto.

"Ho detto ai miei giocatori di rallentare perché quando l'avversario è in difficoltà, come la Roma ieri quando giocava in 9, non è bello fare il torello. Atalanta molto aggressiva. Volevamo partire forte, poi però la partita è completametne cambiata perché dopo soli 10 minuti siamo andati in vantaggio e abbiamo deciso di aspettare la Roma e ripartire"

Ha dato disposizioni diverse quando ha saputo che De Rossi non avrebbe giocato? Come reputa la decisione di Luis Enrique?

"Per quello che riguarda l'assetto tattico, non l'ho cambiato perché la Roma gioca sempre uguale. Per quanto riguarda il ritardo, ognuno ha il suo modo di comportarsi, se alla Roma c'è una certa regola è giusto anche rispettarla. L'ho detto anche ieri sera, a me è capitato che qualche giocatore arrivasse in ritardo, io non ho mai mandato in tribuna qualcuno per questa cosa, certo è che la riunione prima della partita è un momento delicato e deve essere rispettato. Se si vuole mantenere un gruppo saldo non bisogna fare differenza tra giocatori, devono essere puniti indipendentenmente dal loro valore"

Sulla bravura dell'Atalanta e sulle difficoltà della Roma.

"Della Roma non parlo, posso solo dire che ieri l'Atalanta è scesa in campo benissimo. Non mi sorprende perché stiamo facendo questo dall'inizio del campionato. La Roma sapeva bene che a Bergamo sarebbe stato complicato."

Su Denis

"Denis è stato molto sfortunato perché nelle ultime due partite aveva preso alcuni legni, l'attaccante vive di gol ma lui ha vissuto questo momento in modo serenamente e ieri ha raccolto i frutti."

Su Marilungo

"Sta crescendno in modo importante. Nella prima parte del campionato l'ho tenuto un po' in disparte e io gli ho voluto far capire che ha i colpi e deve lavorare per potersi togliere delle soddisfazioni"