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Il Chelsea libera Eto’o e Ashley Cole: la Roma è pronta a prenderli. Stadio già bene pubblico

Il calciomercato, l'esordio di Maicon da titolare in questa edizione del Mondiali e lo Stadio della Roma che diventa già bene pubblico. Calciomercato ma non solo in questa prima parte di estate romana

Guendalina Galdi

Quando un nome non è più una suggestione, quando un giocatore non è più un sogno, il mercato prende tutta un'altra piega. Tra incastri che proiettano un calciatore con una maglia piuttosto che un'altra, e situazioni che come un domino si sbloccano per merito o colpa di una cessione o un acquisto che apparentemente sembra non sia in grado di ripercuotersi su una realtà non vicina geograficamente, la sessione estiva si snoda tra le alte temperature. Il calciomercato è come un grande mosaico formato da tanti tasselli colorati che si potrebbero combinare in infinite varianti. Si tiene conto delle disponibilità economiche, dei buoni rapporti (o meno) che legano due club, dell'ingaggio del giocatore in questione, del fascino che una squadra emana nel panorama nazionale ed internazionale, del progetto tecnico, degli obiettivi di stagione, e della volontà dell'individuo. E' auspicabile. In questo panorama, ancora marginalmente viziato dal Mondiale (con il solo romanista Maicon rimasto) che sta volgendo alle battute finali, la Roma si muove. Cauta, consapevole.

Douglas Costa è in rotta di collisione con lo Shakhtar, il che fa pensare ad un suo 'sì' a Walter Sabatini. Adrien Rabiot è nel mirino del club giallorosso. La Roma infatti, con un blitz a Parigi di un emissario, si sarebbe fortemente proposta per il giovane e talentuoso centrocampista francese, nonostante per il momento la concorrenza, tutta italiana, da battere è formata da Juve e Inter. Per Salih Ucan sono attese novità da lunedì prossimo in poi; ma la questione è stata rimandata più e più volte alla "settimana prossima" che è sempre arrivata, trascorsa e non ha portato ancora il giovane turco a Roma. Quello che appare più certo è il destino di Ucan, una volta acquistato dal club giallorosso: rimarrebbe nella Capitale. La decisione è maturata in seguito alla riflessione che ha portato dirigenza e tecnico a ritenere il quasi ex-Fenerbahce più utile alla causa Roma che a qualche altra squadra di mezza classifica, senza particolari ambizioni e pressioni. Le notizie più calde, termometro a parte, arrivano dall'Inghilterra. Oltre la Manica infatti il Chelsea di Mourinho sta cercando nuove leve da inserire in rosa, il che porta la società Blues a doversi liberare di alcuni elementi che ha sapientemente messo sul mercato. Samuel Eto'o e Ashley Cole sono due sicuri partenti da Londra, e gli attivissimi bookmakers sono ottimisti: vedono il loro futuro in giallorosso. La Roma dunque avrebbe tutte le carte in regola per accogliere il camerunense, ed il suo ingaggio, ed il difensore inglese svincolato. Anche se, quasi paradossalmente, tra la Roma e Cole nelle ultime ore è emerso un ostacolo a stelle e strisce.

Non solo mercato: la Roma vive anche di storici momenti al di fuori del campo di gioco e dagli uffici dove si tratta il futuro di questo o quel giocatore. Oggi è stata inaugurata la "Casa della Città", uno spazio, ideato dal Comune di Roma Capitale, che accoglie in un'area dedicata lo Stadio della Roma con pannelli illustrativi del progetto, stampati e planimetrie in formato A3 a consultazione pubblica, sei postazioni touch screen su i-pad con presentazione digitale del progetto, ed un plastico del nuovo Stadio della Roma. Il tutto è consultabile pubblicamente presso la sede di Roma Capitale in Piazza Giovanni da Verrazzano. All’interno dello spazio espositivo sono a disposizione dei cittadini tutti i materiali consegnati tra cui le tavole progettuali, i rendering, i video ed il plastico dello stadio.

Lo stadio, ancor prima che venga posizionata la prima pietra, è già bene pubblico.