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Chiuso il capitolo comproprietà, tutti pronti per il grande colpo

(di Vincenzo Nastasi) Mai come quest’anno l’attenzione dei tifosi è concentrata sul calciomercato estivo della Roma. Dopo una stagione disastrosa e un mercato che, a parte l’ingaggio di Borriello, aveva fatto registrare ben...

Redazione

(di Vincenzo Nastasi) Mai come quest'anno l'attenzione dei tifosi è concentrata sul calciomercato estivo della Roma. Dopo una stagione disastrosa e un mercato che, a parte l'ingaggio di Borriello, aveva fatto registrare ben pochi movimenti, sembra finalmente arrivato il momento di mettere a segno qualche colpo ad effetto.

Si è cominciato ieri con le comproprietà e tutto è andato come doveva. Borriello è stato riscattato e i talenti emergenti sono tornati tutti alla base. Da oggi dunque ci si concentra sui nuovi arrivi, con la possibilità di inserire qualche nuovo prestito come contropartita.

I fari, neanche a dirlo, sono tutti puntati su Bojan. Le conferme dei giorni scorsi fanno ben sperare, tuttavia, se si tiene a mente l'affare Lamela, è lecito conservare qualche dubbio almeno finché non arriveranno conferme anche dal Barcellona. In secondo luogo, bisognerà pensare all'acquisto di un nuovo portiere. Molti i nomi in circolazione e la confusione è aumentata proprio nelle ultime ore a causa dell'affaire Viviano, clamorosamente finito all'Inter.Sul mercato in uscita, niente di nuovo. Vucinic e Doni sono quelli che hanno le maggiori probabilità di lasciare la capitale, anche se, soprattutto per il montenegrino, non è detta l'ultima parola.

MERCATO IN ENTRATA La notizia del giorno è l'approdo di Viviano all'Inter. La comproprietà, che si giocava alle buste tra i nerazzurri e il Bologna ha avuto infatti un clamoroso epilogo, dovuto ad una grossolana svista dei dirigenti rossoblù.Le notizie che si erano diffuse nella serata di ieri facevano infatti ben sperare i tifosi giallorossi. Secondo alcune indiscrezioni, Sabatini aveva già formalizzato un'offerta di circa 8-9 milioni, sicuro che la trattativa avrebbe favorito gli emiliani.L'epilogo dell'affare, causato da un errore nella compilazione dei moduli da parte dei dirigenti del Bologna, ha invece sconvolto i piani del Ds giallorosso, dal momento che Viviano, fra lo stupore di tutti, è finito in nerazzurro. Non appena scoperto l'errore, tutto lo staff de Bologna ha cercato di correre ai ripari, scusandosi soprattutto col talentuoso portiere, che, sempre secondo fonti giornalistiche, aveva ormai dato per scontato il suo trasferimento in giallorosso.Nel pomeriggio, è intervenuto sulla questione Salvatore Bagni, neo consulente di mercato degli emiliani, che si è premurato di smentire l'accordo con la Roma e ha assicurato che verranno attivati tutti i canali disponibili per tentare di rimediare.La situazione portieri si fa dunque più complicata. Allo stato attuale, è probabile che Sabatini aspetti ancora qualche giorno in attesa di una soluzione al caso Viviano e, nel caso in cui non fosse possibile arrivare all'ex bolognese, verranno vagliate le altre possibilità.Rimanendo in terra emiliana, arrivano notizie contrastanti su Gaston Ramirez. In particolare, le dichiarazioni di Salvatore Bagni stridono con quelle di Vincenzo D'ippolito, agente del calciatore. Per il primo, Ramirez non si muoverà da Bologna, per il secondo invece, non solo si intravede la possibilità di una partenza, ma addirittura la Roma viene indicata come prima squadra interessata.Anche per Ramirez però, bisognerà aspettare qualche giorno. Le notizie diffuse disegnano infatti un quadro abbastanza vago e la sensazione è che siamo ancora ad uno scambio interlocutorio, lungi dall'entrare a breve nel vivo.Un'altra situazione che potrebbe concretizzarsi nei prossimi giorni è quella di Mehdi Benatia. Il suo procuratore ha infatti rivelato che, nonostante non vi siano stati ancora contatti diretti con Sabatini, la prossima settimana potrebbe cominciare a parlarsene.

MERCATO IN USCITA Riguardo alle partenze, tengono banco alcuni casi scottanti. Il primo è quello di Doni. Risulta ormai chiaro che Sabatini ha in mente una vera e propria rivoluzione riguado al ruolo del portiere e, dei tre che la Roma ha a disposizione, l'unico sicuro di andare via è proprio il brasiliano.Tuttavia, come spesso è accaduto nelle scorse annate, è la volontà del giocatore quella che conta e dunque con quella bisognerà fare i conti.Le notizie di oggi parlano di un interessamento del PSG. I parigini potrebbero intavolare una trattativa ma, allo stato attuale, si tratta solo di un'ipotesi. Il secondo "problema" si chiama Mirko Vucinic. La situazione del montenegrino è una delle più complesse, anche perché, sulla vicenda, si sono espressi tutti tranne lui.Le parole di Sabatini delle settimane scorse poi non ha certo contribuito a fare chiarezza. Il Ds ha parlato di un "ragazzo scontento" che però potrebbe "riconquistare il feeling coi tifosi". Nei giorni scorsi, il numero 9 giallorosso è stato accostato ad alcune squadre della Premier League, tra cui il Blackburn, ma Alessandro Lucci, procuratore del calciatore, ha oggi smentito categoricamente.Lucci ha infatti chiarito che la priorità di Vucinic è cercare di ricucire con la Roma e dunque tutte le voci su un suo possibile passaggio ad altre società sono premature, dal momento che la prima squadra con cui si parlerà è propria quella giallorossa.Anche qui bisognerà attendere qualche altro giorno, visto che il problema non è certo di natura tecnica. Per Vucinic è importante tornare ad essere amato dai tifosi, anche se, a bocce ferme, non si può certo sperare in qualche convincente prestazione sul campo.L'ultima questione è relativa al rinnovo del contratto di De Rossi. Anche per Capitan futuro tengono banco i problemi con un ambiente che, negli ultimi anni, sembra aver assunto nei suoi confronti un atteggiamento ostile. Oltre ai tifosi infatti, anche la stampa ha cavalcato l'onda, mettendo in piedi una campagna denigratoria che è andata ben al di là del giudizio tecnico.Le parti si incontreranno ancora per cercare di ridurre la distanza fra domanda e offerta - sembra che De Rossi voglia un ritocco dell'ingaggio che la nuova società non è disposta a concedere - mentre spunta l'ipotesi di un prolungamento annuale.