(ForzaRoma.info - P.n.P.)Il mercato della Roma è ancora ben lontano dal prendere una forma che permetta di dare una lettura complessiva sugli interventi che verranno effettuati. Ciò essenzialmente perché mancano certezze su quelle che saranno le uscite dall’attuale rosa e sono in bilico molti giocatori importanti che, nel caso, andrebbero rimpiazzati. Pertanto, le formazioni che si provano ad abbozzare su carta potrebbero vedere diverse caselle saltare, cambiandole o addirittura stravolgendole. In base alle necessità attuali e a quelle eventuali in caso di uscite, emergono nuovi nomi che meritano una presentazione.
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Chiriches un centrale dominante. Gervinho un acquisto intelligente (VIDEO)
(ForzaRoma.info – P.n.P.) Il mercato della Roma è ancora ben lontano dal prendere una forma che permetta di dare una lettura complessiva sugli interventi che verranno effettuati.
VLAD CHIRICHES
Se dalle parti di Trigoria qualcuno sta pensando di cedere alla tentazione di lasciar partire Marquinos davanti alla prospettiva di veder aumentare sensibilmente il budget da destinare al mercato in entrata, e, di conseguenza, sta ragionando di come poter sostituire non solo numericamente ma anche qualitativamente il giovanissimo centrale brasiliano, allora la voce che vede la Roma su Chiriches è facilmente spiegabile. Difensore centrale, classe 89, destro di piede, si tratta di un giocatore che ha tutte le qualità per non far rimpiangere troppo Marcos. Di corporatura imponente, alto 1,84m, ha un piede molto educato e una grande sicurezza nella gestione della palla, che gli permette di proporsi per avviare l’azione anche sul pressing avversario senza alcun timore. E’ in grado di farlo sganciandosi in dribbling con eleganza, scaricando sul compagno dopo essersi liberato del pressing oppure con precisi lanci lunghi. Solido sull’uno contro uno, forte nel gioco aereo, sa imporsi con il suo fisico e la sua grinta come centrale dominante, a guida della difesa. Con simili caratteristiche può essere impiegato, all’occorrenza, come terzino destro o, vista la sua abilità nella gestione della palla, come mediano davanti alla difesa. Nonostante, le qualità tecniche e la predisposizione per il gioco aereo non ha, fino ad oggi, mostrato di essere uno di quei difensori con una grande confidenza con il gol, ma nella scorsa edizione dell’Europa League è entrato per ben tre volte nel tabellino dei marcatori, dimostrando di saper segnare gol pesanti. I più attenti lo ricorderanno come un protagonista assoluto della meravigliosa cavalcata che ha portato la sua squadra, la Steaua Bucarest, a disputare gli ottavi di finale contro il Chelsea, arrivando ad un passo dalla qualificazione ai quarti. In quella doppia sfida Chiriches si è confermato come un pilastro della squadra Romena, segnando, da vero capitano, anche un gol importante, in trasferta a Stanford Bridge, risolvendo con un tap-in una mischia nell’area inglese e complicando non poco la questione qualificazione per la squadra di Benitez. Se la Roma lo tesserasse, costruirebbe assieme a Benatià una coppia di centrali ben assortita e assolutamente all’altezza della serie A assicurandosi un giocatore ancora giovane e di grande prospettiva, senza contare che in alternativa avrebbe a disposizione anche Castan. Il costo del cartellino non è proibitivo, visto che a sentire il suo procuratore, Becali, sul suo contratto ci sarebbe una clausola che gli permettrebbe di liberarsi per 8 milioni. Tutto ciò considerato, se la Roma cedesse Marquinos, non ci sarebbe da meravigliarsi a vedere decollare una trattativa per il suo tesseramento.
