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Cile, la storia del “falso intermediario” e dell’offerta inesistente della Roma per Mora

Mario Salazar è riuscito a far credere all'Universidad de Chile di essere un rappresentante giallorosso, tanto da far quasi saltare la trattativa tra il Cruz Azul e l'attaccante (che per qualche ora ha creduto di essere già a Trigoria...)

Redazione

Incredibile ma vero: un intermediario di mercato si è finto un rappresentante della Roma per mettere le mani sul cartellino di un calciatore. L'assurda notizia arriva dal Cile, precisamente dal portale BioBioChile.cl. Andiamo a ripercorrere la storia: negli ultimi mesi Felipe Mora ha messo in mostra tutte le sue doti di goleador con la maglia dell'Universidad de Chile. Le qualità del centravanti classe 1993 hanno fatto attivare i radar di diversi club, su tutti il Cruz Azul, pronto a sborsare 4 milioni di dollari per mettere le mani sul suo cartellino.

Poco prima della chiusura dell'accordo tra i cileni e i messicani, però, un certo Mario Salazar è arrivato nel centro sportivo dell'Universidad de Chile per presentare una presunta offerta da parte della Roma. Un'offerta che, ovviamente, superava i 4 milioni di dollari del Cruz Azul. Salazar ha portato la proposta sia al ds che al dg dell'Universidad de Chile, tanto che entrambi sono arrivati a sbilanciarsi con la stampa locale dichiarando che la trattativa col Cruz Azul era praticamente saltata. Poco dopo, però, i cileni hanno cominciato a nutrire diversi dubbi. E infatti ecco l'amara scoperta: i documenti presentati dall'emissario non avevano valore. Per qualche ora, Felipe Mora ha pensato di essere pronto al grande salto nel calcio europeo per colpa di quello che gli stessi dirigenti cileni hanno chiamato "un falso intermediario".