http://youtu.be/6zS_qSNPaQM
GERVINHO
La ricerca di un attaccante esterno per la Roma da affidare a Rudy Garcia procede passando da un nome all’altro senza che prenda quota una reale trattativa. In quest’ultimo giro, dopo che la pista Nani, dal sapore particolarmente dolce per i tifosi si è raffreddata, la ruota dei nomi sembra essersi fermata sull’ivoriano Gervinho, attualmente in forza all’Arsenal. Per ragioni comprensibili, l’idea non scalda i cuori dei tifosi giallorossi, che dopo aver sognato sui rumors che riguardavano il talentuoso Portoghese percepiscono la virata su Gervinho come un brusco risveglio. Del resto sul piano della qualità e della suggestività dell’operazione, la bilancia pende nettamente verso Nani, e Gervinho sebbene giochi nello stesso ruolo ha caratteristiche diverse rispetto al giocatore dello United che lo rendono meno appariscente, ma esistono delle ragioni che inducono a pensare che l’eventuale arrivo dell’ivoriano non sarebbe un salto nel buio, ed anzi, nell’impossibilità di raggiungere l’ala Portoghese, sarebbe una scelta intelligente. Gervinho, essenzialmente un esterno offensivo di piede destro, può giocare su entrambe le fasce ed eventualmente può essere adattato, con profitto, anche come attaccante centrale. Dispone di una velocità e di una facilità di corsa palla al piede notevolissime che gli permettono di saltare l’uomo e creare serie difficoltà alle difese avversarie sulla fascia dove attacca. Inoltre, non vuole solo il pallone nei piedi ma attacca lo spazio, partecipando alla manovra della squadra. A tutto ciò, bisogna aggiungere la conoscenza profonda che di questo giocatore ha il tecnico della Roma: Gervinho, infatti è salito alla ribalta del calcio Europeo proprio alle dipendenze di Rudy Garcia, nel Lille, che realizzò la doppietta Campionato–Coppa di Francia nella stagione 2010/2011. Acquistato dal Le Mans per 6,5 milioni di euro nell’estate 2009, nelle due stagioni trascorse alle dipendenze dell’attuale tecnico giallorosso, l’attaccante ivoriano fu pedina fondamentale dello scacchiere tattico della formazione transalpina, garantendo un rendimento straordinario (13 gol e 9 assist nel 2009/2010 e 15 gol con 11 assist nella stagione successiva). Le brillanti prestazioni e i roboanti numeri, non passarono inosservati all’occhio di Arsene Wenger -uno che sui talenti espressi dalla prima divisione francese è sempre attento e lesto nell’arrivare per primo- che lo volle con se all’Arsenal per la stagione 2011/2012, e, per assicurarsi le sue prestazioni, versò 12 milioni di Euro nelle casse del Lille. Gervinho, pertanto, ha fatto le valige e si è presentato a Londra, a caccia di una definitiva consacrazione in Premier League. Le due stagioni con i gunners, però, non hanno ricalcato in termini di numeri e di prestazioni le due precedenti. Con la concorrenza nei suoi ruoli ha trovato il campo meno, rispetto agli standard di Lille e, conseguentemente, ha finito per incidere con minore costanza. Ventotto presenze e 4 gol, conditi da 5 assist nella prima stagione, e solo diciotto presenze con 5 gol e 3 assist nella stagione appena conclusa. I numeri non sono eccezionali, ma se rapportati con il ruolo e con le presenze non descrivono un fallimento ed anzi dimostrano che è un giocatore in grado di garantire un certo rendimento. Non sarà un fenomeno assoluto, non avrà la classe, le finte e la capacità di saltare l’uomo in soupplesse che ha Nani, non scatenerà processioni di auto verso Fiumicino al suo arrivo, ma, in un mercato in entrata che si annuncia difficile, un suo acquisto potrebbe essere un’operazione interessante. Il costo complessivo del del suo eventuale trasferimento, tra cartellino e ingaggio, assolutamente abbordabile; la conoscenza approfondita che ne ha l’allenatore; nonché, la circostanza che andrebbe a completare, con le caratteristiche che mancano, un reparto dove già ci sono giocatori come Totti, Lamela e Destro garantendo ulteriori soluzioni e varianti, spingono a considerarlo un acquisto potenzialmente intelligente.
http://youtu.be/ohwXGG1BkjY
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